18. ☞Wrong Forebodings☜

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Alzarsi presto la mattina è una delle cose che più si odia nella propria vita,soprattutto se la notte prima hai fatto un sogno bellissimo ma per magia tutto finisce prima della parte che stavi aspettando da tanto. Ecco,è quello che mi è capitato oggi,ma ovviamente la mia buona vecchia amica più comunemente chiamata aggeggio odioso o,per facilitarne l'odio, sveglia mi ha svegliata. Qualsiasi suoneria o ticchettio c'è sempre per rovinarti i sogni più belli e anche questa volta a me è successo.
Era da tanto che non sognavo,ma adesso penso che sia meglio così,altrimenti ogni giorno penserei ad un possibile finale felice per la sottoscritta.
Maia dorme ancora,mentre io con i capelli che sembrano un nido di uccelli e il mascara sbavato sembro appena scesa da un ring dove ho preso molte botte.
La mattina penso che sia il momento più drammatico della giornata. Ti svegli,realizzi che devi affrontare un'altra noiosa giornata di scuola,ti prepari affinché non sembri un mostro,sopporti per ore e ore e ore i prof che sembra che abbiano la parlantina sempre pronta,torni a casa sfinita,provi a riposarti ma c'è sempre qualcuno che ti disturba e allora resti nella tua camera finché non realizzi che è mezzanotte già passata e ancora non hai chiuso occhio perché hai mille pensieri che ti frullano nella testa. Irritante.

Mi preparo per sembrare un minimo accettabile e poi quasi trascinando il mio corpo mi dirigo verso il campo.

«Dormito male?» chiede Dallas sorridendo,quasi volesse mostrarmi tutte le sue energie.

Io non le ho per sfortuna.

Dico qualcosa in una lingua a me sconosciuta e mi tiro su i capelli per fare una coda di cavallo.

«Hai un capello fuori posto.»

Da quando i ragazzi sono così attenti su cose che noi ragazze troviamo fondamentali?

«Non importa.» sospiro cercando di trovare quel maledetto ciuffetto inutile.

«Ok,va bene. Iniziamo. Io ti lancio la palla e tu cerchi di colpirla e tirarla in rete,ok?»

«Aspetta un att-»

Prende la palla e me la tira. Purtroppo,però,essendo impegnata a trovare quel maledetto ciuffo fuori posto mi ritrovo ad avere una palla ad alta velocità sul mio viso.

«Ma sei matto?» grido e prendo la palla da terra.

«Devi imparare ad avere i riflessi.» fa spallucce.

«Dici? Vediamo se tu li hai.» gli lancio la palla nello stomaco e per sua sfortuna non riesce a schivarla.

«Mi hai colto alla sprovvista.» si difende.

So benissimo che non è vero.

«Ah sì?»

Lancia la palla ma questa volta riesco a schivarla.

«Devi colpirla e tirarla in rete,non schivarla.»

Ah. Un'altra prova che oggi non ci sono con la testa.

«Forza,riprova.» mi lancia per l'ennesima volta la palla ma anche questa volta non presto attenzione e così mi arriva in faccia.

È ufficiale: sono un'idiota stamattina.

«Capisco che sei rapita dalla mia bellezza,ma piccola devi concentrarti sull'esercizio non su me.»

Piccola? Posso dire di aver visto tutto nella mia vita.

«Matthwens?» schiocca le dita e si avvicina a me. «Ci sei?»

Scuoto la testa come per risvegliarmi da quello stato di trance e annuisco.

«Hai dormito?»

In verità non ho proprio chiuso occhio,forse mi sono addormentata verso le quattro. Non ho fatto altro che pensare a tutta la settimana e per di più nel weekend arriveranno Austin e Char a farmi visita e ancora non so se sia una buona idea.

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