Terza prova

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Quando mi svegliai, ad un certo punto dovevo essermi addormentata mentre ci tenevamo stretti sulla poltroncina, lui aveva ancora gli occhi chiusi. Decisi di lasciarlo riposare in pace e senza far rumore mi avviai in Sala Grande.

Incrociai lo sguardo di Harry. Era preoccupato tanto quanto me. Fattasi ora, ci dirigemmo verso un grosso labirinto che era stato fatto crescere nel campo da Quidditch.

Cinque minuti dopo, l'aria si riempì di voci eccitate e dello scalpiccio di innumerevoli piedi, mentre centinaia di studenti e di spettatori riempivano le tribune.

< Noi pattuglieremo l'esterno del labirinto> disse la professoressa McGranitt <se vi trovate in difficoltà e volete essere salvati, sparate in aria una raffica di scintille rosse e uno di noi verrà a prendervi, chiaro?>

Annuimmo.

I Signori Weasley, venuti a salutarci, ci augurarono buona fortuna. Hagrid ci fece un occhiolino incoraggiante.

Poi, Cornelius Caramell diede il via.

<Lumos!> dissi, appena la siepe da cui eravamo entrati si fu rinchiusa alle nostre spalle.

Avanzammo per qualche minuto, o forse ora, affrontando Mollicci, Schiopodi e ostacoli di varia natura, finché non sentimmo Fleur gridare.

La trovammo schiantata mentre delle piante cominciavano ad avvolgerla.

<Periculum!> urlai, puntando la sua bacchetta verso il cielo. Così sarebbero potuti venire a salvarla.

Proseguimmo e ci imbattemmo in Krum e Cedric che si scontravano a colpi di magia. Capii che lo studente di Durmstrang era stato Imperiato.

Harry riuscì a colpirlo.

Appena Cedric si avvicinò a noi, lo vidi morire. Cioè, ebbi una visione in cui lui e mio fratello si sarebbero trovati in un cimitero e che lì Codaliscia lo avrebbe ammazzato. Decisi di stare con loro e di evitargli questa brutta fine.

Trovammo la Coppa Tre Maghi. Corremmo verso di essa, arrivammo insieme. I ragazzi volevano afferrala tutti nello stesso momento. Finsi di essere d'accordo, ma al tre spinsi via Cedric e presi insieme ad Harry la Coppa.

Fummo teletrasportati in un cimitero. Davanti a noi c'era un'inquietante statua tombale su cui capeggiava la scritta "Riddle".

<Ma dove siamo? > chiese Harry.

<Da Voldemort> dissi <Ho fatto in modo che Diggory non venisse con noi, proprio per non farlo morire male>.

Mi fissò sconvolto.

<Lo so, questa visione è arrivata per un pelo... Harry, ascoltami. Prendi la coppa, è una Passaporta. Torna indietro>

<Cosa?> mi chiese.

<Ti prego, fidati di me. Gli basta uno solo di noi, l'altro, te, temo che lo ucciderà all'istante. Vai via e chiama Silente! Digli di venire al Cimitero! Alla tomba dei Riddle!>

Sentii dei passi, Codaliscia.

<Non posso abbandonarti qui, andiamo via insieme!>

<Muoviamoci> Gli risposi, magari potevamo afferrare la coppa insieme e tornare senza causare il ritorno di Voldemort...

Appena feci qualche passo, un incantesimo mi sfiorò le spalle. Avevo poco tempo, dovevo proteggere mio fratello, se avevo ben compreso la profezia, Voldemort lo avrebbe fatto uccidere all'istante. Era lui quello nato sull'estinguersi del settimo mese.

Le avventure di Lyra PotterWhere stories live. Discover now