54. ☞Before Christmas☜

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< Sei sicura che starai bene senza di me? Se vuoi posso posticipare il viaggio di qualche giorno. >

Maia è da una settimana ormai che si prepara per tornare a casa per le vecanza natalizie, ma ciò nonostante non molla la presa di non volermi lasciare per qualche giorno da sola.

< Starò bene, stai tranquilla. Si tratta solo di tre giorni e poi partirò anch'io. >

< Cosa farai senza di me? E se Victoria o Noah ritornassero fra i piedi? >

< So come gestire la cosa e poi non sarò sola. Ci saranno Nash, Taylor, Jack, Nate e... >

< Cameron. >

Sorrido compiaciuta <Sì, proprio lui. >

Di rimando vedo il suo viso addolcirsi < So che avete scelto di non parlarne a nessuno di questa cosa, ma sapere che qui con te ci sarà lui mi fa sentire più tranquilla. Sono sicura che Cameron non permetterebbe a nessuno di torcerti anche un solo capello. > mi prende le mani < Forse è arrivato il momento di raccontare a tutti cosa c'è tra di voi. Non so quanto sia giusto nei suoi confronti nascondere la vostra relazione. >

Ha ragione. Ogni volta che qualche ragazzo mi si avvicina, Cameron diventa sempre nervoso fin quando non lo vedo lanciare sguardi fulminei e costringere così i ragazzi ad allontanarsi. Stessa cosa con le ragazze con lui. Fremo dalla rabbia ogni volta che anche solo lanciano qualche occhiatina da cerbiattolo. Eppure questa è stata una mia decisione, Cameron a malincuore l'ha accettata. Preferivo che nessuno sapesse di noi per non creare falsi gossip e per non ricevere cattivi sguardi o qualche brutto scherzo durante le lezioni, ma più passa il tempo più diventa difficile. Una volta ci siamo dovuti nascondere nello sgabuzzino dei bidelli per baciarci. La nostra è una storia clandestina e come tale se venisse a galla non sarebbe presa di buon occhio. Lui il figlio del benefattore della scuola, io la ragazza che non fa altro che finire in Presidenza. Ma questa storia deve finire, sono stanca di nascondermi.

< Così gli ho detto "ehi amico, quelle palle non si metteranno da sole su quell'albero. Muovi quel culo" > dice Jack con tono duro ma al contempo beffardo. I ragazzi scoppiano a ridere, Cameron fa loro da eco.

Dopo l'ultima volta, Cameron ha deciso di allontanarci in presenza dei ragazzi, perché così sarebbe stato più facile evitare battibecchi tra loro. Non so cosa sospettino tutti, ma per lo più credo che pensino che io e Cameron abbiamo avuto una tregua. È difficile mantenere le distanze con lui ma soprattutto nascondere la verità ai nostri amici.

< Ragazzi ma ci credete che non vedremo questo posto per almeno due settimane? Fanculo loro e l'albero di Natale. A nessuno importa davvero delle decorazioni. > esclama Nash entusiasta della partenza <Voi che farete durante le vacanze? >

<Io torno dai miei> annuncia Taylor.

<Io pure> lo segue Aaron, il nuovo arrivato.

<Io farò un salto dai miei nonni. > dice, invece, Nate <Tu Cameron? >

Nash si gira con occhi compassionevoli verso Cameron che di rimando rivolge il suo sguardo verso di me per poi abbassarlo di nuovo <La cena della Vigilia la passo in famiglia> l'ultima parola è un sussurro, ma riesco benissimo a sentire il senso di disprezzo che ha quando la pronuncia <poi partirò. >

<Dove andrai? > chiedo di scatto con fin troppo entusiasmo e voglia di sapere. Mi ricompongo subito.

Non abbiamo avuto mai modo di parlarne apertamente delle nostre vacanze natalizie, non ci abbiamo dato molto peso. Ma ora che ci penso, mi interessa davvero saperne di più.

My Rebel HeartOnde histórias criam vida. Descubra agora