Capitolo 33

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Non riesco a ricordare più niente.
È come se qualcosa in tutto questo mi stesse facendo dimenticare del resto.
Forse il panorama, forse il sorriso di Jack o forse questo suo bellissimo pensiero di volermi portare fino a qui.
Apprezzo molto che stia cercando di migliorare, spero solo che non cambi nuovamente in peggio.
"Allora? Posso sapere cosa hai da dirmi?"gli chiedo tenendo ancora la mano unita alla sua.
Gilinsky annuisce, si schiarisce la voce ed inizia.
"In realta non so da dove cominciare...sono successe così tante cose..."
"Si infatti"puntualizzo.
"Perfavore non interrompermi. Sto cercando di formulare un discorsco"mi guarda serio.
C'è qualcosa però nella sua espressione che mi fa scoppiare a ridere.
In effetti non ce lo vedrei proprio a fare il serio.
"Perfavore"ride anche lui, poi respira profondamente e riparte.
Mi prende anche l'altra mano e mi si mette difronte.
"Il fatto è che hai frainteso tutto.
Partendo dalla festa di compleanno di Hayes, anzi no, da tempo prima.
Sai benissimo come si sono svolte le cose tra di noi.
Lo ammetto, all'inizio sono stato uno stronzo, ma non sapevo come comportarmi.
Non ho mai incontrato una ragazza che riuscisse a portarmi testa; tutte galline, come le chiami tu"ride tra se e se"...poi ti ho incontrata e qualcosa nel tuo carattere orgoglioso mi ha colpito.
All'inizio pensavo fosse il modo in cui ti comportavi a farmi uscire pazzo. Mi divertiva irritarti perchè sapevo che tu cercavi in tutti i modi di non darmela vinta, ma poi hai ceduto ed è stato lì che ho capito di essermi innamorato di te.
Il primo bacio, precisamente. Tu pensavi che provassi solamente attrazione fisica, invece no.
Da quel momento in poi, ti sono ronzato attorno perchè avevo bisogno di te.
Tu continuavi a pensare che fossi un...che so..."cerca un aggettivo per descriversi.
"Minchione"lo aiuto.
"Ti piace così tanto questa parola?"mi chiede divertito.
"Si"rispondo allo stesso modo.
"Okay, continuavi a credere che io fossi in minchione e cercavi di evitarmi anche se ricambiavi già i miei sentimenti. Così ci rompevamo le palle a vicenda-perché io ti cercavo e tu mi insultavi ogni volta-fino a quando non siamo finiti in quello spogliatoio al compleanno di Hayes. Quella è stata la più grande cazzata che abbia mai fatto nella mia vita.
Eppure ero accecato dalla gelosia e volevo farti capire che desideravo stare con te."abbassa lo sguardo.
"Perchè eri geloso?"gli chiedo.
Tutto ciò mi sta sconcertando.
"Tu mi avevi scambiato per Cameron"
A queste parole mi ricordo del mio attuale fidanzato e mi allontando da lui, lasciando anche le sue mani.
Jack sbuffa.
"Allora non era ancora niente per me"rispondo.
"Lo so"riflette su come continuare"e sapevo anche dei sentimenti che provavi per me, solo che non ne ero sicuro, perciò temevo di sbagliarmi."
"È inutile dire che siamo attratti l'uno dall'altra"le parole che pronunciò quella sera cominciano a tornarmi nella mente e le condivido con lui attraverso un sussurro.
"Avresti dovuto farmi continuare a parlare."dice ed io lo guardo curiosa.
"Mi domando però se tu provi qualcos'altro dopo quella per me...perchè io si"si guarda le scarpe e poi continua"è questo che avrei dovuto dire poi, solo che tu sei scappata ed hai rovinato tutto"
In un secondo sento come se qualcosa stesse risucchiando i miei organi interni.
Mi sento vuota, uno schifo.
Presa dal pentimento, credo.
Cerco di obbiettare qualcosa in mio favore, ma subito mi interrompe.
"Lasciami finire. Il giorno seguente, ripreso quell'argomento, non ho dinuovo avuto l'occasione di spiegare.
Te ne sei andata e tutto è andato a rotoli.
Tu hai preso confidenza con Cameron, io sono partito."
"Non saresti dovuto partire, avresti dovuto chiarire!"lo accuso.
"Ti giuro che avrei chiarito"urla"solo che hanno dovuto chiamare me e Jack per delle nuove tappe del tour. Ecco perchè sono partito...tra l'altro nei paesi in cui eravamo, i nostri telefoni non funzionavano"
Adesso è ancora peggio.
Ho combinato un grosso pasticcio.
Mi metto le mani sulla fronte e disperata mi appoggio al muretto che si affaccia a Los Angeles.
"Sono tornato e tu mi hai rimpiazzato con Cameron...ancora non riesco a crederci"
"Se permetti di giustificarmi-dal momento che mi stai facendo sentire una nullità-vorrei ricordarti dei aver frainteso. Non potevo certo immaginarmi tutto questo. E poi quando sei tornato io non stavo ancora con lui. Mi ci sono messa quando ti ho visto con quella tipa al compleanno.
L'ho fatto quasi per rabbia"confesso.
"Aspetta...vorresti dire che non provi niente per Cameron?"mi chiede incredulo.
"Sono molto confusa ultimamente! In momenti come questi darei di tutto pur di diventare apatica"
"Non dire stupidagini...e comunque, Haylinn, la ragazza del mio compleanno, è mia cugina"
"Oh, ma insomma Dio mio, dirmi tutto questo prima no?"sclero completamente.
"Sarebbe cambiato qualcosa?"
lo osservo pensierosa.
"Probabilmente si"ammetto avvampando.
"Siamo ancora in tempo per sistemare le cose"mi riprende le mani per tirarmi verso di sè.
"Io non credo"cerco di non guardarlo negli occhi"ormai sto con Cameron da un bel po'."
"Che senso ha continuare se non provi niente per lui?"mi lascia una mano per sollevarmi il volto.
Ora vorrei nascondermi dietro a qualcosa ma non posso.
Mi guarda fisso negli occhi in attesa di risposta, ma io non sono sicura di poterlo accontentare.
Non so più come agire.
Vorrei abbracciarlo, baciarlo, sistemare le cose una volta per tutte, ma vorrei anche fare lo stesso con Cam.
Sono disperata.
"Posso aspettare tutto il tempo che vuoi"mi rassicura Jack e per poco mi sento più sollevata.
Gli sorrido e lui ricambia, poi l'atmosfera comincia a diventare più imbarazzante.
Non so quando ci siamo avvicinati così tanto l'uno all'altra, però immagino sia abbastanza per respirare i nostri stessi caldi fiati.
Involontariamente il mio sguardo va a cadere sulle sue labbra e difficilmente riesco a convincermi spostarlo.
La stessa cosa sembra stia succedendo a Jack, così chiudo gli occhi come per non vedere cosa sta per succedere ed aspetto con pazienza che tutto passi.
Purtroppo la situazione peggiora e va a finire che le nostre labbra si scontrano.
In un primo momento sento come un fuoco d'artificio scoppiarmi nel ventre, poi sento che il calore comincia a diffondersi in tutto il corpo e lascio che la passione abbia la meglio su di me.
Mi mancavano i suoi baci...
So di star facendo una cosa sbagliata, ma ci do peso soltanto alla fine, quando il telefono comincia a squillarmi e ricordo di non aver ancora ricevuto una telefonata da Cameron.
Tempismo perfetto direi.
•Macciao personcine carine!
Allora?
*fa la faccina pervy*
Che ne pensate di questo capitolo?
Votate e commentate!
~BaciNoa•

In my mind and in my heart||J.GDove le storie prendono vita. Scoprilo ora