16.Andata senza ritorno

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A:"Piero? Piero?".
Rimase immobile senza dire nulla.
Gli schioccai le dita davanti per risvegliarlo dallo shock. Lo chiamai più volte e mi guardò incredulo.
P:"Eh??"
A:"Tutto ok??"
P:"I-io...ho bisogno di sedermi!"
A:"Va bene,è normale che ti senta così,all'inizio anch'io non riuscivo a crederci"
P:"Cosa?"
A:"Si Piero,ti capisco."
P:"Di cosa stai parlando?"
A:"Oh signore,è più difficile di quel che credevo." - mi portai le mani davanti agli occhi e tirai un bel sospiro.
P:"Dov'è?"
A:"Chi?"
P:"Non lo so,tu di chi parli?"
A:"Piero,mi stai facendo uscire pazza!"
P:"È un cane?"
A:"Ma quale cane! Sto parlando del bambino!"
P:"B-bambino?"
A:"Si!"
P:"Mi sono perso."
A:"Uff..adesso ti spiego,ascoltami attentamente. Io ero incinta di un bambino. Il mio bambino. Il tuo bambino. Il NOSTRO bambino. Comprendi?" - si alzò euforico dal divano e rise dalla felicità.
P:"Diventerò padre??"
A:"Piero,cos'è che non capisci della parola 'ero'? Io ero incinta. ERO!"
P:"Uh.." - si sedette di nuovo e si passò una mano tra i capelli. Dopo un pò alzò nuovamente lo sguardo e mi fissò con un espressione persa.
P:"Quand'è successo?"
A:"No vabbè,io esco." - presi la giacca e uscì da casa sua lasciandolo seduto sul divano,ancora confuso.

Era da poco uscito il sole,infuocato come tutte le mattine di giugno.
Tornai a casa per sgranocchiare qualcosa e non trovando niente di soddisfacente mi scolai un barattolo di nutella.
All'improvviso mi sentii avvolgere da dietro e quando mi voltai Ignazio mi diede un bacio a stampo.
I:"Buongiorno.."
A:"Giorno!"
I:"Sempre a mangiare tu eh!" - mi rubò il barattolo dalle mani e con le dita mangiò quel poco che era rimasto.
A:"Ho un grosso buco nello stomaco. Mi mangerei anche una pizza"
I:"Sono solo le sei del mattino!"
A:"Già e sono stanca,molto stanca. Ho fame,ho sonno e sto sudando come una vacca!" - mi stravaccai sul divano e mi spinse a terra con le gambe perché dovevo sedersi lui che intanto si era preparato una tazza di macedonia.
I:"Scusa."
A:"Sempre molto comprensivo tu."
I:"Sai che ti dico?"
A:"Cosa?" - mi fece spazio sul divano e finendo di mangiare l'ultimo pezzo di frutta mi mise un braccio intorno al collo.
I:"Una bella vacanza. Io e te."
A:"Si certo,ti piacerebbe. E come faccio con il lavoro? La casa? E Isabèl? Dove la metti?"
I:"Isabèl ormai sta sempre con Gianluca. Con il lavoro puoi prenderti qualche giorno."
A:"Lascia perdere."
I:"Eddai,metti da parte le responsabilità ogni tanto. Pensi sempre ai problemi,ovvio che poi non riesci a vivere in pace. E poi è da molto che non passiamo un pò di tempo da soli"
A:"Mh...va bene!"
I:"Perfetto! Allora,dove vuoi andare?"
A:"Non so,ci sono molte città.."
I:"Tipo?"
A:"Non saprei..."
I:"Andiamo,so dove vuoi andare! E anche a me piacerebbe andarci!"
A:"Cioè??"
I:"È molto lontano da qui"
A:"Mhmh.."
I:"Molto calda..anche molto colorata.."
A:"Ci siamo.."
I:"Tu vuoi andare a.."
A:"A?"
I:"Rio,vero?"
A:"Oh immagina Ignà,sarebbe perfetto. Rio de Janeiro. Solo io e te. Passeggiando mano nella mano tra le strade colorate. A prendere il sole su una spiaggia immensa,tutta per noi. Sarebbe magnifico.." - mi girò con la mano la faccia per poterlo guardare svegliandomi dal mio sogno.
I:"Allora settimana prossima partenza per Rio de Janeiro. Magari solo andata."
A:"Magari..."
I:"Adesso posso chiederti una cosa?"
A:"Dimmi!!"
I:"Dove sei stata tutta la notte?" - mi sedetti sull'altro lato del divano accovacciandomi con la testa nascosta tra le gambe.
A:"Da Piero.."
I:"Da Piero? E cosa hai fatto?"
A:"Io..devo dirti una cosa."
I:"Va bene"
A:"Non arrabbiarti però..."
I:"Parli o no?"
A:"Si..si...sai il giorno della festa a casa tua? Io non sono venuta perché sono stata con Piero."
I:"Ma noi..ci eravamo lasciati,no?"
A:"Si però..io non mi aspettavo che sarebbe successo,non ci avevo pensato!"
I:"A cosa?"
A:"Che..che sarei rimasta incinta,di Piero."
I:"Sei incinta di Piero?"
A:"No! Ero!"
I:"Che vuol dire 'ero'?"
A:"Che ora non lo sono più!"
I:"Dov'è andato?"
A:"L'ho perso."
I:"Lo hai perso? Mi dispiace..perché lo hai perso davvero,no?"
A:"Certo,non sono come te!" - mi fece una smorfia e mi abbracciò.
I:"Comunque,fa niente."
A:"Scusa?"
I:"Tanto non stavamo insieme,eri libera."
A:"Sicuro?"
I:"Si."
A:"Non prendermi in giro. Veramente?"
I:"Ti sto dicendo si!"
A:"Grazie" - sorrise e gli lasciai un bacio meno casto,più passionale.
I:"Non ti dimenticare eh,settimana prossima niente lavoro,solo relax!"
A:"Okay ma adesso è tardi,devo andare" - lo salutai e in fretta mi infilai nell'ascensore.

GIANLUCA POV'S
Mi ero svegliato da poco e ancora assonnato versai il caffè nella tazza.
Apparve da dietro la porta del bagno Mary,mi infastidiva molto la sua presenza.
M:"Ehi buongiorno! Ah,spero che il caffè sia ancora caldo,l'ho fatto io qualche ora fa" - quando disse così versai il caffè nel cestino dell'immondizia sperando di avere una seconda scelta per colazione. Iniziò a parlare da sola visto che io non gli rispondevo mai.
M:"Isabèl è a scuola."
G:"Mh."
M:"Vuoi dei biscotti? Non ci sono ma li posso andare a prendere. O preferisci un succo di frutta? Latte? Non c'è neanche quello ma provvederò."
G:"Mary finiscila. Credi davvero di comprarmi preparandomi la colazione?!"
M:"Volevo solo essere gentile..."
G:"A me dà fastidio! Non voglio la tua gentilezza,né la tua disponibilità,ne il tuo amore! Non voglio un bel niente da te! L'unica cosa che voglio è che tu sparisca,che esca per sempre della mia vita!"
M:"Credevo che tu mi volessi perdonare. Sei sempre stato molto buono.."
G:"E tu ne approfitti,giusto?"
M:"Io voglio solo stare con te."
G:"Ma io no. Io amo Isabèl e voglio solo lei."
M:"Ricorda che siamo ancora sposati. Se vuoi stare con lei devi.."
G:"Chiederò il divorzio,stanne certa."
M:"Non puoi farmi questo. Sei ingiusto con me. Mi stai trattando come se fossi la persona più terribile del mondo!"
G:"Per me lo sei!"
M:"Il mondo è davvero ingiusto. Tu non perdoni me per averti tradito una volta mentre Aurora ha perdonato Ignazio che l'ha tradita per 12 anni!"
G:"Con la differenza però che Ignazio ama davvero Aurora!"
M:"Anch'io.."
G:"Cosa? Mi ami? Ma non farmi ridere Mary! Non me lo hai mai dimostrato! In 14 anni di matrimonio ho sempre fatto tutto io!"
M:"Scusa.." - uscì da casa piangendo e diedi un pugno al tavolo.

La sera ...
AURORA POV'S
Stavo passeggiando con Ignazio mano nella mano nella piazzetta sotto gli occhi della gente che ci fissava perplessa. Alcuni ci guardavano sorridendo e altri,invece,si riunivano per sparlare.
I:"Hai fame?"
A:"Un pò."
I:"Aspetta qui,vengo subito"
A:"D'accordo" - entrò nella rosticceria mentre io mi sedetti su una panchina.
F:"Ehi,Aurora!" - quando viddi lui alzai gli occhi al cielo per il fastidio. Non mi piaceva questo tipo.
A:"Cià."
F:"Che ci fai qui tutta sola?"
A:"Veramente non sono sola,aspetto Ignazio."
F:"Ignazio? Vuol dire che dopo quello che ha fatto lo hai perdonato? Ma perché? Ti piace farti prendere in giro?"
A:"No. Ma l'altro giorno ho rischiato di perderlo e ho capito che se lo allontano potrebbe non tornare,scomparire da un momento all'altro. Ed io non voglio stare senza lui. Tutto chiaro ora?"
F:"Io non capisco. Continui a stare con lui nonostante tutto,quando ci sono altri che potrebbero renderti felice,come me ad esempio."
A:"Tutti gli uomini hanno sempre detto così,ma l'unico che lo ha fatto davvero,che mi ha reso davvero felice è stato solo Ignazio."
F:"E ti rende felice anche se ti dico che devi preparare la camera degli ospiti?"
A:"Scusa?"
F:"Nella rosticceria Ignazio e Melissa si stanno organizzando sulla convivenza"
A:"Spiegati."
F:"Io fra due giorni parto e non posso lasciare Melissa sola nelle sue condizioni. Così Ignazio gli ha detto che può vivere con voi,nella vostra casa. Pensaci Aurora,occuperà il tuo spazio,Ignazio darà più attenzioni a lei che a te perché aspetta il suo bambino,mentre tu no."

***

||L'AMORE PORTA GUAI 2||Where stories live. Discover now