<<se non la indossi è ancora meglio>> soffio ad un millimetro dalle sue labbra

<<non riesco a starti lontano, un'ora senza di te e già sembrava tutto diventare così noioso>> ora è serio, non si sta prendendo gioco di me. Come risposta poggio la mano sulla sua guancia dando vita ad un lento e dolce bacio, non è forastico, gli sto mostrando gratitudine per la frase appena detta. Il suo telefono vibra, Charles <<dai andiamo>> prima di aprire la porta con una mano sulla maniglia si gira di scatto per lasciarmi un ultimo bacio a stampo, un semplice gesto che mi provoca rossore per la sua semplicità. Bisogna scendere solo un piano di scale e ci troviamo nella hall, uno accanto all'altra a debita distanza, per non destare troppi segnali

<<dove andiamo?>>

<<è un ristorante a dieci minuti da qui, prendiamo la mia macchina>>  essendo all'interno del circuito non possono esserci paparazzi quindi tranquillamente entriamo nel veicolo. Quando ci troviamo sulla strada con una mano tiene il volante, l'altra, la poggia sopra la mia ed io in risposta comincio ad accarezzargliela

<<grazie>> dico con tono flebile mentre lo guardo di soppiatto, aggrotta la fronte non sapendo a cosa sia dovuto questo ringraziamento <<se sta accadendo tutto ciò è grazie a te>> 

<<è grazie al destino o grazie ad Alexa mi verrebbe da dire>> scoppiamo in una fragorosa risata, tutti torti non li ha. Per il piccolo tratto da fare restiamo in silenzio, con la musica di sottofondo, il fantastico rumore del motore e le nostre mani unite.

Parcheggia nel posto riservato a lui per questa sera <<dobbiamo tornare a fare finta di nulla>> mette il broncio, a questa visione resto ad ammirarlo

<<un ultimo bacio?>> annuisce ed entrambi ci avviciniamo facendo unire di nuovo le nostre labbra, poi le nostre lingue. E' un continuo cercarsi, entrambi desideriamo le labbra dell'altro,  proprio come due perfetti dipendenti <<scendiamo>> all'entrata veniamo portati gentilmente verso il tavolo quasi pieno

<<ciao ragazza>> mi saluta Charles scostando la sedia accanto alla sua per invitarmi a sedere

<<grazie, prima mi presento velocemente>> lo avverto arrivando a fine tavola dove i piloti già si erano alzati per seguire il mio intento

<<piacere Cloe>> varie strette di mano e vari nomi <<Max>> <<Lewis>> <<Fernando>> <<Nico>>, poi tornado verso il mio posto sorrido al ragazzo già conosciuto, Lando, che si siede davanti al suo ex teammate e migliore amico

<<buonasera fantastici giovani!>> una voce squillante e allegra irrompe nell'area riservata a noi, Daniel. Fa un giro di saluti veloci per poi posare gli occhi su di me <<Cloe eccoti!>> ci battiamo un pugno, emana così tanta positività che è in grado di essere portato subito al cuore questo ragazzo <<ciao Carlitos>> i due si stringono la mano, ma 'Carlitos' sembra essere un pò rigido. Mi presento anche ad altri due piloti arrivati insieme a Daniel, George e Lance. Prendendo posto mi trovo Carlos alla mia destra e Charles alla mia sinistra, sembrano la mia scorta, davanti ho per fortuna la positività fatta in persona, gli si addice come soprannome <<ah Cloe>> quest'ultimo mi richiama estraendo il telefono <<ti andrebbe di girarmi le foto di oggi?>>

<<oh si vero! Prima le ho passate dalla macchina al telefono, ho migliorato anche la qualità>>

<<sei fantastica>> lo spagnolo schiarisce la voce, Charles invece strozza una risata

<<te le giro su Instagram>> iniziamo entrambi a seguirci ed io mi ritrovo a mandargli le foto di oggi. Lui le controlla ed io osservo le sue espressioni, scruta con attenzione, sentire la sua opinione è giù un passo avanti e fondamentale

Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz Where stories live. Discover now