L'ordine della Fenice

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In camera, Harry cominciò a girovagare nervoso per la stanza. Io, invece, scrissi una lettera per Sirius, una per Hermione e un'altra per Ron in cui chiedevo espressamente informazioni.

Ashram partì immediatamente. Per un attimo, fui tentata di scrivere anche al professor Piton... ma conoscendolo, mi avrebbe considerata ridicola. Inoltre, nessuno dei due era stato chiaro sulla natura della nostra relazione attuale... ammesso che ce ne fosse una. Sospirai. Per vederlo, avrei dovuto sperare di riuscire a tornare ad Hogwarts. Mi gettai ancora vestita sul letto, Harry dopo un po' si stese accanto a me. Tremava tutto. Lo abbracciai, cercando di tranquillizzarlo.

< Avremo un'udienza al Ministero!> sbottò.

<Harry... temo che Caramell sia fuso dal terrore, farà di tutto quest'anno per metterci in cattiva luce o peggio... per cercare di toglierci di mezzo> gli spiegai.

<E io che lo trovavo simpatico!> imprecò lui.

<Ascolta... Voldemort fa davvero paura, nel pieno della sua potenza. Io ho la sensazione che lui non voglia ammettere il suo ritorno, perché significherebbe dover affrontare di nuovo il caos che c'era quattordici anni fa. La gente ha paura, se lo ricorda fin troppo bene com'era prima. E farà di tutto pur di poter continuare a illudersi che ormai il peggio sia passato...>

< ALLORA SONO TUTTI DEGLI IDIOTI!> Urlò. < Scusa...> aggiunse poi.

Gli sorrisi < tranquillo. Ti capisco>.

<Mi racconti cos'hai visto, giù in salotto?>

< purtroppo, nulla che riguardi Voldemort... ma confido che lo troverai comunque interessante...>

Gli narrai ogni cosa.

<Severus Piton, zia Petunia e nostra madre erano tutti e tre amici?> Harry era sconvolto.

<Già... solo che poi loro poterono andare ad Hogwarts, mentre lei no. Questo spiega perché abbia rinnegato qualsiasi cosa potesse avere a che fare con la magia>.

Cercammo di riposare, almeno finché non sentimmo un gran fracasso provenire dalla cucina. Ci alzammo di scatto. Due minuti dopo e la porta della nostra stanza si spalancò di colpo. Quattro persone si accalcavano sulla soglia. Vedemmo il vero Malocchio Moody e il professor Lupin che ci salutavano.

<Venite giù ragazzi, vi portiamo in un posto più sicuro> disse bonario il secondo.

Una ragazza si fece avanti. Tra loro, doveva essere la più giovane. Del resto, non sembrava essere di molto più vecchia di noi, massimo una decina d'anni.

<E così sono loro? Piacere ragazzi! Io sono Tonks>.

Si aggiunse un altro mago alto e con la pelle scura < io, invece, mi chiamo Kingsley Shacklebolt>.

< Siamo venuti a prendervi, per scortarvi al quartier generale. Voleremo con le scope, preparate in fretta le valigie>. Ci spiegò lesto Moody.

Tonks ci diede una mano con i bagagli, un colpo di bacchetta e via. Tutto sistemato. Era estremamente simpatica.

Decollammo sulle scope e fu bellissimo. Mi era mancato davvero tanto volare! Guardai Harry, probabilmente stava pensando anche lui le stesse cose, perché finalmente vedevo l'ombra di un sorriso sul sul volto.

Dopo un po', però, iniziammo a tremare di freddo. Così in alto si congelava.

Atterrammo e ci fecero leggere un foglietto: "Il Quartier Generale dell'Ordine della Fenice si può trovare al numero dodici di Grimmauld Place, Londra."

Le avventure di Lyra PotterTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang