27 Dicembre 2015

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Liam incastrava le dita tra i capelli neri e soffici di Zayn, cercando di non muoversi troppo per non svegliare il ragazzo. Non voleva svegliarlo perché gli piaceva la sensazione della testa del suo ragazzo sul suo petto e delle loro gambe intrecciate sotto il piumone blu. Gli piaceva il fatto che non stessero nel letto di una camera d'hotel, ma in quello dell'appartamento che apparteneva a Zayn. Speava che presto sarebbe appartenuto ad entrambi. Gli piaceva anche la sensazione di non sentirsi più solo, di aver smesso di fare l'idiota. Rinsavì dai pensieri quando Zayn iniziò a muoversi, le sue dita strusciavano contro le caviglie di Liam e le sue ginocchia contro il retro di quelle del ragazzo. Liam guardò in basso e vide il volto di Zayn accigliato. Il ragazzo poi aprì gli occhi e mormorò. "Buongiorno."

Liam gli premette un bacio sulla ronte. "Buongiorno." Zayn sollevò la testa. "Da quanto sei sveglio?" Liam fece spallucce. "Non molto." Zayn lo baciò sulle labbra. "E' bello svegliarsi accanto a te e vedere il tuo volto, mi è macato molto." Liam sorrise. "Anche a me è mancato il tuo volto."

Si baciarono di nuovo e Liam fece scendere una mano sulla schiena di Zayn, invertendo le posizioni e bloccando il suo ragazzo sotto di sé. Zayn iniziò a diventare teso e Liam si staccò. "Scusa."

Zayn scosse la testa. "Va bene.. sto bene è solo che... ho fame."

Liam glipremette un piccolo bacio su collo e poi sul petto. "Certo che hai fame." Liam premette baci su tutta la pancia di Zayn prima di sedersi. "Cosa vorresti magiare?" Zayn borbotto. "Ho voglia di omelette." Liam scese dal letto e prese un paio di pantaloni della tuta grigi dal pavimento. Se li mise. "Non so fare le omelette, ma posso farti i pancakes?"

Zayn annuì. "Okay, i pancake vanno bene."

Liam si spore per baciare di nuovo il suo ragazzo. "Ti amo." Zayn fece scorrere le dita sulle guance di Liam. "Ti amo che io. Ci vediamo in cucina." Liam annuì, poi si alzò e uscì dalla camera, borbottando una musichetta mentre ndvaa in cuicna.

**

"Babe! Ci farai fare tardi all'inaugurazione e poi dovrò ucciderti."

Liam si annodò la cravatta nera. "Aspetta, non faremo tardi." Zayn si lamentò e Liam si mise velocemete la giacca nera prima di aprire la prta della stanza. Zayn si voltò e parlarono entrambi allo stesso momento. "Sei bellissimo."

Liam ridacchiò prima di fare un passo in avanti nella derezione di Zayn, aggiustando il papillon nero del ragazzo. "Te lo avevo detto che la camicia nera ti srebbe stata benissimo." Zayn sorrise. "E avevi ragione, ora andiamo." Liam lo baciò e poi entrambi lasiarono velocmente l'appartamento. Liam prese le chiavi dalla tasca e andò verso la machina che aveva noleggiato.

Sbloccò le porte ed entrarono, Liam fece partire la macchina e Zayn accese l'aria calda. "Ti dirò io la starada."
"Sicuro?"

Zayn annuì. Sì, so dove si trova."

Liam uscì dal parcheggio e lasciò che Zayn lo guidasse per le strade di Londra fino alla galleria d'arte. Riuscirono ad arrivare in tempo e Liam non potè evitare di ridere quando Zayn gli strinse la mano mentre salivano finalmente le scale che conducevano all'entrata della struttura. Zayn mostró i due biglietti all'uomo che faceva da gurdia alla porta ed entrarono entrambi nella struttra.

Liam parlòa bassa voce mentre si guardva intorno. "Non so niente di questa roba."
Zayn iniziò ad indirizzarlo verso una scultura. "Va bene, ti dirò cosa succede." Liam sussurrò. "E' così chic." Zayn lo guardò. "Non ti senti a tuo agio? Avrei dovuto chiederti se volevi venire prima di obbligarti." Liam lo baciò all'angolo dell bocca. "Non sono a disagio, mi piace vederti sorridere e i tuoi occhi si sono illuminati appena siamo entrati."

Zayn arrossì. "Già, beh, dovesti guardare le opere d'arte non me."

Liam lo baciò proprio suelle labbra prima di staccarsi leggermente e guardarlo negli occhi. "Sto guardando un'opera d'arte, sei un capolavoro." Zayn arrosí di nuovo e Liam lo baciò ancora un po' finchè il suo ragazzo non lo allontanò mentre si guardva intorno. "Smetila, prima che ci caccino via." Liam rise. "Scusa." Zayn prese un bicchere di champagne dal vassoio della cameriera e lo passò a Liam. "Seguimi."

**

Liam sbottonò la camicia prima di sedersi sul letto, stendendosi e appoggiando la testa sul petto nudo di Zayn. "Ho un lavoro."
"Davero? Quale?"

Liam voltò il capo. "Sono un insegnate di biologia in una scuola privata di New York, insegno ai licelai e faccio anche AP Bio. E' forte e la paga è molto buona. Inizio a gennaio quando la scuola inizierà di nuovo." Le dita di Zayn si incastrarono nei capelli di Liam. "E' bello."
"Già... ma tu sei qui."

Zayn sospirò. "E?" Liam si girò di lato, apoggiandosi con la mano. "E non voglio lasciarti di nuovo." Zayn si accigliò "Ma hai un buon lavoro e non lascerò che lo lasci solo per venire a vivere qui con me in un appartamento piccolo. Non ti piacerà nemmeno Londra, piove il 90% del tempo e fa freddo."

Liam gemette. "Ma non voglio restare lontano da te."

Zayn sorrise. "Allora mi trasferisco da te. Com'è il tuo appartamento?" Liam si tirò a sedere e lasciò perdere la camicia. "Beh, è più grande di questo ed è carino. E' in una piccola città e ho dei vicini dvvero gentili. E' un po' come quelo di cui abbiamo parlato." Zayn si sporse e lo baciò. "Quindi che ne dici se vengo a NY con te?"
"Se è quello che vuoi davvero."

Zayn lo baciò di nuovo. "E' quello che voglio. Ovunque tu sia io vorrò essere con te. Risolverò la questione del college e tutto il resto.. voglio essere accanto a te, Liam." Lui annuì. "Okay ti piacerà lì. Quando cercavo un appartamento pensavo a te tutto il tempo." Zayn sorrise. "Sono piuttosto sicuro che è perfetto come te."

Liam scese dal letto e si sbottonò i pantaloni. "Hai inenzione di palralrne con i tuoi?"
"No."

Liam si tolse i pantaloni. "Sei ancra arrabbiato con loro?" zayn annuì. "Sì." Spense la luce e si mise nel letto, stendedosi accanto al suo ragazo. "Ti amo." Zayn si avicnò di più a Liam. "Ti amo anche io." Liam gli premette un bacio sulla fronte. "So che quello che hanno fatto i tuoi genitori è sbagliato, ma sono ancora i tuoi genitori e dovrai risolvere la cosa con loro un giorno." Zayn si accigliò. "Ma non voglio." Liam ridacchiò. "Sei testardo." Il volto di Zayn era premuto sul suo petto e borobttò. "Shh." Liam avvolse un braccio intorno alla vita del suo ragazo. "Pensaci." Zayn sospirò. "Ci penserò solo perché tu vuoi che lo faccia." Liam baciò la testa del suo ragazzo. "Va bene."


Oggi mi sento buona e non mi va di lasciarvi in attesa. Sono buona dai ahah. Secondo voi perché Zayn non si vuole farsi toccare da Liam? Vi dico solo che mentre traducevo avevo il cuore sciolto in pratica. Queste scene di vita quotidiana mi fanno sciogliere il cuore tantissimo. Voi che ne pensate? Teorie? Fatemi sapere. Alla prossima. Xx

Built to last -Ziam (Italian translation)Where stories live. Discover now