<<mi hai rovinato la sorpresa>> rispondo sarcastica allontanandomi dal suo viso, tornando comoda sul sedile. Senza proferire parola preme un bottone del telecomando che estrae dalla tasca ed il cancello si apre. Carlos entra all'interno percorrendo un viale tra le siepi fino a quando non ci si palesa davanti una grande struttura con il logo del cavallino dove ci fermiamo con la macchina <<continuo a chiedermi cosa ci facciamo qua>> chiudo lo sportello della mia macchina parcheggiata accanto a poche altre, segno che non siamo soli
<<seguimi>> eseguo ciò che dice camminando dietro di lui. Avanziamo lungo il perimetro della struttura fin che non arriviamo davanti a quello che sembra essere un box affiancato da un enorme insegna 'pista di Fiorano'. Mi basta voltarmi di poco che mi si palesa l'enorme circuito. Cazzo. Ne ho visti già diversi ma qui non ci sono box, alberghi, muri, reti di mezzo ma solo prato che rende ancor di più la sua vastità. Carlos mi invita verso il box a qualche metro da noi da cui sento provenire quei rumori che si sentono ripetutamente lungo la pit lane. Noto una monoposto mai vista, con due sedili posteriori, come è possibile che esista una cosa del genere?
<ciao ragazzi>> da una leggera stretta di mano ad alcuni volti a me sconosciuti ma a cui rivolgo un saluto di gentilezza <<è pronta?>>
<<super pronta, li ci sono le vostre tute>> guardo confusa il mio ragazzo
<<ti farò fare un giro sulla monoposto, spero ti possa piacere come sorpresa>> rimango a fissarlo con gli occhi leggermente sgranati, dovrò sembrare buffa per addirittura scatenare le risate dei meccanici oltre a quella di Carlos
<<stai scherzando?>>
<<absolutamente no. Oggi il circuito è aperto per noi due, ho chiamato questi poveri ragazzi soltanto per te>> senza preavviso gli salto addosso stringendolo con tutta la forza che ho in corpo. Come si è ben capito non sono mai stata appassionata alla Formula 1 ma da quando sono entrata a farne parte mi sono sempre chiesta che sensazioni si possano provare a sfrecciare su un circuito a quella velocità e non posso crederci che lo sto per sperimentare <<ahora escuchame>> ci avviciniamo verso un divanetto con sopra poggiato l'occorrente <<queste tute sono ignifughe, così che se prenderemo fuoco tra poco, non dovrebbe succederti nulla>> dichiara con tono fermamente serio, al che alzo di scatto la testa <<sto scherzando>> scoppia a ridere. Indossate le tute afferra dei fili da quest'ultima <<queste sono le cuffiette, indossale in modo che potremmo comunicare>> dopo di che mi affretto ad infilarmi il casco <<e adesso i guanti>> mi aiuta a metterli <<sei davvero carina..y sexy>> specifica avvicinandosi al mio orecchio anche se coperto dal casco. Impaziente aspetto che si vesta anche lui e poi finalmente ci siamo <<non andrò alla velocità massima, non sei allenata fisicamente per poter reggere quella velocità quindi preferisco stare attento. Ti potrà far male il collo, hai visto quanto ci alleniamo no?>> annuisco mentre mi stringe al massimo tutte le cinture necessarie. E' tenera questa scena, vedere come si preoccupa della mia sicurezza, sapendo meglio di chiunque altro del pericolo <<bene, da adesso sarò il tuo pilota>> poggia le labbra sul mio casco per poi andarsi a sedere davanti. Lo vedo indossare il casco, segno che tra qualche secondo si parte <<mi senti?>>
<<si, ti sento forte e chiaro Sainz>> rispondo alla sua voce nelle cuffie
<<allora buon compleanno princesa>> il cuore rischia di esplodermi, non so tanto se per lo spavento o per l'emozione, quando sento il rombo del motore più forte che mai. Lentamente usciamo dal box addentrandoci nella pista <<mi prometti di avvertirmi per qualsiasi cosa? Mi fermerò subito>>
<<Carlos stai zitto e parti che non aspetto altro>> non se lo fa ripetere due volte che il mio corpo si scaraventa contro il sedile. Mio dio. Le gambe mi tremano per l'adrenalina. Non ho mai provato un sensazione simile. Ha ragione Carlos, anche se tu stai correndo ad una velocità fuori dal comune, il mondo attorno a te sembra andare a rilento e questa cosa ti fa sentire solo, solo e possente
<<come procede la dietro?>>
<<alla grande! Wouh!>> urlo strappandogli una risata
<<stiamo andando a 290>>
<<Carlos>>
<<dime>>
<<vuoi farmi un regalo per il mio compleanno? Tocca i 360>>
<<Cloe con te a bordo non riesco a fidarmi neanche di me stesso>>
<<io invece di te mi fido>>
<<estas loca Cloe Ferrara, fattelo dire>> sospira ma poi lo sento. Sento il suo piede premere sull'acceleratore per tutto il rettilineo <<360, come richiesto>>
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Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz
RomanceChissà perchè la vita attrae sempre ciò che all'apparenza sembra così lontano. Due mondi opposti. Due vite opposte. Due nazionalità opposte. Due interessi opposti. Cloe è un polo, Carlos è un altro. Eppure, tutto può davvero nascere dal nulla?
Capitolo 33
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