Lo Specchio delle Brame

595 4 0
                                    


Con l'arrivo di novembre, giunse anche l'inizio delle partite di Quidditch. Lyra era in trepidante attesa di vedere suo fratello volare e vincere le partite, gioia che le si presentò presto con la prima partita: Grifondoro contro Serpeverde. Intanto, lei ed Harry comunicavano principalmente attraverso Ashram ed Erwin. Nell'ultima lettera, suo fratello le aveva scritto di aver saputo del tentativo di furto alla Gringott, lo stesso giorno in cui si c'erano recati loro assieme ad Hagrid. In più, si era per caso imbattuto in un Piton zoppicante, ferito da quel famoso cane a tre teste di cui Lyra era già stata avvisata.

La ragazzina sospirò leggendo quelle parole, dentro di sé sapeva che Harry fosse fuori strada. Per quanto Piton potesse sembrare un mostro, non lo era. Certo, si portava dietro tanti segreti e lei stessa continuava a porsi tante domande su di lui, ma no. Non era una minaccia per loro, almeno non mortale. C'era qualcun altro che stava tramando nell'ombra. Ma chi?

Qualcuno le versò del succo di zucca addosso. Pansy. Lyra la guardò come si guarda uno scarafaggio, ma decise di non darle corda. Ormai era abituata a quei giochetti da prima elementare. Prese un fazzolettino e si ripulì educatamente, ignorando le risate di quegli altri scimpanzé che le stavano sempre attorno.

<< Pronta a vedere il fratellino cadere, Potter?>> l'apostrofò Malfoy.

Stanca di quelle persone, si alzò dal tavolo e si avviò già verso gli spalti.

<< Non rispondi, eh? Tua madre non ti ha insegnato le buone maniere?>> Le chiese crudele lui, alle spalle. Lyra strinse i pugni, continuando a camminare. << Ah... giusto. È morta.>> Tutti risero.

Lyra raggiunse il campo da Quidditch e scelse un posticino a sedere tranquillo, lontano da tutti. Stava piangendo, stringendosi le gambe al petto e tenendo il volto nascosto. Perché dovevano essere così cattivi con lei?

Appena vide le persone cominciare a prendere posto sugli spalti, si asciugò le lacrime.

Dopo un po' Hermione e Ron la raggiunsero. La partita ebbe inizio.

Harry cominciò quasi subito ad avere problemi con la scopa. Era come impazzita: s'impennò, poi ripartì, poi zigzagò a caso, finché non lo disarcionò quasi del tutto. Il ragazzo rischiava di precipitare da un momento all'altro.

<< Che cosa sta succedendo alla scopa?>> sussurrò sconvolta Lyra.

Hermione afferrò il binocolo di Hagrid «Lo sapevo!» annunciò soddisfatta << Guardate, è Piton! Sta facendo il malocchio alla scopa!>>

Lyra le tirò via il binocolo e guardò lei stessa. Era vero, Piton stava facendo qualcosa... ma anche qualcun altro. Dando uno sguardo generale a tutti gli spalti, notò che lo stesso Raptor muoveva febbrilmente le labbra, tenendo lo sguardo fisso su Harry.

<< Non è il solo. Guardate.>> Disse loro.

<< Forse, lui sta cercando di aiutare Harry.>> Ipotizzò Hermione.

<< O magari è il contrario.>> Si sentì dire Lyra.

La scopa di Harry era ormai scossa dai tremiti ed era impossibile mantenere l'equilibrio ancora per molto. Hermione e Lyra si precipitarono tra gli spettatori per raggiungere gli spalti dove stavano Raptor e una fila più avanti, Piton. Lyra si fermò all'improvviso per chiedere scusa al primo, dopo averlo "accidentalmente" urtato e fatto cadere in avanti. Hermione, al contempo, fu lesta a dar fuoco al mantello di Piton, facendolo urlare di dolore. E senza che nessuno se ne accorgesse.

"Nota per me, mai far arrabbiare Hermione" pensò sorpresa Lyra.

Harry riuscì finalmente a riacquisire il controllo della scopa e perfino ad acciuffare, o meglio sputare, il Boccino. I Grifondoro vinsero!

Le avventure di Lyra PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora