Capitolo 27

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Quando Alexi si svegliò, era calma e rilassata. C'era qualcosa di insolito che la faceva sentire stranamente a suo agio. Aprì gli occhi impastati di sonno e si rese conto che la stanza in cui si trovava non era la sua. Non era suo nemmeno il cuscino su cui teneva la testa e, sicuramente, non era suo il braccio muscoloso che le poggiava sulla spalla.

Dopo un istante si ricordò di tutto quello che era successo la sera prima, ma questa volta non si sentì invadere dal panico. Improvvisamente, si sentì pronta.

Uscì piano dal letto, cercando di non svegliare Kyle, ma, appena spostò il suo braccio, il ragazzo aprì gli occhi.

- Buongiorno. - gli disse lei con un tenero sorriso.

- Buongiorno. Sei riuscita a dormire? - la voce era carica di sonno.

- Sì, e ora sto molto meglio, grazie a te. Credo di essere pronta. 

Kyle era fiero di come Alexi stesse riuscendo ad affrontare la situazione. Improvvisamente gli appariva calma e forte come mai prima. La sua determinazione la rendeva ancora più bella. Non riuscì a trattenere un sorriso.

- Non avevo alcun dubbio che lo fossi. - le disse.

- Ora sarà il caso che vada a prepararmi, prima che Chatarina dia fuori di matto! Penso di temere più lei di un Cercatore. Se dovessi scegliere chi affrontare, di sicuro opterei per un soldato alto due metri e super addestrato piuttosto che lei! - gli diede un bacio al volo e corse fuori dalla stanza.


Kyle si mise a sedere sul letto. Si sentiva più tranquillo. Sapeva che Alexi era forte, più forte di quanto lei stessa non riuscisse a comprendere. Non avrebbe voluto nessun altro accanto a sè per quella missione. Si fidava di lei più che di se stesso. 

Si alzò e con una smorfia prese in mano gli abiti da civili che avevano fornito loro appena qualche giorno prima. Dovevano indossarli mentre attraversavano il bosco, in caso qualche Charial di passaggio li avesse incrociati, in modo che nessuno si potesse insospettire. Kyle li infilò augurandosi quella che fosse l'ultima volta. Per uno che, come lui, aveva passato la vita in abiti da soldato, quegli indumenti scomodi e così poco pratici erano praticamente una tortura.


Dopo poco più di mezz'ora si ritrovarono tutti in una grande sala in cui non erano mai stati prima. Kyle andò incontro ad Alexi e le strinse la mano. Accanto a loro Ileene cercava di nascondere gli occhi gonfi e rossi. Doveva aver pianto molto quando aveva salutato Toby. Harry e Jan invece sembravano abbastanza rilassanti, anche se non erano allegri e spensierati come al solito.

Eric e Chatarina li stavano aspettando. Con loro c'era anche un uomo di colore sui cinquant'anni, la barba scura era piuttosto lunga e gli occhi trasmettevano simpatia.

- Lui è Kairo - iniziò Eric -. Sarà la vostra guida fino a CrownCity. Vi aiuterà a prepararvi e risponderà a tutte le vostre domande. Ricordate che vi restano solo pochi mesi per completare la missione e, in quelle settimane, dovrete anche riuscire a capire chi sia il traditore. Non possiamo permetterci di portarlo alla Tana per errore. Potrebbe essere la fine per tutti noi. Questa persona è pericolosa. Ha vissuto in mezzo a voi per anni rimanendo nell'anonimato, potrebbe essersi finto vostro amico, aver scherzato con voi, festeggiato il vostro compleanno, fino a quando non ha trovato un modo per scoprire le coordinate del nascondiglio. Non ha esitato nemmeno un istante prima di agire. Dovrete scoprire di chi si tratti. Una volta che tutto questo sarà finito, verrà processato e condannato per tutto il dolore che ha arrecato alla nostra gente.

L'atmosfera si fece tesa. Ognuno di loro aveva un dubbio dentro di sè, un terribile tarlo che gli torturava il cervello di notte su chi potesse essere quella persona spregevole che, senza indugio, aveva mandato a morire tanta gente innocente. Chi poteva odiarli tanto da non avere remore nel procurare tanto dolore e tradire tutti quelli che conosceva?

Rebel - Il Giorno dei DoniWhere stories live. Discover now