La foresta proibita

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Il resto delle vacanze natalizie volò via rapido e ben presto le attività didattiche ripresero. Lyra cercava di dimenticarsi dello specchio e delle parole di Silente, ma non le era affatto facile. Da quell'incontro, aveva di nuovo gli incubi. Continuava a vedere i suoi genitori morirle davanti agli occhi. Ogni tanto sognava perfino Piton... Piton che le sorrideva. Poi, lo vedeva piangere sul suo corpo, stringendola tra le braccia. Infine, sognava Silente tenere tra le mani due paia di calzini colorati e danzare tutto felice, mentre un ragazzo biondo gli sorrideva affabile. Lyra si svegliava sempre urlando. Ormai, le sue compagne di stanza non la sopportavano più.

Una mattina a colazione, fu raggiunta da Ashram che le consegnò un biglietto da parte di Harry.

"Abbiamo notizie su Nicolas Flamel, è il noto alchimista che ha inventato la Pietra."

Quel giorno stesso, a lezione di Pozioni, Piton fu più spregevole del solito.

<< Potter, è davvero così difficile seguire nozioni basilari?>> L'apostrofò passandole accanto. Lyra era sicura di aver completato tutti i passaggi alla perfezione. <<Questa pozione è un disastro completo! Non ho mai visto un livello di incompetenza così elevato in tutti i miei anni d'insegnamento. Questa disciplina richiede precisione e attenzione ai dettagli, oltre che intelligenza, tre doti che di sicuro sono al di fuori della tua portata!>> I Serpeverde attorno a lei scoppiarono a ridere.

Lyra avvertì una sensazione pungente alla testa. Come se qualcosa le stesse premendo contro, approfittando del fatto che lei fosse in imbarazzo. D'istinto, con uno sguardo furioso si rivolse al professore << Non ci provi neanche.>> Lui sgranò per una frazione di secondo gli occhi, poi si allontanò, andando a prendere di mira suo fratello.

A fine lezione, mentre s'incamminavano tutti insieme verso il campo di Quidditch, Harry diede conferma della sua intuizione.

<< A volte mi sembra che Piton ci stia pedinando, fa di tutto per comparirmi alle spalle! Starò diventando paranoico, ma se avesse scoperto che sappiamo della pietra? È come se sapesse leggere nella mente.>>

Lyra trasalì. << Ragazzi, ascoltatemi bene, tutti e tre.>> Harry, Ron ed Hermione la fissarono confusi << Io continuo a credere che non sia lui ma...>> alzò una mano prima che potessero cominciare a protestare << Se dovessi sbagliarmi, vi consiglio di smettere di pensare quando vi passa accanto. Proteggetevi. Cantate una canzoncina, astraetevi, ma non pensate! Soprattutto, non rimuginate sulla pietra o sui vostri sospetti su di lui, chiaro?>>

<< Ma Lyra, perché?>> Le chiese Harry.

<< Ti ricordi il mio talento? Quello che ti dissi dai Dursley?>>

<< Leggere la mente delle persone?>>

<< Sì. Ce l'ha anche lui. Come Silente, del resto.>>

I tre amici la guardarono sconvolti.

<< Stai dicendo che Piton è un legilimens?>> S'inserì Hermione. << E che lo saresti anche tu?>>

Lyra annuì << solo che io non lo faccio quasi mai... salvo emergenze, diciamo. Non sono ancora bravissima, Piton ha anni e anni di esperienza. Sa farlo senza che uno quasi se ne accorga. Però, oggi a lezione l'ho sentito, ci stava provando anche con me.>>

<< Harry, dove sei finito? Siamo in ritardo!>> Urlarono i gemelli Weasley acchiappando il povero ragazzo per un braccio <<pronto a farti maciullare da Piton?>> Ingiunsero, senza avere idea di quanto le loro parole fossero calzanti.

Le avventure di Lyra PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora