9.Gli opposti si attraggono

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Ci trovammo abbracciati nel letto dimenticandoci completamente della festa di Ignazio.
Piero si era addormentato. Mi stavo alzando ma mi bloccò dal braccio.
P:"Dove vai?"
A:"In cucina,ho fame"
P:"Sei sempre la solita!"- scoppiammo a ridere e andammo entrambi a mangiare qualcosa.

Due ore dopo...
Eravamo accoccolati sul divano a parlare del più e del meno. Non pensavo che lo avrei mai detto ma stavo bene con lui,era tutto perfetto.
P:"Adesso devo andare"
A:"Di già?"
P:"È tardi,ci vediamo domani. Buonanotte tesoro." - mi lasciò un bacio a stampo e andò via.
Rimasi da sola,seduta sul divano senza far nulla.
Solo ora mi stavo accorgendo di come fosse cambiata quella cosa,non era mai stata così vuota. C'era un silenzio da far paura. Era brutto,orribile. Non riuscivo a rendermi conto che più passava il tempo e più sola ero. Solo adesso sentivo di essere vuota anche dentro. Mi mancavano tutti,Gian,Piero,Isabèl e..Ignazio.
Si,mi mancava di brutto. Dovevo odiarlo ma era tutto il contrario. E adesso non sapevo neanche perché avevo deciso di stare con Piero visto che la persona che amavo era un'altra.

GIANLUCA POV'S
Ero andato a casa di Ignazio per prendere Mary,aveva tanto insistito ad andare a quella festa. Ero in auto e provai a chiamarla. Irraggiungibile. Tentai e ritentai più volte ma niente. Scesi dalla macchina per andare direttamente dentro ma sentii voci familiari dal giardino. Andai a spiare e viddi una scena che non avrei mai voluto vedere..

AURORA POV'S
All'improvviso l'ascensore del salotto si aprì e apparve Gianluca con gli occhi gonfi,una faccia che non gli avevo mai visto prima.
A:"Gian,che è successo?" - mi guardò e si buttò sul divano con la testa nascosta nel cuscino.
Gli misi una mano sulla spalla,forse lo aveva scoperto..
G:"Aurora..posso abbracciarti?"
A:"Certo però dimmi che hai,che è successo"
G:"Mary..."
A:"Mi dispiace,glielo avevo detto che prima o poi lo avresti saputo"
G:"Cosa?"
A:"Okay,non lo sai."
G:"Tu lo sapevi?"
A:"Della figlia con Alessandro? Si."
G:"La figlia..con..Alessandro!?"
A:"Sara.."
G:"È figlia di Mary?! E tu lo sapevi?"
A:"Si! Mi dispiace.." - iniziò a piangere e lo strinsi forte. Aveva sempre fatto tanto per me,mi aveva sempre consolato quando ero triste e faceva male vederlo così.
G:"Comunque non parlavo di questo.."
A:"E di cosa?"
G:"Mary.."
A:"Ho capito ma.."
G:"Ignazio..."
A:"Cosa? Cosa c'entra Ignazio ora?"
G:"Gli ho visti..a casa di Ignazio..nel giardino..insieme.".
Sentii un nodo alla gola e gli occhi mi si riempirono di lacrime.
A:"Sei..sei sicuro? Forse qualcun altro"
G:"No,erano loro Aurora."
A:"Non ci credo,no. Mary non mi farebbe mai una cosa del genere."
G:"Invece lo ha fatto. Avevi ragione Aurora,non ci si può fidare di nessuno. Ma adesso dobbiamo essere forti,aiutarci tra di noi"
A:"Beh se non ci aiutiamo tra fratelli"
G:"Vieni qui." - mi abbracciò e mi strinsi a lui come un koala. Quella sera rimase a farmi compagnia,era l'unico su cui potevo contare.

La mattina seguente...
Ero nel mio ufficio a scrivere dei documenti,anche se la testa era da tutt'altra parte. Non riuscivo a levare dalla mente l'immagine di Mary e Ignazio. Mi dispiaceva tantissimo per Gianluca,era sempre stato attento a non farle mancare mai nulla mentre lei lo ricambia tradendolo prima con Alessandro e poi con Ignazio!
Ma cosa cavolo stava succedendo a Mary?
Non si era mai comportata così e non capivo il motivo del perché dovrebbe iniziare adesso.
E Ignazio,che dire? L'unica spiegazione era che stava tornando quello di prima,si divertiva con tutte per poi scaricarle da un momento all'altro. Mi faceva male soltanto che io ero una di loro.
In quel momento bussarono alla porta e quando diedi il permesso di entrare apparve il segretario del capo.
X:"Signora Boschetto?"
A:"Ginoble."
X:"C'è una persona che vuole vederla."
A:"Mi dispiace ma ora non posso."
X:"Dice che è urgente"
A:"Beh gli dica che sono occupata,non voglio essere disturbata!"
I:"Lascia stare,entro da solo." - spinse leggermente il segretario ed entrò sbattendo la porta. Si mise le mani sui fianchi e mi guardò con un espressione di chi cerca solo guai.
A:"Dovevo immaginare che eri tu sai,il solito che non capisce o che fa il finto ignorante."
I:"Perché non sei venuta?"
A:"Ti interessa?"
I:"Mi hai dato buca! Avevi fatto una promessa"
A:"Ma cosa importa se sono venuta o no. Tanto c'erano altre ragazze che potevano fingersi tua moglie no?"
I:"Senti,non iniziare a parlare a vanvera!"
A:"Senti bello mio,come prima cosa abbassa il tono della voce perché siamo nel mio ufficio e non voglio perdere il lavoro. Secondo,era sbagliato venire dopo ciò che è successo tra di noi. Terzo,mi annoiavo."
I:"Avevi da fare qualcosa di meglio?"
A:"In un certo senso si."
I:"Beh,sentiamo"
A:"Sono stata con Piero" - mi fissò a lungo e strinse i pugni.
I:"Avevo sentito del vostro fidanzamento ma non credevo fosse serio."
A:"Invece lo è,problemi?"
I:"Beh in realtà uno si. Dove hai mandato Isabèl?"
A:"Non ti importa."
I:"Sono suo padre e voglio saperlo."
A:"Sei suo padre solo perché avete lo stesso sangue? Tu diventi un padre solo quando ti fa comodo! Ad Isabèl non gli interessa un bene amato di te!"
I:"Questo deve dirlo lei!"
A:"Lo ha detto a me! Tu non sei niente per lei..ma tanto a te cosa cambia,no? L'importante è che hai tutto. Hai una casa enorme, sei famoso e hai tutta la gente ai tuoi piedi. Questo spiega ancor più che io e te siamo diversi. Tu sei il fuoco,io sono l'acqua."
I:"Gli opposti si attraggono no?"
A:"Ma amano i propri simili. Ed io non lo sono. Lo è Melissa..o Mary."
I:"Mary? Perché metti in mezzo lei ora?"
A:"Non devo? O forse non ti è piaciuto il bacio di ieri sera?"
I:"Tu come lo sai?"
A:"Gian vi ha visti. Avete distrutto mio fratello."
I:"Io non volevo tradire la fiducia di Gianluca,è come un fratello per me. Ma tu,gelosa per cosa?"
A:"Di te no. Parlo di Mary,è ripugnante." - prese il telefono in mano e fece partire una chiamata. Se lo mise all'orecchio e dopo allungò il braccio dietro di me per posarlo sul tavolo dove ero appoggiata.
I:"Io non sto nemmeno con Melissa. Sono libero,senza nessun peso sulle spalle. Quando nascerà mio figlio vedremo."
A:"Sei solo un falso."
I:"Io? E tu?"
A:"Neanche per sogno."
I:"Dimmi la verità. Stai con Piero solo perché non ami stare da sola. Vuoi che qualcuno stia sempre ai tuoi comodi e Piero e quello giusto. Fa tutto quello che vuoi come un cane che obbedisce al suo padrone. Tu non lo ami. Vedi? Non siamo poi così diversi." - appena smise di parlare gli mollai un ceffone lasciandogli la forma sulla guancia.
A:"Io non sono come te. E non userei mai Piero."
I:"Lo stai già facendo." - gliene mollai un altro e questa volta con una mossa rapida mise il suo braccio dietro la mia schiena e mi strinse a lui torturando avidamente le mie labbra.
Non resistetti e mi lasciai andare tra le sue braccia ricambiando con la stessa passione il bacio,che divenne sempre più rumoroso.
Così rumoroso che non mi accorsi nemmeno che la chiamata che aveva effettuato prima di poggiare il telefono sul tavolo era ancora aperta..

||L'AMORE PORTA GUAI 2||Where stories live. Discover now