Giorno 6 - Corsa

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Lo so che il corretto ordine delle parole nel titolo dovrebbe essere: Tints, Tones & Shades (mancano anche altre diciture legate a questo mondo), ma ho arbitrariamente deciso di assegnare alle parole questo ordine per una pura questione di piacevolezza di pronuncia consequenziale delle parole. Spero capirete, grazie.


𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘤𝘪𝘱𝘢 𝘢𝘭 𝘞𝘳𝘪𝘵𝘰𝘣𝘦𝘳 𝘥𝘪 𝘍𝘢𝘯𝘸𝘳𝘪𝘵𝘦𝘳.𝘪𝘵

Prompt giorno 6: corsa


[Modern!AU]


AIUTO

1217 parole


Non avrebbe dovuto lasciarsi convincere da quel video motivazionale che Aisha le aveva mandato. Non era tagliata per gli sport, al contrario della sua amica.

Era in completa campagna, a cinque chilometri lontani dal suo appartamento, e l'unico modo per tornare a casa era percorrere la stessa distanza a ritroso. I quadricipiti e i polpacci erano in fiamme. Correre dopo un solo giorno di camminata era stato un errore, un errore che ora stava pagando.

Aveva provato a chiamare un taxi, ma laggiù la linea non arrivava.

Si sorprendeva della sua stupidità. Talmente era stata assorta nei suoi pensieri, da non rendersi conto di starsi allontanando oltre la distanza di sicurezza che si era impostata sul navigatore.

Si domandava quanto fosse fattibile riuscire a dormire in cima a qualche ramo di un albero, attendere che la mattina successiva arrivasse, in modo da riposarsi. Ormai era buio, ad autunno inoltrato il tramonto si era palesato prima del solito. Le nuvole in cielo erano grigie e rabbiose, sperava non si mettesse anche a piovere; sarebbe stata l'umiliazione finale alla sua avventata corsetta pomeridiana di metà Ottobre.

Ovviamente, neanche a dirlo, dopo appena un'ora, venne giù il Diluvio Universale.

«Fantastico, Bloom, sei proprio un genio del male» si canzonò, a metà tra il divertito e l'apprensivo. Stava tentando di allentare la tensione.

Aveva i vestiti inzuppati di acqua sporca, un mal di testa incontenibile come conseguenza dell'umidità nell'aria e il vento che soffiava contro il suo minuto corpo, contribuendo nel rallentare il suo viaggio di ritorno a casa.

E pensare che quella doveva essere il mese dedicato allo svago e alla leggerezza... I biglietti aerei non erano costati neanche poco, doveva essere grata di aver trovato un buco di appartamento in centro. Era leggermente fuori stagione per visitare l'Irlanda nel suo "periodo migliore", ma visto che avrebbe dovuto partecipare a un matrimonio e ci teneva ad aiutare Stella e Beatrix, le due sposine, con i preparativi, aveva ben pensato di prendere la palla al balzo e regalarsi una vacanza. Stella l'aveva in parte aiutata con le spese e la burocrazia, ma Bloom aveva insistito affinchè si pagasse il suo appartamento temporaneo di tasca sua. Stella aveva la tendenza a spendere i soldi come se non fossero suoi; era da sempre stato un modo per lei per tenersi vicino le persone, per non rimanere da sola, ma Bloom le aveva più volte ripetuto che i veri amici non chiedono soldi e favori costantemente. Bloom non era una sua responsabilità, aveva imparato presto a badare a se stessa, nonostante gli alti e i bassi della sua situazione famigliare e personale.

Shades, Tints & Tones [Bloom x Sebastian]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora