Capitolo 31

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"Tesoro, svegliati"Cameron mi sollettica il volto con le sue dita.
Schiudo gli occhi e lo vedo.
Qui, a pochi centimentri da me, illuminato dalla luce del sole che penetra dalla finestra.
Com'è bello.
Col sorriso che diventa più accecante del resto.
"Buongiorno"mi dice, ed io subito lo abbraccio facendo attenzione a non fargli troppo male.
Il suo corpo nudo mi riscalda e mi trasmette una sensazione piacevole.
Incastro la testa sotto al suo mento e richiudo gli occhi.
Immagino una vita perfetta accanto a lui, ma poi Cam mi dice qualcosa.
Riapro gli occhi e connetto.
"Puoi ripetere?"chiedo.
"Devo andare"sussurra distante ed io inizio a preoccuparmi.
"Dove?"
"A casa mia"finisce ed è in questo momento che la preoccupazione si trasforma in incredulità e disperazione.
Mi sembra un incubo.
"No, no"mi alzo e mi metto in ginocchio sul materasso"non devi, ora stiamo insieme, puoi rimanere qui con me!"
Il mio cuore batte all'impazzata e non regge la cosa.
Pochi secondi fa immaginavo di poter vivere per sempre al suo fianco, ora lui mi confessa che deve partire...
Rimarrò ancora una volta sola.
"No Reb, la mia casa è a New York. Non posso piantare tutto e trasferirmi qui come se niente fosse"quello che dice mi ferisce.
"Tra l'altro mi hai regalato dei biglietti per andare a trovare mia sorella. Devo andarci."
Crollo e per un attimo penso che stia scappando da me.
"Ti sei reso conto di che pericolo rischi stando al mio fianco?"
"No assolutamente no! Io tornerò come ho fatto fin'ora. Sbaglio o te l'ho promesso?"mi rassicura.
"Non riusciremo a costruire una relazione a distanza"continuo.
Cameron tace per alcuni secondi.
"Sarò disponibile ogni volta che avrai bisogno. Ci sentiremo in ogni momento della giornata se occorrà, ma io non ti lascerò"dice poi.
"E allora perchè non rimani!?"
"Non posso rimanere adesso, dammi il tempo di sistemare tutto a New York almeno, poi tornerò e non ti abbandonerò mai più"
"Promettimelo"lo imploro.
"Prometto"mi prende le mani e mi abbraccia.
Spero davvero che mantenga la parola.
Io ho bisogno di lui.
"A che ora hai il volo?"chiedo quando ci separiamo.
"Alle due. Mancano due ore e devo sbrigarmi. Non ho fatto la doccia, la valigia...ho tante cose da finire"scuote la testa come se non sapesse da dove cominciare.
Io invece lo guardo disperarsa, posseduta da mille pensieri.
Lui se ne accorge ed ancora una volta si preoccupa soltanto di farmi stare bene.
"Starò via poco tempo, lo giuro. Chiarisco tutto coi miei, vado da mia sorella e poi ritorno qui. Per sempre."mi guarda negli occhi trasmettendo convinzione.
"Saresti veramente disposto a fare questo per me? Cioè, se qualcosa dovesse andare storto tra di noi?"
"Reb, sono piu che disposto, e se succederà qualcosa, poi me la vedrò da solo"mi sorride.
Io ricambio e lo lascio fare.
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"Ci vediamo presto. Sarai il mio pensiero fisso, sempre."lascia la sua valigia incustodita e mi bacia.
Le sue dita mi tengono il mento e le sue labbra mi calmano.
Mi mancheranno, come mi mancherà la sua dolcezza e la sua simpatia.
"Ora devo andare"dice"ci sentiamo."
Afferra il manico della sua valigia e si allontana.
Da un momento all'altro lo perdo di vista e la tristezza si fa avanti.
Mi volto e comincio a camminare verso l'uscita.
Chiamo un taxi ed infine mi dirigo a casa.
Quest'ultima, vuota come sarà, mi farà stare ancora peggio.
Prima di conoscere Cameron, mi sentivo più sola che mai e tornare ad esserlo dopo un po' di tempo, sarà devastante.
A metà strada mi arriva un messaggio.
Lo apro e non riesco a non sorridere.
Mi mancheranno anche le facce buffe di Cam come quelle nella foto.
Arrivo finalmente a casa, prendo l'ascensore e salgo fino al mio piano.
Non appena esco da quest'ultimo e giro l'angolo per imboccare il mio corridoio, vado a sbattere contro qualcuno.
Quando alzo lo sguardo per vedere di chi si tratta, raffioro dei ricordi passati.
Verso la fine di maggio, è accaduta una cosa simile.
Arrivavo dall'aeroporto di Los Angeles e non vedevo l'ora di visitare il mio nuovo appartamento.
Non potevo però immaginare che mi sarei scontrata con uno dei miei vicini più antipatici.
Jack sfoggia la stessa espressione di allora, solo che purtroppo non l'ho fatto cadere dal suo overboard.
Sembra felice di vedermi, mentre anche io sono irritata dal suo comportamento.
Quando mi chiede scusa peró, il mio cuore perde un battito.
Quando successe dinuovo una cosa del genere, lui non mi chiese scusa, perciò gli tenni il muso per un lungo periodo.
Ora invece, sembra stia cercando di cambiare e riparare i danni che ha fatto.
Ne rimango sorpresa, ma non molto.
Devo cancellarlo completamente.
Senza rivolgergli parola, proseguo la mia strada, ma lui mi ferma.
"Dov'è Cameron?"mi chiede.
"Non sono affari tuoi"sbotto.
A questo punto mi lascia stare ed io riprendo a camminare.
Lo odio.
Entro nel mio appartamento e come immaginavo comincio a sentire un vuoto, perforarmi lo stomaco.
È strano che le altre volte in cui Cam se ne andava, io non mi sentissi così.
Vado a sedermi sul divano intenta a spegnere il cervello ed il telefono squilla.
È Jacob.
"Pronto?"
"Reb! Prossimo video domani alle due del pomeriggio ok?"
"Ok, dove precisamente?"
"Skate park"
"Perfetto, a domani"
"Ciao"
Perfetto la mia monotona vita sta riprendendo forma.
Riattacco e mi stendo per qualche secondo o meglio, ora.
•Doppio aggiornamento per voi!
Quanto vi voglio bene?
Volevo ringraziarvi per i continui voti e commenti.
Mi rendete troppo felice.
Scrivere ff è un modo per sentire i miei idoli più vicini a me.
Mi fa stare bene, ma è ancora meglio quando vedo che voi apprezzate i miei lavori♡
~BaciNoa•

In my mind and in my heart||J.GDove le storie prendono vita. Scoprilo ora