Finita la cena, aspettai che tutti andassero a letto.
<Lyra... vieni?> mi chiese Harry, uscendo dalla cucina.
<Tra poco... sono molto agitata e preferirei respirare un po' prima di salire a dormire>.
< Vuoi che resti a farti compagnia?>
Scossi la testa < no davvero, non preoccuparti. Mi serve solo un momento da sola per rimettere in ordine i pensieri>.
Mi sorrise < d'accordo sorellina, per qualsiasi cosa, sai dove trovarmi. E... grazie per come mi sei stata vicina nell'ultimo periodo, senza di te non so come avrei fatto...>.
Arrossii appena, mentre lo abbracciavo forte. Nonostante tutto, eravamo ancora due bambini che si facevano forza a vicenda nel sottoscala.
Dopo un po', ci separammo e ci scambiammo la buonanotte.
Appena lo vidi sparire su per le scale, feci un giro di perlustrazione per i corridoi bui. Sirius abitava in un labirinto!
< Sempre a ficcanasare...> sentii dire a una voce lenta e strascicata, nascosta alle mie spalle.
Mi voltai divertita, appoggiato a un muro, con aria disinvolta, stava Piton.
Gli sorrisi < in realtà, speravo di trovarla>.
< Lo so, per questo te l'ho lasciato fare> sussurrò.
M'indicò una porta a qualche passo da noi. Entrammo.
La stanza era umida e squallida, come il resto della casa. Restammo a fissarci, mi sentii un po' in imbarazzo. Non avevo ancora capito come stessero le cose tra noi.
<Stai bene?> mi chiese.
<Non lo so... è stato brutto essere tagliata fuori da tutto... per un attimo avevo perfino desiderato scriverle...> avvampai. <però ho capito subito che sarebbe stata una pessima idea, se le lettere fossero state intercettate... o altro...>.
Lui inarcò un sopracciglio, sorridendo beffardo < ti mancavo, Potter?>
Divenni ancora più rossa. All'improvviso scoprii di avere dei piedi davvero interessanti e non riuscii più a sollevare lo sguardo.
<Allora? Ti sono mancato?>
Sentii le sue dita sollevarmi il mento. Mi morsi il labbro, annuendo appena.
Lui si avvicinò a me e le nostre labbra si sfiorarono. Fu un bacio lento, dolce. Sospirai quando dalla bocca scese lungo il collo, fermandosi sulla clavicola. Gli accarezzai i capelli. Era bellissimo.
< Credo che dovresti andare...> mi disse.
Mugugnai in segno di protesta.
<davvero, qualcuno potrebbe chiedersi che fine hai fatto>.
Aveva ragione.
<Sì... tra poco salgo...>. Ci sedemmo sul letto, gli presi la mano < però prima... come sta lei, invece?> lo guardai preoccupata.
Nei miei incubi c'era sempre la visione di lui che moriva dilaniato dal serpente di Voldemort o che subiva altre cose orrende.
< So eseguire bene il mio compito, Lyra... per ora, come vedi, sono ancora intero>.
Gli strinsi la mano < Professore, cos'è la cosa che... Quello sta cercando?>.
Mi guardò accigliato <ricordi la profezia che hai visto?>
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Le avventure di Lyra Potter
FanfictionBenvenuti ad Hogwarts, una scuola di magia e di stregoneria come nessun'altra! E questa è la mia prima fanfiction, un'avventura che inizia dove la magia ha scelto di trascinarmi. Vi racconterò la storia di Lyra, la sorella minore del famoso Harry P...