15 Novembre 2015

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"Liam, non credo che fissare il telefono per tutto il giorno aiuterà."

Alzò lo sguardo e Safaa lo guardava preoccupata. Si alzò dal divano e gli andò vicino, sedendosi sul bordo del letto per poi allungarsi per accarezzare Tucker. Il cane strofinò il naso sulla sua mano prima di leccarle le dita e avvicinarsi a lei, mettendo la testa sulle sue gambe e muovendo la coda. Liam sospirò. "Sta crescendo."

Lei sorrise. "Sì, è così carino."

Liam ritornò a guardare il suo cellulare. "Pensavo che avrei ricevuto una chiamata o almeno un messaggio. Sono così nervoso." Safaa annuì. "Capisco, ma deve stare attento e probabilmente sarà tenuto sotto controllo in ogni momento." Liam si morse il labbro inferiore. "Spero solo che il suo piano e tutto quanto funzionino e mi dispiace, siete venuti fin in America per niente."

Lei fece spallucce. "Non esattamente per nessuna ragione. Non è colpa tua e poi mi piace qui, New York è stupenda." Liam sorrise. "Davvero... perché um, beh, Zayn ed io stavamo pensando di vivere qui. Non in città, ma vogliamo convivere e abbiamo deciso di comune accordo che puoi venire a vivere con noi se ti va, so quando vuoi bene a Zayn e che preferiresti stare con lui che con i tuoi genitori. Però capisco anche che potresti trovarti a disagio perché sono solo il suo ragazzo e mi conosci a malapena e-"
"Liam."

Lui continuò a parlare. "Ed è solo che non voglio che tu sia triste e che ti senta come se ti stessi rubando il fratello e sono piuttosto sicuro che lo amiamo entrami allo stesso modo e-"

Safaa sbuffò. "Oh dio, Liam!" Smise di parlare. "Che?" Lei rise. "Sai che mi farebbe un sacco piacere venire a vivere con voi, dovrei essere io quella che si preoccupa di invadere la vostra privacy." Lui scosse la testa. "Oh no, a noi va bene... beh... sì." Safaa gli sorrise. "E poi, sto dormendo su un divano letto nella tua camera d'hotel, mi sembra normale che mi trovi a mio agio ad averti introno, inoltre, perché non dovrei dal momento che mio fratello è innamorato di te e tutto il resto. Parlava davvero molto di te e a volte era piuttosto ridicolo."

Liam arrossì. "Davvero? Mi manca... non mi piace stargli lontano e potrebbe suonare tipo appiccicoso, ma... ho semplicemente bisogno di lui." Safaa lo guardò torvo e i suoi occhi si riempirono di tristezza. "Lo vedo." Liam poggiò la schiena alla spalliera del letto e tornò a guardare il cellulare.

**

"Magari dovrei tornare a casa."

Liam sollevò lo sguardo dal cibo cinese e guardò Louis, il quale era impegnato a giocherellare con il suo pollo. "Perchè?" Louis fece spallucce prima di guardare Safaa, Harry e Niall. "E' chiaro che non sono ben accetto qui e hey, vivo già in Inghilterra quindi potrei aiutare." Liam si morse il labbro inferiore prima di posare la forchetta e guardare gli altri tre, i quali non si erano nemmeno preoccuoati di posare le posate. Liam li aggredì verbalmente. "Hey, avete sentito che ha detto Louis?"

Safaa fece spallucce. "E' una sua decisione." Niall e Harry annuirono entrambi. Liam si accigliò e Louis scosse la testa. "Liam, è tutto a posto." Ignorò Louis e alzò la voce. "Hey, no, non è una sua decisione e ho bisogno che voi tre la smettiate di comportarvi da bambini perché Louis è qui per trovare Zayn, proprio come noi." Harry roteò gli occhi. "Beh, chiaramente non ti importa che lui è la ragione per la quale Zayn ha cercato di suicidarsi."
"Okay, ma Zayn è morto? No. A dir la verità sta anche meglio di prima. Louis ha fatto uno sbaglio e se non gliene fregasse niente non sarebbe qui."

Harry si alzò e prese le sue cose. "Me ne ritorno all'hotel. Preferirei non sentire qualcuno che si comporta come se sapesse di cosa sta parlando quando chiaramente non lo sa." Safaa afferrò il braccio di Harry. "No, ha ragione. Louis non è qui per peggiorare le cose e devi smettere di parlare a Liam in quel modo, non ti ha fatto nulla." Harry gettò le sue cose sul tavolo. "Beh, è colpa sua se Zayn è in questa situazione del cazzo. Bel lavoro, hai trascinato un innocente nella tua vita di merda." Liam si alzò e Safaa gli afferrò il polso in modo che non gli si avvicinasse troppo. "Non ho trascinato nessuno, Zayn ha fatto quello che ha fatto per sua volontà. Adesso, capisco che ti stai comportando da stronzo con me perchè Zayn si è innamorato di me invece che di te, ma devi andare avanti. Non ho tempo per starmene seduto e sentirti mentre mi incolpi e ti lamenti, perché se hai intenzione di continuare puoi anche andartene."

Harry si luberò della presa di Safaa sul suo polso. "Va bene. Niall, vieni?"

Niall alzò lo sguardo verso Harry e poi guardò Liam. "Um, a dir la verità no. Resto ad aiutare." Harry roteò gli occhi. "Come vuoi." Se ne andò e Liam si risiedette. "Mi dispiace." Safaa sorrise. "Hey, va tutto bene. Però sono d'accordo con Louis. Se ritorna in Inghilterra e tu ti fai dare informazioni da Zayn lui può essere già lì per, sai, fare qualcosa come coinvolgere la polizia così che quando andremo tutti lì procederemo." Liam annuì e Niall fu d'accordo. Tutti guardarono Louis, il quale per una volta non sembrò triste. "Allora prenoto il mio volo."

**

Liam calciò un paio di foglie secche sul suolo mentre altre cadevano dagli alberi quando soffiò la brezza fredda invernale. Strinse maggiormente la sua sciarpa intorno al collo prima di attraversare la strada e fermarsi quando una donna uscì dalla caffetteria. "Sa per caso se questo posto accetta anche cani?" Lei sorrise. "Certo." Liam la ringraziò prima di aprire la porta ed entrare nella struttura calda. Camminò fino al bancone. "Salve." Il ragazzo dietro di esso gli rivolse uno sgaurdo annoiato. "Hey."

Liam borbottò mentre guardava il menu. "Cioccolata calda ed un biscotto, da mangiare qui." il ragazzo prese l'ordine e Liam pagò prima di prendere Tucker e andare verso un tavolo, sedendosi. Il suo cane si accucciò ai suoi piedi ed una donna venne verso di lui con una tazza. La posò sul tavolo e la riempì di cioccolata prima di andarsene. Liam prese il suo cellulare e il suo cuore perse un battito quando iniziò a suonare. Rispose velocemente. "Pronto?" La voce di Zayn parlo dall'altro capo del telefono ed era quasi un sussurro. "Hey amore, ho cercato di chiamarti prima, ma Damien mi ha tenuto sotto stretta sorveglianza." Liam si morse il labbro inferiore. "Sai dove ti trovi?" Zayn sospirò. "No, quando siamo arrivati a Londra siamo stati in un hotel poi abbiamo preso il treno la mattina successiva per Cambridge e dopo siamo entrati in macchina e non ho la più pallida idea di dove siamo, ma non ho visto Damien e sono rimasto nella camera d'hotel. Di solito c'è qualcuno che mi guarda, ma ora non c'è."

Liam si lasciò sfuggire un sospiro che stava trattenendo. "Finchè stai bene, no?"
"Sì, babe. Sto bene. E' solo che mi manchi un sacco."

Gli si strinse il cuore. "Mi manchi anche tu." Sentii un rumore di sottofondo e poi Zayn parlò di nuovo. "Scusa, mi stavo assicurando che nessuno entrasse, adesso sono nel bagno. Dio Li, non posso credere che questa è stata la tua vita per cinque anni." Liam tracciò il bordo della sua tazza. "Già, ma era anche peggio. Sei sicuro di stare bene? Sai che puoi dirmelo se succede qualcosa."

Zayn si zittì e Liam si morse il labbro. Il suo cuore si strinse di nuovo. Zayn parlò a bassa voce. "Non voglio che ti preoccupi ancora di più." Stava per protestare, ma sentì qualcuno urlare il nome di Zayn e il suo ragazzo parlò velocemente. "Devo andare, ti amo." Zayn riattaccò e Liam ingoiò il magone che aveva in gola prima di borbottare. "Ti amo anche io."

**

Annotazione di viaggio #58

Non so più che scrivere, ho troppe cose per la testa anche per scriverle su un foglio di carta.



Salve! Che dire, il capitolo è triste e movimentato diciamo. Darei volentieri uno schiaffo ad Harry. Purtroppo si deve rassegnare, Zayn è di Liam e basta. Se vuole può farsi consolare dal piccolo Louis. Che ne pensate? Spero vi piaccia. Alla prossima. Xx

Built to last -Ziam (Italian translation)Where stories live. Discover now