CAPITOLO DICIANNOVESIMO - parte 2

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Il gruppo camminò silenzioso ancora per diversi minuti; il bosco era avvolto nel silenzio e nella pace, non si udiva neppure il canto degli uccelli.
-Vedo dell'acqua- disse Toby, che apriva la fila, indicando con la mano un punto davanti a sé.
A circa cento metri, infatti, scorreva un fiume dall'acqua limpida che scendeva lungo la costa del monte. Creava uno scrosciare costante.
Il gruppo si avvicinò lentamente, controllando con attenzione che il nemico non fosse nei paraggi; abbassare la guardia adesso, avrebbe potuto metterli in guai seri.
Jeff fece scendere Sally dalle sue spalle puntando a terra le ginocchia; poi si stirò la schiena intorpidita e gettò la testa nell'acqua fredda. Un brivido attraversò il suo corpo.
Scrollò i capelli e si chinò ancora per bere; aveva la gola secca, e una sete tremenda.
-Facciamo una pausa quì?- chiese al resto del gruppo, asciugandosi la bocca con la mano.
Tuttavia, nessuno ebbe il tempo di rispondere prima che una strana risata si espandesse all'improvviso nell'ambiente.
Il gruppo si voltò, e lo videro.
Jack.
Era fermo in piedi, distante non molti metri di distanza da loro.
La maschera sul suo volto non c'era più; per la prima volta la sua identità era ben visibile. La sua pelle era grigiastra, i capelli arruffati dondolavano davanti ad un paio di buchi neri che avrebbero dovuto ospitare i bulbi oculari, da cui fuoriusciva senza sosta quella strana sostanza scura. I suoi denti erano seghettati ed affilati come rasoi, e tutto il volto in quel momento d
stava dando espressione ad una tremenda rabbia.
La sua mano destra era posta vicino alla bocca, e reggeva quello che pareva essere un rene orribilmente masticato.
Il mostro rise ancora più forte, e gettò l'organo a terra con violenza. Non c'era nessun altro in quel bosco se non loro, quindi quel rene doveva appartenere.... A Jane?
Quel pazzo lo aveva asportato dal cadavere della sua compagna?
Toby impugnò le accette, e contemporaneamente Jeff estrasse il coltello dalla tasca della felpa; tuttavia, nessuno dei due riuscì ad attaccare in tempo.
Jack raggiunse Sally in un attimo, dimostrando una prestanza fisica fuori dal comune.
Fu solo grazie a KageKao, il quale ebbe la prontezza di farla scomparire prima che potesse agguantarla, che la bambina si salvò.
In meno di due secondi, Jeff e Toby si ritrovarono da soli davanti a Jack.
L'uomo dal volto di due colori era sparito assieme alla piccola, ed anche se era ancora lì da qualche parte il nemico non avrebbe di certo tentato di attaccare lui.
Com'era logico accadesse, infatti, il ragazzo dalla pelle grigia puntò dritto contro Jeff e Toby, senza fermarsi nemmeno un secondo a pensare.
In quel suo volto strano ed agghiacciante si poteva leggere una grande sicurezza di sé, nonché una crudeltà profonda. Pareva a tutti gli effetti una bestia assetata di sangue.
Con poche falcate il nemico raggiunse Jeff, che riuscì a schivare il suo attacco per un pelo, e deviò la traiettoria su Toby. Con la piccola lama che celava nella manica destra, aprì uno squarcio nella schiena del ragazzo, nel tentativo di estrarre i suoi reni. Jeff reagì ed approfittò per colpirlo con il coltello, ma con stupore notò che la lama del non poteva incidere quella pelle grigia.
Ma di che diavolo era fatto?
Ferro?
Poteva la sua pelle essere così dura?
Pochi secondi dopo, KageKao e Sally apparvero nuovamente. Come aveva già spiegato giorni prina, il potere dell'uomo era molto limitato se usato su due persone.
Tuttavia, qualcosa non andava: l'espressione sul volto di KageKao era cambiata. Adesso sorrideva in modo strano, e teneva una mano sulla schiena della bambina.
Toby, nonostante la pessima situazione nella quale si trovava, impiegò un solo secondo a capire cosa stesse accadendo.
KageKao si era già separato dal gruppo, e non solo:
Si era preso Sally.

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