☞Victoria☜

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Ho sempre creduto nell'amicizia e a tutte le varie sciocchezze sul per sempre. Tutto però è cambiato dalla sua scomparsa. A volte mi chiedo perché il destino ci dia delle persone tanto speciali per poi strapparcele via in un nanosecondo. Odio il destino e odio chi dice che ci sia sempre una seconda occasione,una seconda strada.

Non esiste nessuna strada per far ritornare una persona indietro da te.

Chloe è sempre stata una ragazza d'oro. L'ho sempre invidiata. Volevo essere come lei in tutto. Lunghi capelli ramati,grandi occhi marroni, labbra rosee sempre pronte ad aprirsi in un sorriso. Anche la sua postura era perfetta. Sembrava quasi una dea. Afrodite penso. Qui a scuola nutriva di una certa popolarità e nessuno osava manacarle di rispetto. Diventammo amiche subito. Ero una ragazza timida allora, ma lei proprio no. Così si sedette accanto a me e iniziò a parlarmi della sua vita. Non so come,ma ci fu subito un'intesa tra di noi. Sentivo il suo racconto come qualcosa di surreale che solo nelle favole potesse esistere. Lei era di sicuro la principessa della storia,della sua storia. Ricordo che in quel periodo tutto era incasinato nella mia vita. I miei genitori avevano divorziato ormai da due anni e io fui lasciata a mio padre che dopo tre anni decise di sposarsi di nuovo. Con la Preside di questa scuola,per l'appunto. La mia matrigna aveva un figlio. Non mi accettò mai. Non accettò neanche mio padre. Tutt'ora Jack ci odia.
L'amicizia tra me e Chloe continuò per tanto tempo. Avevo deciso di intraprendere la sua strada, volevo essere come lei e così decisi di avvicinarmi sempre di più al suo stile di vita. Eppure c'era qualcosa che non capivo di lei. Sceglieva sempre i ragazzi più cattivi da amare. La ferivano sempre e poi correva da me a sfogarsi. Ci fu una giornata in cui stufa io litigai con lei. Ero stanca di vederla piangere e lei la prese male. Mi urlò contro e disse che io ero come tutti gli altri. Che volevo che morisse così da avere il passaggio libero per Nash. Mi è sempre piaciuto Nash e quelle parole mi sconvolsero. Non avrei mai desiderato una cosa del genere neanche se il ragazzo in questione fosse stato lui.
Chloe continuò a conoscere nuove persone e nel frattempo ci allontanammo sempre di più. Il suo migliore amico adesso era Cameron Dallas, peccato che lei non capisse cosa in realtà volesse Cameron da lei. Amore, lo sapevano tutti. Eppure per qualche strana ragione pensai che lei fingesse di non capire solo per non ferirlo. Era una bambina,certo,ma non era stupida come faceva credere. Scoprii pian piano che la vita di Chloe iniziava a peggiorare. Frequentava persone sempre più sbagliate e così anche la sua strada si macchiò di nero. Iniziò a imbrattare, rubare, fumare e giravano voci che una volta era stata buttata dietro le sbarre. Questo non era affatto un buon esempio da dare a scuola. Cominciarono ad odiarla tutti. Tutti tranne me e Cameron. Per quanto lo odiassi perché mi aveva strappato via la mia unica vera amica,lo capivo. Ci capivamo a vicenda.
Poi un giorno accadde quello che nessuno mai si sarebbe aspettato. Chloe fu ritrovata morta in un'auto con Matt Espinosa,lui si era solamente ferito. La polizia indagò sull'accaduto ma archiviò subito il caso per mancanza di prove.
La odiai profondamente. Non ci fu giorno in cui non gridai di odiarla. Se n'era andata senza che io avessi voce in capitolo. Se n'era andata senza darmi spiegazioni. Se n'era andata perché era stufa di combattere. Se solo non ci fossimo allontanate le avrei dato un motivo in più per amare la vita. Uno solamente e lei non mi avrebbe abbandonata. Non ci avrebbe abbandonati. Dopo quel momento cominciai ad odiare me stessa per essere stata tanto stupida da non averla aiutata quando più ne aveva bisogno. Non ero stata una buona amica, ero scappata da quel mondo oscuro che aveva dentro di sé. I miei genitori dopo settimane di mio silenzio decisero di portarmi da uno psicologo. Mr Raynor diceva che dovevo continuare ad andare avanti perché se una persona smetteva di percorrere il sentiero della vita,non significava che anche io avessi dovuto. Parole ripetute all'infinito. Ma io oramai ero convinta di una sola singola cosa: Chloe se n'era andata e io non l'avevo aiutata. Era quello il mio unico rimpianto. Mi odiavo e odiavo lei. Nulla sarebbe più cambiato. Se non solamente la mia persona. Avrei preso io il suo posto, sarei diventata io di nuovo la reginetta di ogni ballo e sarei stata io la più ammirata della scuola.

Volevo che fosse fiera di me,che mi vedesse fuori da quel mio guscio. La odiavo,sì, ma la invidiavo ancora molto.

•SPAZIO A ME•
Non chiedetemi il motivo per cui ho aggiornato con una storia di Victoria e Chloe. Mi andava😂

My Rebel HeartWhere stories live. Discover now