Capitolo 39

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Ormai la rabbia-mischiata all'imbarazzo-è così forte che sento di poter serrare un pugno e tirarlo sulla faccia di merda che mi ritrovo d'avanti, ma la sola cosa che veramente riesco a fare è piangere.
Non esageratamente però, infatti le lacrime bagnano appena la coda degli occhi e le ciglia, per questo le ingoro.
Non penso siano dovute alle provocazioni, bensì al tormento che mi ha assalita dopo che Nate ha pronunciato quelle parole.
Chi mai può avergli detto ciò che è successo alla festa di Hayes negli spogliatoi?
Gli unici a saperlo eravamo io e Jack e dal momento che io non ho detto niente a nessuno, suppongo che sia stato Gilinsky.
A questo punto, incredula mi giro verso quest'ultimo per ottenere la conferma della mia considerazione e la ricevo indubbiamente.
Lui con il suo viso abbassato e avvampato dice tutto anche se non dice niente.
La delusione adesso brucia più di qualsiasi altra cosa, e non solo per ciò che ha detto a Nate, ma anche perchè non sta facendo niente per difendermi.
In questo modo mi fa capire che anche lui mi considera una puttana.
Non mi concentro ad osservare le reazioni del resto delle persone.
Mi chiudo la porta alle spalle più forte che posso e me ne torno a casa.
Fino a poco fa mi sentivo lo schifo in persona, adesso ho ricevuto la rassicurazione del fatto che c'è qualcuno più schifoso di me.
Che bisogno aveva di raccontare cose così intime a Nate?
Quando lo ha fatto?
Perché non mi ha detto che lo ha raccontato a lui?
E perchè non mi ha difesa?
È sempre tutto così complicato...
Avevamo appena chiarito ed adesso siamo punto e dacapo.
Bussano alla porta.
Non voglio aprire, eppure se è Cam non posso lasciarlo fuori, così mi rassegno.
Appena incontro lo sguardo di Jack mi pento di aver aperto.
Cerco di richiudere frettolosamente, ma riesce a bloccarmi e ad entrare.
"Vattene"ripeto più volte, ma lui non mi ascolta.
"Senti"si avvicina mentre contrasta le mie parole.
"No! Vattene brutto stronzo"lo spingo.
"Reb calmati cazzo"
"Calmarmi? Calmarmi? Brutto pezzo di merda e minchione che non sei altro, come potrei calmarmi dopo ciò che è successo? Non è per Nate, davvero. Pensa tu se dovrei stare male per quel coglione, però tu, tu cazzo avresti dovuto difendermi!
Che razza di fidanzato sei? Dio santo rovini sempre tutto e ti stupisci pure.
Prima di agire pensa a questo punto.
Quando? Quando glielo hai detto?
E perchè? Perchè glielo hai detto? Perchè hai lasciato che mi dicesse che sono puttana? Perché hai lasciato che lo pensasse soltanto? Sbaglio a pensare che per te non conto niente? Sbaglio a pensare che ti importa solo della mia fottutissima figa? Non dirmi che sbaglio perchè se è così ti castro. Sei uno stronzo, un falso, perciò smettila di fingere. Ammetti che preferisci divertirti piuttosto che provare dei sentimenti veri e soprattutto sentiti una merda per avermi solo fatto complicare le cose con Ca-."dico tutto ad un fiato fino a quando non mi blocca per baciarmi.
Quando si allontana non sono più arrabbiata, solo confusa.
"Ti sei calmata?"mi chiede tranquillo.
"Si..."ed in effetti finalmente mi sono sfogata.
"Perfetto. Innanzitutto è stato un errore, un grandissimo errore.
Non lo avrei mai detto a nessuno, solo che il giorno dopo del mio compleanno ero così arrabbiato che mi sono sfogato e mi è sfuggito.
Capita.
Credimi.
E poi che importanza ha?
Ti vergogni di averlo fatto con me oppure ti preoccupi per quello che pensano gli altri?
La Reb che conosco io, coi giudizi negativi altrui realizza un rotolo di carta igenica e si pulisce il culo.
Che c'è di male in tutto ciò?
Io non ti ho difesa perchè non pensavo fosse necessario.
Lì dentro tutti sapevamo quanto cazzuta sei, quindi anche se Nate ti ha chiamato così, nessuno ci ha dato peso.
Sappiamo perfettamente che non sei quel genere di persona.
Ora perfavore ti chiedo di non accusarmi mai più di essere così superficiale da volere solo il tuo corpo e non il tuo amore. Perchè penso di aver cercato di dimostrarti in tutti i modi il contrario e questa cosa mi ferisce perchè dubiti ancora di me."mi guarda con fare severo.
"A cosa stai pensando?"mi chiede poi curioso.
Il fatto è che non lo so nemmeno io...
Sto sclerando di brutto dentro di me perchè mi sento in tanti modi diversi quando invece vorrei solo che la mia vita fosse più semplice di così e con nessuna complicazione.
"Che mi dispiace... è solo che in situazioni del genere vado nel pallone."mi metto le mani sulla faccia"hai ragione. Scusami."
"Tranquilla"mi cerca con le braccia e mi stringe a sè, poi mi bacia la fronte e mi porta la testa sotto al suo mento.
"Ora torniamo dagli altri. Ti permetto pure di fare di Nate quello che vuoi."scherza facendomi sorridere.
"Un calcio nelle palle è assicurato"
Ridiamo.
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"Notte Reb"Cameron si affaccia alla porta della mia stanza prima di andarsi a stendere sul divano.
"Notte Cam"rispondo, ma prima di lasciarlo andare completamente, lo invito a stare un po' affianco a me.
"Che c'è?"mi chiese sedendosi sul mio bordo del letto.
"Niente. Volevo trascorrere del tempo in pace con te. Sono successe tante cose e...non siamo mai riusciti a stare tranquilli, neanche per una chiaccherata."
"Se intendi parlare di ciò che ha detto Nate, passo"ridacchia.
"No no"lo rassicuro.
Anche perchè vorrei eliminare questa storia dalla mia memoria per quanto imbarazzante sia.
"Non mi hai spiegato perchè non sei più andato da tua sorella per esempio e come ti sei trovato a venire qui"
"Oh, beh. Il volo per l'Italia è stato cancellato, perciò ho avuto la possibilità di cambiare il biglietto ed ho scelto di venirti a trovare"sorride"comunque domani vieni con me a vedere l'appartamento?"
"Perchè no"gli sorrido a mia volta.
"Perfetto"ci guardiamo e restiamo in silenzio per qualche secondo.
"Vabbe, notte"dice infine.
"Nott-"cerco di rispondere ma vengo interrota da un suo bacio improvviso sulla guangia.
"Oh Cam smettila di flertare con me!"gli tiro uno schiaffetto sulla gamba facendolo ridere.
"Io? Ma se sei tu che mi provochi. E poi nemmeno mi piaci, perciò scollati.
Sarà difficile perché sono irresistibile lo so, ma ho tante ammiratrici che potrebbero ingelosirsi"dice maliziosamente.
"Ah si?"rido anche io.
"Mia mamma è la prima"annuisce orgoglioso.
"Oh God"
•Ehilaaa!
Parolacce a gogo in questo capitolo lol
Poor Nate però, immaginatevi il momento in cui Reb si vendica ahah.
Anyway, se vi è piaciuto il capitolo commentate e votate!
~BaciNoa•

In my mind and in my heart||J.GDove le storie prendono vita. Scoprilo ora