Giorno 17 - Tradimento

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Lo so che il corretto ordine delle parole nel titolo dovrebbe essere: Tints, Tones & Shades (mancano anche altre diciture legate a questo mondo), ma ho arbitrariamente deciso di assegnare alle parole questo ordine per una pura questione di piacevolezza di pronuncia consequenziale delle parole. Spero capirete, grazie.


𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘤𝘪𝘱𝘢 𝘢𝘭 𝘞𝘳𝘪𝘵𝘰𝘣𝘦𝘳 𝘥𝘪 𝘍𝘢𝘯𝘸𝘳𝘪𝘵𝘦𝘳.𝘪𝘵

Prompt giorno 17: tradimento


[Canon Divergence]


PROMESSA

676 parole


«Se ti unissi a me... avresti tutte le risposte che hai sempre cercato, Bloom».

Era bastata quell'unica frase di Sebastian per convincere Bloom a passare dalla sua parte, tradire tutto quello per cui si era battuta fino a quel momento: la sicurezza delle sue amiche, della scuola, dell'intera dimensione magica e delle fate che l'abitavano, vendicare quelle che erano state brutalmente private dei loro poteri. La morale di ferro che Bloom aveva brevemente creduto di aver rafforzato negli ultimi tempi, si rivelò essere una mera costruzione atta ad adempiere alle norme sociali preimpostate persino nell'Oltremondo.

—ooOoo—

Combattere contro i suoi simili non era l'azione più facile che avesse mai compiuto.

Servì tutta la sua determinazione per spegnere i sentimenti e guardare Alfea bruciare al suolo senza pietà. Nessuna unione delle fate dell'acqua poteva spegnere il fuoco feroce e indomabile che era la Fiamma del Drago. Non le interessava neanche se all'interno fosse rimasto qualcuno.

Tutto ciò che non la riguardava direttamente, che non le avrebbe permesso di scoprire più informazioni circa le sue origini, il suo passato, i suoi veri genitori, non le interessava. Si rese conto di essere troppo egoista per curarsene davvero e farsene un problema di spirito.

Aveva finto troppo a lungo di essere qualcuno che semplicemente non poteva più permettersi di essere.

Le parole di Sebastian l'avevano aiutata a riflette molto. Riguardo se stessa e anche riguardo quella Guerra in corso tra fate, sue ex compagne, e le streghe del sangue, la gente di Sebastian che si stava ribellando a secoli di ghettizzazione e umiliazioni.

Bloom poteva capirli, quelli come Sebastian. Per sedici anni aveva vissuto quella stessa vita.

Allontanati e tenuti sottocchio allo stesso tempo, decimati per timore che all'improvviso potessero perdere il controllo e pretendere che il comando passasse nelle loro mani. Ed era esattamente quello che stava accadendo.

Se emargini qualcuno solo perché diverso da te, alla fine quello stesso emarginato finirà con sentirsi diverso anche da tutto il resto; al di sopra di ogni legge morale.

«Non farti venire sensi di colpa» le sussurrò Sebastian all'orecchio, abbracciandola da dietro, prima di posarle un delicato bacio sul collo.

Sentire la sua voce, ed essere toccata da lui, fece smuovere qualcosa in lei; ma non sapeva bene cosa. Stavano accadendo troppe cose insieme per riuscire ad assimilarle e razionalizzarle tutte quante.

«Manterrai la tua promessa? Se ammettono la resa, non li attaccheremo più, giusto?» gli chiese Bloom, giusto per cambiare discorso—ma non si districò da lui e dal calore che forniva. Non importava quanto Bloom ribollisse costantemente del suo stesso fuoco, era sempre in cerca di ulteriore caloria, di affetto. Era come se non fosse mai abbastanza per lei, come se non lo sarebbe mai stato; non se rimaneva da sola. Bloom odiava la solitudine, ma svariate volte l'aveva dovuta adottare per proteggersi e proteggere gli altri da se stessa e il suo fuoco distruttore. Tuttavia, Sebastian sembrava starle offrendo un'eternità di fuoco, contenuto dalla sua guida. Bloom non avrebbe dovuto rinunciare più alla sua Fiamma del Drago—Sebastian le aveva dato la sua parola—finché lei l'avesse usata per gli scopi indicati da quello che era ormai il suo compagno d'arme. Bloom deduceva che, se entrambi avessero mantenuto la loro parte dell'accordo, lei non avrebbe mai più sentito quel freddo glaciale penetrarle le ossa, non sarebbe rimasta sola neanche per un istante, sarebbe finalmente stata la priorità di qualcuno che aveva reale e incommensurabile interesse e desiderio nei suoi confronti. E solo Sebastian poteva garantirle ciò, perché solo lui aveva il potere per fare simili promesse.

«Finché sarai al mio fianco, Bloom, non c'è promessa che non potrò mantenere» le assicurò con voce calda, le labbra a sfiorarle il lobo dell'orecchio.

Le baciò una spalla scoperta e la strinse con più forza sul suo petto, fino a quando la schiena di Bloom non fu completamente spalmata sul corpo di Sebastian; diventando un tutt'uno con l'altro.

Bloom chiuse gli occhi di fronte alla sicurezza che gli stava offrendo, rilasciando un respiro che sembrava aver trattenuto, intrappolato, nei suoi polmoni provati da un intero millennio.

Shades, Tints & Tones [Bloom x Sebastian]Where stories live. Discover now