Capitolo 30

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Alexi e Ileene si guardarono intorno spaesate. Centinaia di ragazzi pressappoco della loro età correvano in ogni direzione, sventolando in aria le loro cartine.

Per raggiungere la sala che era segnata dovevano arrivare alla scala F che le avrebbe portate al quinto piano, seguire il corridoio nord e poi girare a sinistra. La folla era così caotica da disorientarle.

Dopo alcuni tentativi riuscirono ad individuare il corridoio giusto. Intorno a loro la gente iniziò a diminuire. Solo poche ragazze camminavano al loro fianco, chi con passo svelto, chi più titubante. Sembravano essere tutte a proprio agio in quei vestiti rosa da meringa. O, forse, avevano solo tutte in comune una certa grazie che le altre chiassose fanciulle che avevano incrociato all'ingresso sembrava proprio non sapessero cosa fosse.

Le due ragazze salirono la grossa scala con un certo timore. I gradini erano di marmo raffinato e i corrimano sembravano lunghi serpenti dorati.

Il silenzio era diventato quasi assordante, nessuno aveva il coraggio di aprir bocca. Sembrava che tutta la folla fosse improvvisamente stata spostata da un'altra parte.

- Ciao, posso camminare con voi?

Sussurrò una ragazzina che si era avvicinata loro come un gatto. Era molto più bassa di Alexi, aveva capelli biondo cenere e occhi azzurri, la carnagione era molto pallida. Per il resto era vestita e acconciata esattamente come loro.

- Certo - le rispose Ileene -. Sei sola?

- Sì. Vengo dalla provincia di Ironwave. Mia sorella si è sposata e con tutte le spese i miei genitori non potevano più mantenermi. Mi hanno candidata anche se ero un po' troppo giovane. I Cercatori dicevano che ero abbastanza carina per poter sperare di essere presa. Sapete, o questo, o...

La ragazzina lasciò cadere la frase. Alexi sapeva perfettamente cosa intendeva. Ironwave non era certamente il posto più povero dello Stato, ma aveva senza dubbio i più alti livelli di criminalità. E di prostituzione.

- Come ti chiami? - le domandò Alexi.

- Miriam.

- Piacere io sono Dorotha e questa è la mia amica, Sara. Quanti anni hai?

- Quindici.

Alexi trattenne il fiato. Era molo raro trovare una dama tanto giovane. Chi andava a lavorare per le signore del Castello ci rimaneva per anni, senza potersi sposare o avere figli, fino a quando non veniva ritenuta troppo vecchia e sostituita con ragazze più giovani. A quel punto le veniva trovato un lavoro in una delle 12 città attorno a CrownTown. Quasi nessuno aveva più occasione di rivedere la propria famiglia.

- Vedrai, andrà tutto bene - la rassicurò Alexi -. Sono sicura che la signora che accompagnerai sarà cortese e simpatica.

Miriam le sorrise ingenuamente; Alexi si rabbuiò dentro. Com'era possibile che si fosse arrivati a quel punto? Come avevano potuto permettere che CrownCity schiacciasse in quel modo un'intera nazione? Separare famiglie, vendere bambine, ingrassare pochi viscidi esseri a discapito delle vite degli altri?

- Voi da dove venite? - domandò Miriam.

- Da CharminCity - le disse Ileene -. Eravamo vicine, ci conosciamo da sempre.

- Come siete fortunate! Anche io vorrei ci fosse qualcuno con me. Sarebbe tutto più facile.

- Ci siamo noi - le disse Alexi -. Non temere, qualunque cosa ti serva puoi contare su noi due!

Miriam si illuminò e mostrò il più grato dei sorrisi. Aveva quel modo di sorridere tipico dei bambini davanti alle caramelle e ad Alexi ricordò Rose.

Rebel - Il Giorno dei DoniOnde histórias criam vida. Descubra agora