3 Gennaio 2016

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Da Niall: Tucker mi ha rubato la ragazza

Zayn scorse ancora un po' verso il basso e ridacchió quando vide una foto di Tucker che riceveva le coccole dalla ragazza di Niall sul suo piccolo divano. Prese un'altra cucchiaiata di cereali e se la portò alla bocca prima di rispondere.

A Niall: aw:) mi manca

Da Niall: Te l'ho detto che puoi riprenderlo se vuoi

A Niall: sembra più felice con te

Da Niall: vero :p

Zayn roteò gli occhi prima di bloccare il cellulare e alzarsi dal tavolo della cucina e mettere la tazza nel lavandino. Si passò le mani tra i capelli, facendo una brutta espressione quando si accorse di quanto fossero oleosi e decise che si sarebbe dovuto fare decisamente una doccia, ma stare sul divano a guardare un film suonava meglio. Sfortunatamente non successe, perché all'improvviso iniziò a suonare il campanello e gli fece venire in mente che Liam gli aveva detto, prima di andare a lavorare, che sua madre sarebbe andata a fargli visita.

Il campanello sunò di nuovo e Zayn si recò velocemente alla porta d'ingresso. La aprì e sorrise alla mamma di Liam, che aveva incontrato qualche giorno prima. "Salve Mrs. Payne." Lei lo guardò torvo. "Chiamami Karen, tesoro. Spero che Liam ti abbia detto che sarei venuta." Zayn annuì mentre si faceva di lato. "Sì, lo ha fatto. E' solo che me ne sono dimenticato." Entrò in casa e Zayn chiuse la porta prima di aiutare la mamma di Liam a togliersi il cappotto. Lo appese per lei. "Spero che il viaggio sia andato bene." Lei annuì. "E' andato alla grande." Si diressero in salotto e lei si sedette sulla piccola sedia mentre lui si mise sul divano. Guardò il tavolino da caffè che era tutto in disordine. "Mi dispiace, è tutto un casino qui."

Lei mosse la mano in aria. "Oh va tutto bene, non c'è bisogno di scusarti. Come vanno le cose?"

Zayn si grattò il restro del collo. "Um bene, credo. Ho fatto domanda per iniziare il semestre primaverile alla Pratt quinsi spero di entrare. Odio starmene seduto qui a fare nulla, ma Liam insiste che io non debba andare a lavoro perché crede davvero che entrerò alla Pratt e vuole che mi concentri sulla scuola, ma non è giusto che sia lui a fare tutto il lavoro, no? Beh, voglio dire ho abbastanza soldi da solo per andare a fare la spesa e cose del genere, ma... non voglio sentirmi inutile." Karen annuì. "Capisco, ma lui ha ragione. Dovresti concentrarti sulla scuola."

Zayn si accigliò. "Se entro."

Lei si sporse un po'. "Tesoro, Liam si vanta tutto il tempo di quano talento tu abbia nel campo artisico, sono piuttosto sicura che entrerai, non peoccuparti. Quando hai fatto domanda?" Zayn appoggiò la testa ad un amano. "Il ventotto dicembre e ieri ho ricevuto una loro chiamata in cui mi dicevano che avrei ricevuto presto una risposta, dal momento che le iscrizioni ai nuovi studenti iniziano la prossima settimana." Karen sorrise. "Credo che entrerai, ti piace il vicinato?" Zayn annuì. "E' davvero bello qui, le persone sono gentili e ho anche fatto un paio di corsette al parco e nel boschetto. Mi piace vivere con Liam, stiamo ancora cercando di capire di che colore dipingere la cucina. Credo che dovremmo dipingerla di giallo, ma dice che è peggio dell'arancone."

Karen rise. "Il giallo non è male se becchi la giusta tonalità." Zayn si tirò a sedere. "Esatto, ma non mi crede quando lo dico. Vuole dipingerla di blu, ma credo che la farebbe sembrare fredda." Karen annuì. "Che ne pensi del bianco allora?" Zayn si acigliò. "Siano entrambi d'accordo che è troppo semplice." Karen scosse la testa. "Se adesso fate così non oso immaginare quando dovrete scegliere il nome di un bambino." Zayn roteò gli occhi prima di ridere. "Oh dio, non voglio nemmeno pensrci."
"Vorresti dei bambini con Liam, quindi?"

Zayn si orse il labbro inferiore. "Certo. Voglio dire, potremo adottarli o prendere una madre surrogata... non è una cosa che mi preoccupa." Karen sorise. "Giusto, scusami se ti è sembrato che volessi sapere tutto, è solo che non ci conosciamo bene ed ero solo curiosa di sapere perché Liam è così infatuato di te ed adesso lo capisco" Zayn arrossì proma di alzarsi. "Vado a mettermi dei vestitti, torno subito."

Built to last -Ziam (Italian translation)Where stories live. Discover now