<<ho visto le tue storie Instagram e ho deciso di fare un salto>>

<<era solo una scusa per potermi vedere prima? Non riuscivi ad aspettare ancora qualche ora Sainz?>> si morde il labbro inferiore per trattenere un sorriso

<<mi hai beccato Ferrara>> sussulto quando pronuncia il mio cognome <<guarda che coincidenza, Ferrara, Ferrari, chissà>> alza le sopracciglia facendomi avvampare

<<devo prendere le mie cose in una stanza>>

<<ti aspetto fuori>> mi da le spalle lasciandomi raggiungere la stanza. Poggio la schiena al muro scuotendo la testa, che piega ha deciso di prendere la mia vita? Quando esco fuori il rombo di una Ferrari grigia attira la mia attenzione, il finestrino si abbassa facendo apparire la figura di Carlos <<cazzo>> sussurro

<<forza sali>> deglutisco ed entro accomodandomi sul basso sedile <<che ne pensi?>>

<<non mi piace la Formula 1 ma amo le macchine e questa beh..non so che dire>> mi rivolge un sorriso che ricambio accarezzando gli interni di questo splendore

<<ti riservo un bel giro per stasera, in alcune strade di notte non c'è nessuno. Ora ti porto in hotel così potrai prepararti>> sento tutto il tempo il cuore battermi forte, non so se è dovuto nello stare sopra una Ferrari con un motore scoppiettante o se è dovuto alle volte che mi cade l'occhio sul pilota accanto a me. Le sue mani poggiate sul volante mostrano numerose vene, il suo sguardo è rilassato ma al contempo serio <<eccoci qui>> mi lascia davanti l'ingresso

<<a stasera>> scendo dal veicolo che subito dopo la mia entrata sfreccia lungo la strada.

Decido di rifarmi la doccia e come quando ero adolescente e dovevo uscire con un ragazzo, mi depilo, indosso le maschere e nel mentre scelgo il vestiario. Opto per una gonna attillata, un maglioncino bianco e degli stivali con il tacco neri che arrivano fino a metà coscia. Rendo i miei capelli ondulati e poi passo ad un trucco davvero leggero. Sento il rombo della Ferrari di prima e poco dopo quello di una notifica 'sono giù' visualizzo. Indosso un soprabito beige come la gonna e scendo. Quando le porte scorrevoli si aprono, credo di scendere le scale molto lentamente alla vista di Carlos in camicia bianca, pantalone nero, ciuffo ribelle che sistema passandoci la mano. Oggettivamente non si può rimanere indifferenti se tra l'altro chi hai davanti è un pilota, avendo come passione la fotografia ho capito che se una persona di un certo rango sociale non è esteticamente bella sarà il suo mestiere a rendere affascinanti anche le sue pecche estetiche. A pochi passi da lui vengo travolta dal suo profumo <<stai molto bene>> si complimenta come un vero gentiluomo che accoglie una fanciulla

<<grazie>> abbasso la testa imbarazzata non essendo abituata a ricevere complimenti <<non sei male neanche tu>> mi apre lo sportello permettendomi di accomodarmi, anche qui vengo avvolta dal suo profumo più intensificato rispetto a prima. Accomodatosi al posto del guidatore, stavolta, quando accesa la macchina si sente il rumore del motore si gira per guardarmi con un sorriso fiero <<è fantastico>>

<<non capisco perchè non ti piaccia la formula 1>> avvia la conversazione su quella che è la sua passione

<<perchè ci sei tu>> giro la testa verso di lui, non stacca gli occhi dalla strada ma alza le sopracciglia

<<pazienza non ho bisogno del tuo sostegno tanto>>

<<chissà forse un giorno mi piacerà>>

<<ci penserò io>>

<<dove mi porti?>>

<<in un ristorante cinque stelle>>

Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz حيث تعيش القصص. اكتشف الآن