Capitolo 40

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Kathrine
Io e Justin ci stiamo guardando un film dopo la lunga discussione.
Lo vedo in sovrappensiero.
-Che hai?- chiedo spegnendo la televisione.

Si avvicina posando le sue labbra sul mio collo.
–Stavo solo pensando a quello che vorrei farti in questo preciso momento- mormora a voce bassa.
-Allora fallo- dico a mia volta.
- Infatti penso proprio che lo farò- dice ridacchiando.

Lui afferra subito l'orlo della mia maglietta sfilandomela, mentre io faccio la stessa cosa con la sua.
Porto le mie labbra al suo petto, lasciando una scia di baci fino ad arrivare al bordo dei pantaloni.
Sento le mani di Justin stringere il mio sedere, spingendomi velocemente sul cavallo dei suoi pantaloni. Mi struscio lentamente contro di lui, facendolo gemere.

Continuo a muovermi sempre più velocemente mentre sento la sua eccitazione crescere, mentre lui geme.

-Adesso mi diverto io- dice invertendo la posizione.
Sgancia velocemente il gancetto del reggiseno.
Avvicina le sue labbra al mio seno iniziando a succhiare provocandomi un gemito che non riesco a trattenere.

-Tesoro, non puoi resistermi- si vanta avvicinando il suo viso al mio.
-E lo stesso vale per te- dico.
-Lo so e io lo ammetto.- mi fa notare facendomi l'occhiolino, mentre gli do un bacio casto sulle labbra.
- E no, così non va affatto bene- dice facendomi schiudere le labbra per approfondire il bacio mentre afferra il bordo dei miei jeans.
Slaccia il bottone dei miei pantaloni, per poi sfilarmeli lasciandomi in intimo.

Faccio la stessa cosa con i suoi, facendolo rimanere in boxer che ormai contengono a stento la sua eccitazione.
Mette una mano nelle mie mutandine.
-Dio, quando sei bagnata e questo solo per me, ma che onore- dice baciandomi.
Gli levo i boxer mentre lui fa la stessa cosa con le mie mutande.
Prende un preservativo e lo indossa entrando velocemente dentro di me.
Chiudo gli occhi abituandomi alla sensazione di averlo dentro di me.
Inizia a muoversi lentamente, mentre io inarco il corpo muovendo i miei fianchi verso di lui, che aumenta il ritmo. Gemo dicendo il suo nome.

-Justin!- urlo poco dopo venendo, mi segue lui poco dopo, che esce da me rotolando al mio fianco. Rimaniamo in silenzio aspettando che il nostro respiro si calmi, dopo di che mi abbraccia da dietro tirandomi a sé per poi posare le sue labbra sulla mia spalla nuda.
Chiudo gli occhi addormentandomi felice.



Justin sta trovando posto per parcheggiare, visto che siamo arrivati in ritardo e gli studenti hanno occupato quasi tutto il parcheggio.
Eh sì, sono ritornata a scuola, che pelle, e io che mi ero quasi illusa che la mia vita ora fosse migliorata.
Sbuffo aprendo l'armadietto per prendere il libro di scienze.

Entro in aula a lezione già iniziata, ma sinceramente non me ne frega proprio niente.  Prendo posto all'ultimo banco.
Dopo circa quindici minuti "l'inizio" della lezione qualcosa colpisce la mia spalla. Mi giro trovando un foglio accartocciato.


Ti prego, possiamo parlare? Ho un serio bisogno di parlare con la mia migliore amica.
-Rebecca

Io le scrivo "Quale migliore amica?"
E dopo averglielo mostrato, le strappo il bigliettino davanti agli occhi.

Le lezioni successive passano con una lentezza estenuante, ma al suono della campanella sono pronta a fiondarmi fuori dalla porta della classe sapendo che avrei rivisto Justin. Ma purtroppo Rebecca non me lo premette mettendosi davanti alla porta.

–Smettila...lasciami in pace-  le urlo disperata cercando di farla allontanare dalla porta.
Lei mi ferma –Ti prego, voglio parlarti- insiste.
-E io no! Lasciami stare- urlo spingendola.
-Ti prego...- dice ma io la interrompo prima che possa dire altro.
-Ti prego un cazzo. Vatti ad ammazzare- le dico tentando di uscire dall'aula, ma lei mi sbarra la strada.
-Fino a quando non mi fai parlare non ti lascerò uscire- dice con tono deciso, io rido.
-Seria?- dico ridendo.
Con tutta la forza che ho l'afferro per il braccio, facendola finire a terra.

Lei si è divertita a rovinarmi la vita, ora mi diverto io.

Senza aspettare altro tempo le do un pugno dritto in faccia.
Lei emette un gemito di dolore, portandosi le mani sul viso mentre i suoi occhi si riempiono di lacrime.
-Questo è per aver detto a mio fratello di me e Justin- dico dandole uno schiaffo sulla guancia sinistra.
-Questo è per avermi nascosto la tua relazione con quel bastardo che prima chiamavo fratello- continuo dandole uno schiaffo sull'altra guancia.

-Questo invece è perché continui a rompermi le palle nonostante ti avessi avvertito- aggiungo tirandole i capelli.

–Questo invece è per la persona di merda che sei, e per dimostrarti quanto tu mi faccia schifo- concludo dandole un calcio dritto nella pancia.

E soddisfatta esco dalla classe.

Esco nel parcheggio guardandomi intorno, senza trovare Justin da nessuna parte.

Improvvisamente qualcosa mi colpisce in testa e cado in un sonno profondo.


Justin

Ma porca puttana.
Non so dove cazzo sia finita Kathrine.
Perfetto.

Sbuffo dando un pugno sul volante, guardando il parcheggio della scuola ormai quasi completamente vuoto. Di lei nessuna traccia.

Prendo una sigaretta iniziando a fumare per scaricare la tensione.
Improvvisamente squilla il telefono.
-Ehi, sai è proprio graziosa la tua ragazza vista da vicino- dice colui che dovrebbe essere Jason(?)
-Cosa vuoi da lei?- chiedo non arrabbiato, di più.
-Semplice userò lei per mandare all'inferno te- risponde ridendo sadicamente.
La linea cade.

In questo periodo ho degli esami e devo studiare un sacco, quindi per un bel po' non aggiornerò.
Prometto che appena avrò un po' di tempo aggiornerò😌😘

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