32.Come una volta

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Era arrivata la sera della cena di coppia.
Noia,rabbia,nervosismo,ansia,ancora noia.
Milioni di emozioni circolavano dentro me.
Anche un pò di delusione da parte dei ragazzi. Andiamo, Piero con quella? Non ci credevo, non era il suo tipo.
Piero era fatto più per le cose 'popolane',per quello era innamorato di me.
Lei era troppo 'immatura' per lui.
Mancava meno di un'ora all'appuntamento,chissà cosa avremmo fatto,il posto l'aveva scelto Roberta quindi se mi ritrovo un bicchiere di acqua avvelenata non c'è da sorprendersi,non c'era molto feeling tra me e lei.
I:"Amore sei pronta?"
A:"Quasi! Sono tre ore che mi fai la stessa domanda!"
I:"Amore calmati,non stiamo andando in guerra!"
A:"Senti io già non ci volevo venire. Se vengo lo faccio solo per te."
I:"Lo so e grazie per aver accettato." - mi abbracciò da dietro mentre sistemavo i capelli.
A:"Che poi non capisco questo tuo grande desiderio di andarci."
I:"È normale,devo corteggiare Roberta." - mi bloccai fulminandolo attraverso lo specchio e si mise a ridere.
A:"Evitale queste battute."
I:"Ti amo." - mi lasciò un bacio sulla guancia e uscì dalla stanza.
Qualche minuto dopo ci trovammo in mezzo la strada per aspettare la nuova coppietta.
Passò mezz'ora e stavo perdendo la pazienza.
A:"Giuro che se non si fanno vivi per i prossimi due minuti io me ne vado."
I:"Aurora è il tuo migliore amico dovresti conoscerlo. Ci vuole un quarto d'ora solo per sistemarsi il ciuffo."
A:"Beh,si fa di tutto pur di essere belli." - questa volta fu lui a fulminarmi e sorrisi beffarda.
Eccoli che finalmente arrivavano. Bene,già mi usciva il fumo dalla testa,lei era troppo scollata, cos'era sta roba? Sembrava avesse indossato delle buste di plastica. Come si sarebbe permessa di toccare anche solo con un dito Ignazio,glielo avrei spezzato.
Venne verso me per abbracciarmi ma mi scostai andando verso Piero.
Però fu Ignazio ad abbracciare lei. Idiota..
I:"Roby! Come sei bella stasera.." - lo guardai disgustata e feci lo stesso con Piero. Giuro che se Ignazio avrebbe continuato così,era guerra aperta stasera.
A:"Pierino! Ma come ti sei vestito?"
P:"Perché? Cos'ho che non va?"
A:"Niente,solo che..sei magnifico! Non ti ho mai visto così elegante!"
P:"Beh grazie.." - abbassò lo sguardo imbarazzato e gli scoccai un sonoro bacio sulla guancia. Non gli facevo complimenti da una vita,era comprensibile.
I:"Em..Aurora cammini con me o vuoi tornare da sola a casa?" - sorrisi stando al suo gioco e lo presi dal braccio.
A:"Certo tesoro!"
Roberta ci portò in un locale esotico posizionato sulla spiaggia. Posto carino,lo ammetto. Ci sedemmo,io vicino a Ignazio ovviamente e ordinammo da bere. Ordinai il drink più pesante che c'era nel menù sconvolgendo gli altri.
I:"Aurora avevo detto di non esagerare.."
A:"È solo un cocktail!"
P:"Un pò pesante! Ma non ti farà male?"
A:"No,tranquillo."

La serata passò lentamente e dopo che il posto si svuotò un pò,cominciammo a chiacchierare con la musica latina in sottofondo.
Veramente loro cominciarono a chiacchierare. Mentre Ignazio a Roberta continuavano a parlare e straparlare,io e Piero scherzavamo e ridevamo come ai vecchi tempi. Sembravamo due matti.
Mi girai dalla loro parte, poiché erano seduti uno difronte all'altro e notai che continuavano a scambiarsi effusioni romantiche facendo gli occhi dolci.
Mi voltai fissando il mare,mi stavo innervosendo davvero.
Questo era il suo affetto per lei? Questo era il grande amore per me? Stasera aveva calcolato di più la bionda che la sottoscritta.
Si, mi dava fastidio,parecchio. Ero sempre stata una tipa molto possessiva e gelosa e ora come non mai. Quella ragazza mi irritava fino a dentro le ossa e so che ora lo stava facendo di proposito. La stavo odiando con tutta me stessa. Ignazio poi si faceva trasportare facilmente senza avere il controllo delle sue azioni. L'altra cosa che mi dava fastidio era che lei stesse con Piero solo per i suoi scopi. Ignazio non teneva conto neanche di questo. È vero che tra i due non c'è mai stata una grande amicizia,ma è il mio migliore amico caspita,poteva avere un pò di rispetto.
All'improvviso in sottofondo partì una bachata e sapendo quanto Piero ne andasse matto,sorrisi perché adesso me lo avrebbe chiesto. Infatti sentii un colpetto alla spalla e lo guardai.
P:"Balliamo? Tanto qui siamo di troppo." - guardai quei due e Ignazio era sempre lì,a sorriderle. Ma avevano così tante cose da dirsi? Mi alzai in piedi e diedi la mano a Piero.
A:"Si,volentieri!"
P:"Ragazzi noi andiamo a ballare."
R:"Mh Mh."
I:"Vai vai."
Andammo al centro della pista,senza scarpe visto che ci trovavamo sulla sabbia. Mi feci guidare da Piero,nella bachata non lo batteva nessuno,era il migliore.
Mi girò facendo combaciare la mia schiena contro il suo petto e posò le sue mani sui miei fianchi.
Finita la musica restammo al centro per ballare ancora,ci avevamo preso gusto ormai.
Ballammo qualsiasi cosa,dalla musica più allegra alla più triste,dalla più rock alla più romantica. Anche le più sensuali,anche se con l'imbarazzo di entrambi,avrei preferito farlo con qualcun altro questo genere. Precisamente con il ragazzo che stava chiacchierando con un'altra e che non mi calcolava da più di tre ore.
P:"Mi sono stancato.."
A:"Anch'io."
P:"Ultimo drink e poi passeggiata lungo la riva?" - guardai Ignazio e annuii correndo verso il bancone. Non gli sarebbe dispiaciuto se mi fossi allontanata un pò.
Dopo aver bevuto iniziammo a camminare senza sosta. Era ormai mezzanotte passata e ormai era rimasta solo la luce della luna riflessa nel mare. Dopo aver fatto un paio di chilometri,ci sedemmo sulla riva per bagnare i piedi. Mi rattristai di colpo pensando a quei due,chissà cosa stavano facendo.
P:"Che c'è?"
A:"Forse dovremmo tornare.."
P:"Si un'attimo solo." - si sdraiò sulla sabbia chiudendo gli occhi.
A:"O forse no..non vorrei disturbarli.."
P:"Dai Aurora,sei così gelosa? Ignazio non ti farebbe mai nulla che possa farti soffrire."
A:"Vabbè,sarà..." - mi alzai per incamminarmi e poco dopo mi seguii anche lui.
P:"Non ti vedo convinta..."
A:"Infatti non lo sono." - si mise a ridere e avvicinandosi di più a me mi buttò nel mare.
No..
Era la sua fine.
Si piegò in due dalle risate e uscii tutta bagnata dall'acqua.
P:"Aurora ma che hai fatto!"
A:"Si,prendimi in giro. Però fallo mentre scappi Barone."
Iniziò a correre mentre rideva e gli saltai sulle spalle facendolo cadere. Gli buttai la sabbia nella maglietta e iniziò a schizzarmi.
Lo spinsi nell'acqua e questa volta ero io a ridere.
P:"Va bene basta,basta! Hai vinto!"
A:"Come sempre mio caro!"
P:"Non ti vantare,schiappa."
Lo fulminai e scoppiammo a ridere insieme. Dopo un pò calò un silenzio interminabile. Ci guardammo negli occhi con un sorriso stampato sulle labbra.
A:"Credevo mi sarei annoiata stasera.."
P:"E invece.."
A:"Se ci vedessero le nostre mamme!"
P:"Beh da una parte si sarebbero arrabbiate perché nonostante la nostra età ci pestiamo ancora come i due piccoli mocciosi che eravamo. Dall'altra sarebbero felici perché nonostante siano passati ben ventisei anni noi siamo ancora uniti come un tempo."
A:"Già, ventisei anni..come passa il tempo..sembra ieri quando mi inseguivi per la casa perché davano sempre la colpa a te per ogni mio pasticcio.."
P:"Si,non sei cambiata molto! Sempre acida e distratta!"
A:"Ha parlato!"
P:"Ti ricordi quando tua madre preparò la tua torta di compleanno e siccome io avevo messo il dito dentro per assaggiarla,tu me la tirasti in testa per la rabbia?"
A:"Come dimenticare,eri davvero insopportabile!"
P:"Più di adesso?"
A:"Si!"
P:"Però ti piaccio così! Non mi cambieresti con nessuno ammettilo!"
A:"Beh si è vero.."
P:"Adesso andiamo."
A:"Mi aiuti ad uscire dall'acqua?"
P:"Mh...no!"
A:"Dai Piero! Ho il vestito inzuppato e si è appesantito!"
P:"Anch'io sono bagnato eppure ci sono riuscito!"
A:"Ma tu sei forte.."
P:"Non provare a comprarmi! Non funziona più! Vabbè dai , ti aiuto per questa volta!".

Mi tirò dal braccio facendomi sbattere contro il suo petto. Lo guardai negli occhi e il suo respiro accellerò di colpo.

IGNAZIO POV'S
Erano quasi le due di notte e di Aurora e Piero ancora nessuna traccia. Però dovevo ammettere che parlare con Roberta mi aveva rilassato molto e dovevo pensarci di più prima di rompere. Era una ragazza molto interessante.
Ma dove saranno quei due?
Era mezzanotte passata e non piaceva che Aurora stesse sola a quest'ora.
E poi non mi fidavo di Piero. Già prima mentre ballavano lui le stava attaccato come una cozza e la toccava sempre.
Qui Roberta continuava a tentarmi e se quella benedetta donna non fosse tornata subito avrei ceduto.
Ma aspetta..e se mentre io ero a qui a pormi queste domande lei se la stava già spassando? Sicuramente era così. E io che mi facevo tanti problemi.
I:"Roberta dove vuoi arrivare con tante parole stasera? "
R:"Cosa?"
I:"Stai cercando di corteggiarmi per caso?"
R:"Ignazio cosa dici,ti sto solo parlando da amica,non fraintendere."
I:"Se vuoi baciarmi fallo e basta."
R:"Scusa?"
I:"Altrimenti lo faccio io."
R:"Ignazio io non.." - non fece in tempo a finire che misi una mano dietro alla sua schiena e la baciai.

PIERO POV'S
Eravamo troppo vicini e il respiro cominciava a mancarmi.
Lei sorrideva compiaciuta dalla mia espress da ebete.
Santo cielo,quanto desideravo baciarla in questo momento..
Volevo che fosse mia,solo mia.
L'idea che lei stesse con un altro mi dava fastidio incredibilmente.
A:"Cos'hai Barone? Hai perso la voce?" - sorrise beffarda e iniziai a balbettare.
P:"I-io..non..è tardi.."
A:"Allora? A che pensi?" - se gli dicessi a che penso sarei pazzo.
P:"A..a niente..."
A:"Davvero? Sai che puoi dirmi tutto,qualsiasi cosa."
P:"D-davvero.." - ingoiai la saliva e cambiò discorso.
A:"Mh..Piero fra due giorni è il tuo compleanno!"
P:"Si.."
A:"Cosa vuoi?"
P:"Cosa?"
A:"Dai,esprimi il tuo desiderio!" - perfetto,era lo stesso da ormai ventisei anni. A quanto pare lassù in cielo ce l'avevano con me visto che non si era mai realizzato. Beh,il momento. Mettiamo da parte il senso della ragione e che la pazzia abbia la meglio.
P:"Voglio te Aurora..ti voglio."

***

||L'AMORE PORTA GUAI 2||Onde as histórias ganham vida. Descobre agora