Capitolo 6

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"Era tutto un tuo piano questo vero?"chiedo con un filo di voce.
"Non capisco cosa intendi dire"mi guarda con aria innocente.
"Lo sai eccome invece"sbuffo ma lui continua a smentire tutto.
"Chicago Bulls?"cambia discorso poi.
Non capisco cosa centri con l'argomento di cui stavamo parlando ma annuisco comunque, fiera della mia squadra preferita.
"Non andremo d'accordo, io tifo Lakers"risponde lui.
"Io non voglio andare d'accordo con te, mi stai sul cazzo. Ed ora che so che tifi Lakers è ancora peggio"sputo lì"non capisco perchè io stia continuando a fare questo stupido video con te"
"Perchè sei attratta da me"dice con fare modesto.
"Al massimo è al contrario"lo correggo facendolo zittire e trasformando il tutto in qualcosa di molto imbarazzante.
"Forse"conclude sorridendo maliziosamente per poi abbracciandomi.
Capisco il motivo per cui lo fa, soltanto quando le telecamere sono pronte nuovamente a riprenderci.
Così ricambio l'abbraccio e mentre lo faccio ripenso alle parole di Jack: "perchè sei attratta da me "
Forse ha ragione o forse no.
Ci rifletto un po', ma poi traggo una conclusione.
Sicuramente no.
È uno stronzo pervertito e a me non piace.
Cerco di convincermi di questo e quando Gilinsky si stacca da me e le telecamere si spengono, capisco che è tutto finito.
"Perfetto, abbiamo concluso la prima parte del video.
Ora dobbiamo spostarci sul tetto dell'edificio alle mie spalle per registrare l'inizio della seconda parte.
In quest'ultima i Jacks e Nate ricanteranno la canzone.
Tutto ciò mi servirà per i cambi di scena ed il montaggio, poi vedrete, perciò correte a cambiarvi ragazzi, voglio che in ogni scena abbiate vestiti diversi.
Voi ragazze invece, andate a casa vostra, indossate qualcosa tipo un top ed un leggins e raggiungeteci alle 20:00 all'eleven parck.
Lì riprenderemo la parte finale del video"Jacob ci da delle indicazioni e noi tutti obbediamo entusiasti.
Io più di tutti, perchè non vedo l'ora di togliermi dalle palle quell'insopportabile coglione.
Prima di andare, vengo fermata nuovamente da Gilinsky e irritata ascolto cosa ha da dirmi.
"Ci si vede più tardi, dolcezza"mi saluta.
"Non chiamarmi così"gli do le spalle e corro verso casa.
Non appena arrivo a destinazione, guardo l'orario e mi accorgo che sono le sette ed ho solo un'ora per prepararmi e raggiungere l'eleven park, così velocemente indosso ció che mi ha consigliato Jacob, mi tiro i capelli in una coda, metto ai piedi le mie amate nike e prima di uscire afferro una felpa dall'appendi abiti.
Si sta già facendo buio ed il freschetto inizia a farsi sentire, così quando esco dal palazzo, subito mi copro.
Dopo poco arrivo al parco.
All'inizio faccio un po' fatica ad orientarmi ma poi sento Jacob urlare e capisco dove devo andare.
Più avanzo e più mi rendo conto del fatto che registreremo l'ultima parte del video in un campo da basket ed io adoro il basket.
Raggiungo velocemente gli altri quando mi accorgo di essere in ritardo.
Lo sguardo di tutti è puntato su di me e quando mi fermo sento Gilinsky ridere.
Lo ignoro cercando di ascoltare ciò che ha da dire Jacob ma Jack fa di tutto per attirare la mia attenzione.
Mentre il mio capo ci spiega che dovremo fare dei semplici tiri a canestro non facendo caso alle telecamere, seguo Gilinsky con lo sguardo.
Quest'ultimo si avvicina a me lentamente per passare inosservato a Jacob e quando si ferma, mi accorgo che e già troppo vicino al mio corpo.
Lo guardo con la coda dell'occhio ma quando si posiziona proprio dietro la mia schiena, perdo un battito e chiudo gli occhi.
È così vicino a quest'ultima, che riesco a sentire la sua presenza pressare sul mio fianco.
"Mh"sogghigna.
Anche di spalle riesco a sentire i suoi occhi puntati sulle mie forme e questo non fa altro che alimentare il mio fastidio.
Stanca dei suoi atteggiamenti, mi giro per guardarlo bene e con tutta la mia spontaneità, gli tiro una sberla fortissima.
"Reb"mi richiama Jacob ed é proprio in quel momento che mi rendo conto di cosa ho fatto veramente.
Una scarica di pentimento mi trafigge lo stomaco.
Inizio ad avere paura di perdere il lavoro, ma quando il signor Lahey mi sorride, ritorno ad essere tranquilla.
"Hai fatto bene"
Sorrido anche io soddisfatta e per stare il più lontana possibile da Gilinsky, mi sposto verso il lato opposto.
Una volta ferma, torno a guardarlo per alcuni secondi e lo sorprendo a fulminarmi con gli occhi in un gesto di sfida.
Cerco di non farci caso, distolgo subito lo sguardo e poco dopo rispondo alla domanda di Jacob.
"Io so giocare a basket"
"Ottimo, chi altro?"continua il mio capo.
"Io"si fa avanti Jack Gilinsky e subito torno a guardarlo stanca.
Quando la finirà con questa pagliacciata?
Dopo di lui si propongono anche gli altri ed infine la ragazza di Jack Johnson.
"Bene, almeno non sarò l'unica ragazza"penso e poi vado a mettermi in posizione affianco agli altri.
Le ragazze di Sam e Nate invece, vanno a sedersi sulla panchina a fare il tifo.
Prendo la palla e comincio a palleggiare.
La seguo con lo sguardo e la sposto da destra a sinistra con le mie mani pronta a dirigermi sotto al canestro ma quando una voce troppo familiare mi distrae, sbuffo.
"Tu giochi?"mi richiede Gilinsky con fare falsamente incredulo.
"Perchè tu?"alzo lo sguardo e gli butto la palla contro.
Il peso di quest'ultima urta contro il suo addome ma lui non si fa male perchè riesce a bloccarla in tempo.
Alza un sopracciglio come per rispondermi antipaticamente e poco dopo lancia la palla alle sue spalle.
La seguo a bocca aperta arrivare fino al canestro e fare segno ed appena torno sul suo bel faccino riconnetto e mi allontano da lui per non fargli notare il mio stupore.
"Tocca a te Anne"Jack J afferra la palla e gliela lancia.
Lei con tutta la sua goffaggine la afferra e tenta un tiro così storto e potente che la palla va fuori la recinzione.
Spero solo che non la abbiano ripresa. Che figura che ha fatto...
"Chi va a prenderla?"urla Nate e dopo svariari minuti di silenzio, mi propongo io.
Esco dal campo e mi addentro nei cespugli situati dietro il canestro con cui giocavamo.
È tutto estremamente buio e quasi rischio di mettere mani tra le spine delle piante, così prendo il telefono ed accendo la torcia.
Fortunatamente riesco a trovare subito la palla, così mi chino a prenderla, ma in un niente mi ritrovo le mani di qualcuno ai miei fianchi.
Butto un urlo e subito raddrizzo la schiena.
Mi porto la palla sull'addome girandomi verso questo qualcuno, e quando mi accorgo che è ancora lui, Gilinsky, vado su tutte le furie.
"Cosa vi fai qui?"
"Volevo vedere che fine avevi fatto"dice non preoccupandosi del fatto che potrebbe ricevere da un momento all'altro un calcio nelle palle.
"Quasi morivi dallo spavento"mi prende in giro poi.
"Non farlo mai più coglione"gli calpesto i piedi e lo sorpasso per raggiungere nuovamente gli altri.
•Ehilaaa, nuovo capitolo!!
Che ve ne pare?
Fino ad adesso qual'è il vostro personaggio preferito? Perchè?
Vi ci ritrovate in qualcuno?
Magari in Anne che vuole fare la figa giocando a basket senza sapere nemmeno come si tira?
Ahahahah
Non abbiate paura di commentare, sarò felice di leggere tutto e non dimenticatevi di votare ;)
Ps.se ci sono errori, segnalatemi.
~BaciNoa•

In my mind and in my heart||J.GDove le storie prendono vita. Scoprilo ora