Capitolo 12

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- Hai fatto un brutto sogno?

Alexi aprì gli occhi. Il viso paffuto di sua sorella era a pochi centimetri dal suo.

Sentì gli occhi gonfi e le guance umide. Doveva aver pianto nel sonno. Le

- Mmm... Sì, credo proprio di sì. - per nulla al mondo le avrebbe confidato le sue angosce.

- Ma come mai sei qui?- Rose la guardava diffidente - E' successo qualcosa che non va, vero? Hai litigato con qualcuno? Ti hanno fatta arrabbiare? La mia insegnate dice che non dobbiamo mai lasciare che nessuno ci faccia arrabbiare!

Alexi sorrise alla sorella. La sua perspicacia la colse di sorpresa.

- La tua insegnante è molto saggia. Hai ragione, ho permesso a qualcuno di farmi arrabbiare e ho sbagliato. Per questo sono corsa da te, perchè tu sai sempre qual è la cosa giusta da fare!

- Se qualcuno ti fa arrabbiare ignoralo. Se fa così tu devi sorridere e non dire niente. Così poi non saprà cosa fare e non ti farà più dispetti.

La logica disarmante di sua sorella la lasciò senza parole. Come darle torto?

Le diede un bacio in fronte e l'aiutò a vestirsi. Le acconciò i capelli e scelse uno degli abiti della festa, un piccolo completo color pesca che Rose metteva solo tre o quattro volte l'anno. Nel frattempo, la bambina mangiò voracemente una grossa fetta di torta che Daphne aveva tirato fuori dal piccolo frigorifero per lei. Uscirono dalla stanza e chiesero ad una guardia che passava di lì dove potessero trovare Madama Boots. Il ragazzo, che stava andando in quella direzione, le accompagnò davanti ad un grosso edificio rosa e crema. Una grande insegna recitava: "Qui opera Madama Boots. Trasformo tutti i sogni in realtà".

In effetti quel pomeriggio sembrò trascorrere come in un sogno. Rose e Alexi vennero coccolate come mai prima d'ora. La robusta signora di mezza età le accolse con entusiasmo e calore, le fece accomodare e rilassare. Si sentirono subito a loro agio. Rose aveva anche trovao n nuovo amico, un piccolo cane basso e cicciottello.

- Guardalo! Sembra proprio una salsiccia Lexi! Ho deciso, lo chiamerò Mr Salsiccia!

Rimasero lì diverse ore, Madama Boots insistette per far loro massaggi, trattamenti rilassanti, le obbligò a bere strane tisane derivate da alcune rare erbe che crescevano nella serra e, alla fine, le obbligò a sfogarsi con lei. Naturalmente Alexi sapeva di non poter raccontare proprio tutto, ma una volta avvolta nell'asciugamano tiepido, immersa negli olii essenziali di rosa e alla terza tazza di tisana, sentì tutta la rabbia che provava nei confronti di Kyle scivolarle fuori. Raccontò tutto alla donna che non solo si dimostrò comprensiva, ma a dir poco combattiva.

- Tesoro, di uomini così è pieno il mondo! Devi farti rispettare. Lui pensa che tu non sia speciale? Bene, dimostragli il contrario! Vinci quella maledetta gara e poi chiedi un appuntamento a quel suo amico, quel Jo. Vedrai come ci ripensa!

La donna le fece l'occhiolino e Alexi sorrise. Sì, in fondo non aveva tutti i torti. Kyle non era l'unico ragazzo della terra e di certo avrebbe potuto trovare di meglio.

A fine giornata, si sentiva rinata.

Tornò a casa con Rose, rilassata e felice. Madama Boots non aveva voluto essere pagata, a quanto pareva doveva molti favori a Darius.

Alexi non riusciva a credere che nonostante la guerra, la morte, la sofferenza, quella gente avesse comunque trovato tempo e voglia di fare cose tanto frivole. Madama Boots le aveva spiegato che è proprio nei momenti più bui, e non durante la pace, che abbiamo bisogno di ricordarci perchè siamo importanti, perchè ognuno di noi lo è, unici e speciali. Ogni essere umano merita di essere viziato e coccolato, di tanto in tanto. Quella era la sua missione.

Rebel - Il Giorno dei DoniWhere stories live. Discover now