Capitolo 3

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Il supermercato fortunatamente è vicinissimo al palazzo in cui vivo, così appiedi lo raggiungo e compro tutto il necessario.
Quando torno a casa però un silenzio insolito si fa sentire e mi chiedo dove siano finiti tutti.
Mi preparo la cena e mentre mangio un pensiero permanente mi provoca un forte mal di testa: presto i soldi che mi son messa da parte finiranno, e di certo non li chiederò a mia madre, perciò dovrò  trovarmi un lavoro, ma quale?
Mentre penso insistentemente a tutto ció, bussano alla porta, quindi con la mia coppa di insalata, vado ad aprire e nuovamente si ripresenta colui che non riesce proprio a levarsi dalle scatole.
"Cosa vuoi ora?"chiedo.
"Socializzare con la mia nuova vicina.."Gilinsky mi sorride e si sporge verso il campanello per leggere il mio nome"Reb Ross"
"Io non voglio socializzare con te"dico per poi chiudere la porta, ma lui riesce a mettere il piede tra quest'ultima ed il muro, e ne approfitta per riaprirla.
Tanto è il fastidio che provo in questo momento, che lascio che si trasformi in disperazione ed arrendendomi, lo faccio entrare.
Vorrei capire perchè continua a perdere tempo con me, che continuo ad allontanarlo.
Io non voglio amici, sto bene da sola.
Ogni volta che qualcuno si avvicina a me finisce male, ed infondo è anche per questo che sono andata via da Orlando.
Ma infondo cosa voglio...
È inevitabile fare amicizia con qualcuno, solo che lui...lui è quel tipo di ragazzo da cui dovrei stare lontana per evitare di stare male nuovamente e non voglio affezionarmici.
È già capitata una cosa del genere, e non voglio nemmeno provare a ricordare ciò che è successo.
Vado a sedermi sul divano dopo aver appoggiato la coppa sul tavolo e poi accendo la tv, proprio come se Jack non ci fosse.
Stanca, mi metto le mani nei capelli e poi ascolto cosa ha da dire.
"Perciò ti sei trasferita da?"mi chiede.
"Orlando"sbuffo.
"E perchè?"continua.
Questo è veramente troppo.
"Senti, io non ti dirò niente che riguarda la mia vita privata ok? Se permetti, vorrei vedere un film, se vuoi puoi rimanere anche tu,  altrimenti la porta è quella"dico tutt'ad un fiato.
Vedo il suo volto trasformarsi da curioso a deluso.
Quasi non lo riconosco più e comincio a  sentirmi  in colpa.
"Rimarrò a vedere un film con te"dice poi cercando di sfoggiare il suo solito comportamento, ed è in questo momento che torno anche io ad essere la solita.
"Che vediamo?"chiede.
"Taci"sbotto.
"Mio dio, sei sempre cosí acida oppure hai il ciclo?"mi chiede scherzando.
"Non ti interessa"finisco.
In realtà ho il ciclo, ma questo non influenza il mio comportamento.
Io sono così e basta.
"Dove sono i tuoi amichetti?"chiedo mentre cerco un bel film.
"Con le loro ragazze"dice lui facendo spallucce.
"E perchè tu sei qui?"gli domando ancora.
"Senti, io non ti dirò niente che riguarda la mia vita privata ok? Ora se permetti, vorrei guardare un film"mi fa la caricatura cercando di non scoppiare a ridere.
"Io non parlo cosí"lo accuso.
"Oh si che lo fai"continua scoppiando a ridere.
Coglione, non si rende conto che sta ridendo da solo.
"Guarda che ridere non ti costa niente"dice.
"Non mi viene da ridere e comunque non hai risposto alla mia domanda"
In realta non so perchè gliel'abbia fatta e non so nemmeno perché lo stia facendo rimanere a casa mia, ma tanto il danno l'ho già combinato, quindi non ha più importanza.
"Non ho una ragazza"dice, così lo guardo e subito lo rassicuro.
"Se stai cercando di rimorchiarmi, sappi che non funziona"
Lui ride, ed in questo caso, non riesco a rimanere seria"Sei troppo pieno di te per i miei gusti"ammetto e subito lui mi guarda perplesso.
"Che significa? Non mi conosci nemmeno"si difende.
"Stai tranquillo, soltanto osservandoti ho capito tutto"
Jack mi guarda ancora curioso ma poi si concentra sul film che ho scelto.
Dopo due ore, precisamente alle 00:12, il film finisce e ci ritroviamo ad essere circondati da un silenzio tombale.
In preda alla noia, prendo il telefono e comincio a giocarci, attirando l'attenzione di Gilinsky che quasi mi brucia la pelle osservandomi costantemente.
"Smettila di fissarmi o ti caccio"dico.
Odio quando mi fissano.
Finalmente la smette e poi comincia a parlare.
Mio dio, quand'é che gli si scaricano le pile.
"Hai giá un lavoro?"mi chiede.
"No"lo osservo con la coda dell'occhio e lo scopro a sorridere.
"Che hai adesso?"
"Niente, penso di potertelo trovare io, se vuoi"mi invita.
Distolgo lo sguardo dal telefono e lo porto su di lui.
Per la prima volta lo guardo negli occhi trovandolo estremamente sicero, ma poi penso subito a qualcosa di negativo, perchè deve esserci qucosa di negativo.
"Non saró la tua puttana"dico.
"Mhhh"ride"non era questo quello che intendevo, ma mi hai dato un'altra idea"
"Finiscila e spara"lo minaccio.
"Okay, okay"alza le mani al cielo"dammi il tuo numero e fidati di me"
"Pfff, scherzi? Assolutamente no! Non ti do il mio numero"quasi urlo.
"Allora rimani senza lavoro"Jack si alza e si incammina verso la porta ed io sono costretta a lasciarlo fare.
Non do il numero agli sconosciuti.
Jack esce di casa e chiude la porta sbattendola fortemente.
Lo odio quando mi provoca.
Sa che ho bisogno di un lavoro e osa pure ricattarmi.
Mi alzo velocemente e vado dinuovo ad aprire la porta per cercare di raggiungerlo nel suo appartamento.
Stranamente peró appena esco, lo trovo ancora d'avanti alla mia porta, come se sapesse che ci avrei ripensato.
"Lo sapevo"dice infatti.
In questo momento vorrei picchiarlo, la sua modestia mi urta.
Subito gli scrivo su un pezzo di carta il mio numero e poi glielo lascio prendere.
Lui lo afferra e lo posiziona tra l'indice ed il dito medio giocandoci un po', poi poggia la sua mano libera sulla porta e si avvicina sempre più a me sorridendo maliziosamente.
Stronzo.
Quando i nostri visi sono abbastanza vicini, deglutisco cercando di non fargli capire che sono nervosa.
Mi sento il viso avvampare, cosí abbasso lo sguardo.
Lui mi sussurra soddisfatto un "grazie"soffiandomi sul volto e poi si allontana per andare nel suo appartamento che guarda caso è proprio quello difronte al mio.
•Gentaglia, come avete capito, questa non è una delle solite ff, vi assicuro che ne vedremo di belle, perciò, non resta che continuare a seguirla.
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~BaciNoa•

In my mind and in my heart||J.GDove le storie prendono vita. Scoprilo ora