sette: volontario dell'anno

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Michael's P.O.V.

Anno 2040

"Il giorno del Ringraziamento, una di quelle feste che ti anticipa gioia e felicità, aprendoti le porte verso il Natale con le luci tipiche che illuminano i grandi viali e tutti i Babbo Natale d'arredo fuori dai negozi. Ma a New York non è così.

Dovete sapere che io lavoravo in un supermercato e una vecchietta mi aveva pure colpito nello stomaco per prendere un condimento per il tacchino."

"Hai ancora molte storie da raccontare?" Questa volta fu David a parlare.

"Sì, e dovete ascoltarle perché sono importanti.

Dovete sapere che quel giorno Ashton aveva proposto a me e Luke di andare allo strip club con lui, ma rifiutammo. Però andammo alla mensa dei poveri a fare del volontariato e non potete immaginare cosa successe."

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Anno 2015

"Salve, siamo Michael e Luke, abbiamo chiamato oggi pomeriggio per avvertire della nostra presenza." Dissi al signore che era davanti a me.

Avrà avuto una quarantina d'anni, senza capelli, sovrappeso. La maglia sotto il grembiule del gruppo di volontariato era unta sul petto e sotto le ascelle aveva due chiazze di sudore grandi quanto le piscine comunali. Ho avuto una visione di me nel futuro. Tra le mani reggeva una cartellina con dei fogli, presumibilmente quelli dove vi era l'elenco dei nomi dei partecipanti.

"Ah... voi." Fu tutto quello che disse e abbassò lo sguardo verso la cartellina, senza neanche fare attenzione ai fogli.

Ero completamente stupito. Va bene che a New York ci fosse la totale indifferenza, ma non pensavo anche al volontariato.

In quel momento la persona che non avremmo mai pensato di vedere in un posto del genere fece la sua comparsa dalla marea di persone presente nella cucina, facendole dividere, tipo Mosè con le acque.

Era lì, con il grembiule azzurro chiaro e il logo del gruppo di volontariato stampato al centro. Al petto vi era la stella di volontario dell'anno. I capelli raccolti in una piccola codina dietro la testa.

Ashton.

I suoi occhi si posarono sulle nostre figure, lui alzò le sopracciglia e si girò di scatto, come non si volesse far vedere, ma non servì a niente. Il signore urlò il suo nome in modo che tutti lo potessero sentire e Ashton fu costretto a girarsi e avvicinarsi.

"Ashton, trova qualcosa da fare a questi due ragazzi. Grazie, sei proprio dal cuore d'oro." Disse il superiore. Non appena se ne andò, scoppiammo a ridere.

"Sentite, sono una persona volenterosa e dal cuore d'oro." Ashton disse subito, come si volesse giustificare. Come se a ripeterlo potesse diventare vero. "Ora mettetevi a smistare il cibo." Disse puntando un dito oltre le nostre spalle.

Una montagna di scatole occupava un grande spazio contro il muro. Già stavano lavorando diverse persone, anche se non sembravano così affaticate. Io e Luke, senza pronunciare una parola, andammo verso le scatole e ci mettemmo ad aiutare le altre persone lì presenti.

Insieme a noi c'era anche un altro ragazzo, alto, capelli scuri, carnagione chiara, il tipico New Yorkese.

Luke, avendo capito le mie intenzioni, in pochi secondi si spostò e si avvicinò al ragazzo, gli toccò la spalla e mi indicò subito dopo. "Hey, lo conosci Michael?"

In quel momento si voltò verso la folla di persone e si dileguò. Grazie a lui però trovai un pretesto per conoscere il ragazzo. Si chiamava Mark, faceva volontariato da 3 anni. Adorabile.

Almeno così pensavo.

All'improvviso prese un pacco di biscotti e li nascose nello zainetto che aveva a portata di mano, senza neanche preoccuparsi che qualcuno lo stesse guardando.

"Ma queste cose sono per gli affamati." Dissi io, con un tono confuso. La mia disapprovazione era al massimo.

"Lo so e infatti io muoio di fame." Disse lui, scoppiando a ridere. Si trovava pure divertente. Patetico.

Continuò a prendere altre cose dalle scatole infilandole nel suo zaino, con la solita noncuranza.

Non potevo sopportare una cosa del genere. Dovevo informare il responsabile di quella sera di ciò che stava succedendo. Attirai l'attenzione dell'uomo che ci aveva accolto all'ingresso e gli riferii ciò che stava succedendo.

"C'è Mark che sta rubando del cibo per gli affamati, non bisogna dire qualcosa?"

Lui annuì con la testa e andò a parlare con Mark. "Non si fa così." Scosse la testa, tenendo le braccia incrociate al petto. "Ti avevo detto che i funghi secchi li volevo io."

In quel momento il mondo mi crollò addosso. Come si poteva essere così meschini?

Ashton che ascoltava, si avvicinò. "State aiutando a rubare del cibo. Si chiama ringraziamento, non 'ruba il cibo agli affamati'."

Luke nel frattempo si era avvicinato e scuoteva la testa, confuso da quell'atteggiamento di Ashton.

"Ashton, ora ti firmo il foglio della presenza." Disse all'improvviso il responsabile che teneva in mano il sacchetto di funghi secchi. Si piegò sul tavolo per firmare un foglio e poi lo porse ad Ashton.

"Perché ti firmano la presenza?" Chiese Luke, quasi felice di aver smascherato Ashton.

Esitò per qualche secondo prima di rispondere, ma sapeva che non poteva inventare con noi. Roteò gli occhi e iniziò a spiegare. "L'altra sera ero ubriaco e mi scappava la pipì, così sono andato in un vicolo per pisciare ma a quanto pare era il vicolo tra una moschea e una chiesa e non si può pisciare sul muro di un edificio consacrato. Sono stato punito ingiustamente. Mi stanno facendo svolgere dei lavori socialmente utili."

Era una storia troppo poco realistica per lui: era sicuramente vero. Il mondo ricominciava a girare nel verso giusto.

Intanto gli altri continuavano a fregare cibo. Non potevo accettare di stare lì. Il mio sguardo si spostò a Luke ed Ashton e, quasi come se mi avessero letto nella mente, annuirono con la testa.

Prendemmo dalla scatola delle donazioni una cassa di bottiglie di birra ciascuno e uscimmo da quel posto, lasciandoci alle spalle quella pessima giornata.

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Questo capitolo è completamente nonsense, ma l'ho scritto mesi fa.

In questo momento sono in vacanza dai miei zii e sto facendo il possibile per poter revisionare al meglio i capitoli. Lasciate qualche commento e fatemi sapere cosa ne pensate.

Voi come state passando le vacanze?

- Francy

How I Met Your Father || MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora