Giorno 24 - Tremore

0 0 0
                                    



Lo so che il corretto ordine delle parole nel titolo dovrebbe essere: Tints, Tones & Shades (mancano anche altre diciture legate a questo mondo), ma ho arbitrariamente deciso di assegnare alle parole questo ordine per una pura questione di piacevolezza di pronuncia consequenziale delle parole. Spero capirete, grazie.


𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘤𝘪𝘱𝘢 𝘢𝘭 𝘞𝘳𝘪𝘵𝘰𝘣𝘦𝘳 𝘥𝘪 𝘍𝘢𝘯𝘸𝘳𝘪𝘵𝘦𝘳.𝘪𝘵

Prompt giorno 24: tremore


[Canon Divergence]


UNA NOTTE SENZA STELLE

1678 parole


Non c'era modo di tornare indietro, ormai era fatta. Non sarebbe più stata la benvenuta ad Alfea...

Bloom aveva aiutato Sebastian a distruggere la scuola, simbolo di una tolleranza tra specie fatate solo di facciata. L'aveva avvolta nella sua Fiamma e fatta crollare al suolo, in briciole di cemento e pietra dura. Gli specialisti erano stati manipolati da Sebastian e le altre Streghe del Sangue affinchè combattessero contro i loro stessi alleati. Persino i rinforzi inviati dalla Regina Luna si erano rivelati inutili. Soldati addestrati si erano trucidati a vicenda come in una rappresentazione di marionette raccapriccianti, eccetto che il finale non sembrava mai giungere. Ore erano sembrate giorni di lotta, di uccisioni e sangue che scorreva tra i vicoli della Dimensione Magica; innocenti colpiti nelle colluttazioni mortali.

Eppure, il senso di colpa non sembrava affiorare in Bloom. Nessuno oltre Sebastian si era degnato di rivelarle le sue vere origini, mentre lui sì... A un prezzo, certo, ma cos'altro aveva da perdere? Le sue amiche avevano fatto presto a giudicarla, già quando Bloom aveva avanzato la sola ipotesi di collaborare con Sebastian, al fine di ottenere da lui informazioni per lei preziose. Facile per loro giudicarla, non hanno vissuto una vita di menzogne per sedici anni. Sebastian, almeno, una volta venuto allo scoperto circa le sue vere intenzioni, vendicare i torti subiti dalla sua gente per secoli, era stato chiaro con lei: unirsi a lui nella lotta al potere o lui avrebbe comunque ucciso tutti i suoi amici, finchè lei non si sarebbe arresa e gli avrebbe consegnato la Fiamma del Drago. Non c'era stato molto da riflettere, nulla avrebbe fermato Sebastian. Tanto valeva essere egoista, non le risultava difficile esserlo, se doveva essere del tutto sincera con se stessa, e ottenere si le informazioni che anelava sia il tenersi la Fiamma del Drago, i suoi poteri—finchè li avesse usati secondo le indicazioni di Sebastian.

"Poteva andare peggio" pensò Bloom. "Potrei essere morta, senza aver mai scoperto chi sono e chi ero prima di essere scambiata alla nascita con una bambina umana". Mentre, grazie al suo nuovo compagno d'arme, Sebastian, aveva già scoperto chi erano stati i suoi veri genitori, che aveva una sorella, da qualche parte, e che era l'erede al trono di Domino—un regno da tempo creduto distrutto, ma che in realtà giace nascosto da un incantesimo di protezione. Il padre di Sebastian aveva per anni tentato di spezzare il sigillo che protegge il Regno natale di Bloom, ma la magia usata a sua guardia proveniva dalla fonte della Fiamma del Drago e Bloom, o chiunque fosse entrato in possesso di tale potere immenso, avrebbe potuto riaprire i cancelli incantati. Bloom era così passata dal credersi una comunissima ragazza, con strani poteri di fuoco, al venire a conoscenza di essere in realtà una fata e, men che meno, di essere la futura regnante di un intero popolo; in attesa che il suo ritorno li scongelasse dalla sorta di era glaciale in cui si trovavano. Per ottenere quel trono, quell'appartenenza, avrebbe solo dovuto assecondare Sebastian e renderlo suo consorte. Nulla di più. Non gli era sembrato il tipo da manie di grandezza, ma, più gli parlava e lo conosceva davvero per quel che era, più Bloom si rendeva conto che, in realtà, era molto più che delle "semplici" manie di grandezza. Era più che altro il suo modo di sentirsi in potere, almeno per una volta nella sua vita; dopo anni di assoggettamento: prima sotto suo padre e i suoi piani di conquista, la sua ossessione con Bloom e l'ottenimento della Fiamma del Drago, poi Andreas ci aveva messo il resto durante tutto il periodo in cui Sebastian era stato uno Specialista in erba ad Alfea. Gli aveva raccontato che era considerato scarso nel ruolo, al tempo, e quindi qualcuno su cui gli altri Specialisti, fomentati dal lasciapassare di Andreas, potevano sfogare le loro giornaliere frustrazioni.

Shades, Tints & Tones [Bloom x Sebastian]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora