29.Arrivederci

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IGNAZIO POV'S
Avevo Aurora stretta tra le braccia mentre Piero era andato a chiamare i soccorsi.
Le accarezzai leggermente il viso e all'improvviso uscì una goccia di sangue dalla sua bocca. Mi feci prendere dal panico e iniziai ad agitarmi. Piero continuava a ripetermi si calmarmi e che l'ambulanza stava arrivando ma io non ce la facevo,la paura di perderla era più forte di me.

Qualche ora dopo...
Finalmente eravamo in ospedale,appena arrivati le avevano subito fatto una visita d'urgenza. Avevo paura,non sapevo cosa fare e in più Piero continuava a camminare avanti e indietro mettendomi agitazione.
I:"La vuoi piantare?" - si fermò guardandomi male e riprese a camminare.
G:"Ragazzi che è successo?"
I:"Gianluca!" - mi buttai tra le braccia del mio amico che rimase bloccato senza fare nulla.
G:"Ignazio,che hai?"
P:"Ciao Gian.."
G:"Allora? Si sa qualcosa?"
P:"No,stanno ancora facendo visite e io sto morendo lentamente."
G:"Non esagerare"
P:"Io non esagero,quando ho visto il sangue mi è salito il cuore in gola."
G:"Sangue? Quale sangue?"
I:"Emorragia interna a quanto pare."
G:"Santo cielo. Ecco che arriva il dottore."
Dott:"Buongiorno ragazzi. Siete parenti?" - stavo per farmi avanti ma Gianluca mi precedette.
G:"Io,sono il fratello."
Dott:"Perfetto. Come sapete la ragazza ha avuto un emorragia interna. Diciamo che questo infarto è stato peggiore degli altri,il suo cuore ha rallentato per qualche minuto ma a ripreso a battere normalmente. Il tasso alcolico era molto alto,infatti questa è una delle cause principali del malore: l'alcool."
P:"Lo sapevo.."
Dott:"Adesso è sveglia,potete vederla." - io e Piero ci guardammo e ci precipitammo nella stanza di Aurora. La trovammo seduta sul letto a guardare fuori dalla finestra.
I:"Aurora!" - si voltò leggermente e riprese a guardare il panorama.
P:"Siamo felici che tu stia bene!"
A:"Basta." - io e Piero ci guardammo confusi e lui si avvicinò di più al suo letto.
P:"Cosa?"
A:"Andatevene."
I:"Ma che stai dicendo Aurora!"
A:"Ho detto andate via!" - stavamo uscendo quando lei mi bloccò.
A:"Ignazio tu no. Ho bisogno di parlarti." - Annuii e Piero se ne andò nervoso. Mi accomodai sulla sedia accanto al suo letto per ascoltarla.
I:"Dimmi."
A:"Va bene.."
I:"Cosa va bene?"
A:"Hai ragione tu. Volevi il divorzio? Va bene."
I:"Sicura?"
A:"Si."
I:"Grazie..tu che farai?"
A:"Me ne vado. Avevo già deciso prima che tu me lo chiedessi." - Annuii abbassando gli occhi per guardare le mie mani.
I:"Beh..buona fortuna." - mi alzai e mentre ero sotto l'uscio della porta riprese a parlare.
A:"Grazie. Grazie di tutto,Ignazio."
I:"Di cosa?"
A:"Di tutto. Grazie per aver passato questi anni al mio fianco. Grazie per avermi sempre sostenuta e difesa. Grazie per avermi amata giorno dopo giorno,per tutti questi anni. Grazie per tutti i baci,le carezze e anche per tutte le litigate. Grazie anche per tutte le lacrime,per tutte le notti insonne che hai passato per colpa mia. Grazie per avermi sopportata. Grazie per avermi fatto passare gli anni più belli di sempre. Grazie per esserti intrufolato nella mia vita e per aver dato un senso ad essa. Grazie per averla resa un pò meno noiosa. Ma soprattutto,grazie per avermi fatto conoscere il sentimento più bello che possa esistere in questo mondo: l'amore." - sorrisi mentre lei continuava a fissare fuori. Avevo gli occhi lucidi,era arrivato il maledetto momento.
I:"Grazie a te, Aurora. Per aver reso la mia vita bella da morire e per avermi cambiato."
A:"Non ti dimenticherò mai Ignazio. Spero davvero che tu possa essere felice per sempre."
I:"....anche tu. Vivi la tua vita e goditela fino in fondo." - sospirai per trattenere le lacrime e lei si alzò dal letto per tornare a casa,e credo per andarsene per sempre.
A:"Beh,io vado."
I:"A quanto pare questo è un addio."
A:"Già, a quanto pare."
I:"Ti voglio bene Aurora."
A:"Io no. Io ti amo." - mi sorrise e ci abbracciammo forte.

Due ore dopo...
AURORA POV'S
P:"Perché te ne vai?"
A:"Te l'ho già spiegato Piero. Adesso stai in silenzio cinque secondi e non distrarmi, altrimenti va a finire che dimentico qualcosa."
P:"Dove pensi di andare?"
A:"New York. Quale posto migliore per fare una vita spettacolare."
P:"Voglio venire con te."
A:"Piero.."
P:"Senti, in tutti i sogni che ho fatto dall'età di quattro anni ci sei sempre stata. Non ne ho mai fatto uno dove tu non ci sei!"
A:"Finiscila di fare il bimbo piccolo."
P:"Dico la verità. Posso venire?"
A:"No Piero. La tua vita è qui,non ti troveresti a New York."
P:"Anche la tua è a Marsala."
A:"La mia vita non è mai stata qui." - annuì dispiaciuto e mi aiutò a fare le valigie.
Poco dopo entrò Gian per salutarmi.
G:"Mi mancherai sorellina."
A:"Anche tu Gian. Grazie per avermi aiutata sempre."
G:"Era mio dovere!"
Mel:"Sono arrivata in tempo?"
A:"Si Melissa,sono ancora qui!" - mi abbracciò e salutai anche la piccola Sofia.
Mel:"Proprio adesso che avevamo stretto amicizia?"
A:"Già. Allora,ci sentiamo ragazzi."
G:"Eh no, non ti libererai di me. Ti verrò a trovare spesso!"
Mel:"Anche io!"
A:"Va bene ragazzi. Vi voglio troppo bene!" - gli strinsi tutti insieme e andai via per evitare di piangere.
Uscita di casa mi fermai in piazza per osservare,forse per l'ultima volta,tutto quello.
Addio mia bella Marsala.

GIANLUCA POV'S
G:"Così se n'è andata.."
P:"Già.."
G:"Dai Piero non fare quella faccia. Vedrai che tornerà. Lei è sempre tornata."
P:"Lo spero. Altrimenti vado io da lei."
Mel:"Non avrei mai pensato che lei e Ignazio si sarebbero lasciati."
G:"Neanch'io."
P:"Mi costa ammetterlo ma è così. Lo andiamo a tirare dalle orecchie? In fondo è solo colpa sua se lei è partita."
G:"Piero!"
P:"È la verità!"
Mel:"Da una parte hai ragione. È ora di fare una riunione di famiglia.".
Uscimmo di casa per andare a raccogliere Ignazio. Ci presentammo davanti a quella che un tempo era la loro casa e siccome avevo ancora la chiave del cancello Aprii senza farmi sentire. Ci intrufolammo dentro casa e lui sbucò dal piano di sopra.
I:"Ragazzi! Che ci fate qui?"
Mel:"Tu vieni subito qua."
I:"Che è successo?"
P:"Aurora è andata poco fa all'aeroporto."
I:"...di già?"
G:"Si e adesso noi dobbiamo parlare con te."
I:"Ditemi." - lo prendemmo dalla maglia e lo facemmo accomodare.
G:"Vai a riprenderla."
I:"Che?? Ma voi siete malati!"
P:"No tu sei malato! Ti lasci scappare una donna così...come lei!"
I:"Non posso ragazzi sono fidanzato. Poi io e lei ci siamo salutati in buoni rapporti."
G:"Ancora?? Lo sanno tutti che Roberta è una copertura e basta."
I:"Ma che dici io la amo."
G:"Per questo piangevi quando hai salutato Aurora." - mi guardò male e continuò a lamentarsi.
I:"È una brutta, bruttissima idea."
P:"Vuol dire che ci andrò io."
G:"Piero piero,frena. Lui ci deve andare. Tu ci hai già provato a farla restare."
I:"E non ce l hai fatta? Wow."
P:"Solo per colpa tua."
Mel:"Non è il momento di litigare. Ignazio se davvero non te ne importa nulla, fallo per noi. Le vogliamo bene e sarebbe triste non vederla più."
P:"Soprattutto per me che esiste nella mia vita da trentasei anni."
I:"E dovrei farlo per te? Con quella faccia?"
P:"Lo farei da solo ma non me lo permettono."
G:"Ignazio.."
Mel:"Ti prego.."
P:"Solo per questa volta farò tutto quello che mi chiederai." - sospirò e scrutò attentamente le nostre facce tristi.
I:"Sapete che vi dico? Lo farò. Per voi. Non prenderà mai quell'aereo per New York. Ve lo prometto."

***

||L'AMORE PORTA GUAI 2||Where stories live. Discover now