Lentamente mi alzo dal letto e vado in bagno per farmi una doccia fresca. Ho ancora i capogiri,ma riesco a fare dei passi. Incerti,ma pur sempre passi.
Lascio che l'acqua tiepida mi scorra per tutto il corpo e faccia scivolare insieme a lei anche i miei pensieri. Non avevo immaginato la voce di qualcuno che mi chiamava "Abby",era Cameron per davvero!
Quando esco dalla doccia con solo un'asciugamano che mi copre sento Maia mugolare e lamentarsi. Sta per svegliarsi. Prendo dei vestiti e li indosso velocemente.
«Nate.»
Pronuncia quel nome come un lamento,quasi stesse sognando la scena di poche ore fa.
«Nate.» questa volta è più deciso il tono.
La fisso in silenzio. Non voglio svegliarla.
«Nate!» si alza dal letto e si guarda attorno. «Dov'è Nate?»
«Non so. Penso nella sua stanza.»
Poi mi guarda con i suoi occhioni enormi. «Ho fatto uno strano sogno.»
«Quale?»
«Che Nate mi lasciava.»
La guardo non sapendo cos'altro aggiungere. Mi sale subito un groppo in gola.
«Perché lui non mi ha lasciata davvero,vero?» i suoi occhi implorano di avere una risposta.
Resto ancora in silenzio.
«Lui-lui non mi ha lasciata,vero?» chiede questa volta incerta,ma con gli occhi che cominciano a diventare lucidi.
Annuisco senza saper bene cosa dire.
Maia allora resta in silenzio a guardare un punto fermo nella stanza.
«Tutti i suoi "per sempre" che fine hanno fatto?» si passa le mani in volto e si copre gli occhi,quasi volesse impedire alle lacrime di uscire. «Io-io non pensavo che sarei stata così male,Ab! Non credevo di amarlo così tanto prima di perderlo.»
Le ultime parole le dice singhiozzando,ma nonostante ciò cerca di non far uscire le lacrime.
«Non doveva andare così,no. Avremmo dovuto essere felici insieme e invece che ho fatto? Ho giocato sporco.» tira su col naso e poi continua. «Potrà sembrarti strano,ma non ho mai immaginato il mio futuro senza di lui al mio fianco.»
«E Nash?»
Non capisco. Ha sempre mostrato essere particolarmente attratta da lui,allora perché non è felice?
«Penso che...» alza lo sguardo e mi fissa. Ha gli occhi rossi,colmi di lacrime. «mi attirasse ciò che non potevo avere.»
Era attratta dal pericolo e da una vita fuori dagli schemi,per questo provava qualcosa per Nash? No,impossibile. Deve aver provato veramente qualcosa per lui,per quel ragazzo.
«Sono un disastro.»
«No,sei Maia.» faccio un respiro profondo. «Le cose miglioreranno,credimi. Dai tempo al tempo.»
«Il problema è che non ho più tempo. L'hai visto? Ha metà studentesse della scuola che gli ronzano attorno. Si stuferà di me ancor prima di batter ciglio.»
«Se uno ama,perdona.»
«No. L'ha già fatto troppe volte. Devo solo rassegnarmi.»
«Non è così,Maia. Devi solo credermi.» guardo l'orologio e noto che alle otto manca solo un quarto d'ora. «Hai fame?»
«Un pochino.»
«Vado a prenderti qualcosa,va bene?»
«Okay.»
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My Rebel Heart
Teen FictionDopo aver infranto le regole per l'ennesima volta, Abigail Matthwens è costretta ad iscriversi alla NYHS, una delle scuole più prestigiose dell'intera città di New York. La vita lì non è semplice, soprattutto quando gli stessi studenti della scuola...
