CAPITOLO DICIASSETTESIMO - parte 1

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Il buio scese, e tutto il gruppo si riunì all'interno della grotta.
Jeff giaceva ancora immobile con la schiena appoggiata contro alla roccia e lo sguardo basso, come fosse un corpo privo di vita; Sally si era sdraiata accanto a Toby, e dormiva beatamente con un una mano protesa verso di lui, e la sua maglietta stretta nel pugno. Si sentiva al sicuro, vicina a quel ragazzo. Si fidava di lui.
KageKao, invece, si era sistemato distante da tutti gli altri, ed aveva la schiena poggiata sulla parete di sasso e lo sguardo volto verso l'ingresso da cui filtrava la debole luce bianca della luna.
Nella grotta era buio pesto, e regnava il silenzio.
Toby riuscì a prendere sonno solo quando fu notte fonda; seppur dormì molto male, tormentato dalla preoccupazione e dall'ansia, quando riaprì gli occhi la luce del sole era già tornata ad luminare l'ambiente, dando inizio al sesto giorno.
-Ben svegliato- esclamò KageKao, guardandolo con aria strana dall'altro lato della caverna.
Il ragazzo sollevò la schiena e guardò la bambina, che ancora dormiva tranquilla al suo fianco.
Sbadigliò, e voltò lo sguardo verso Jeff. Era ancora nella stessa posizione, probabilmente non aveva neppure dormito.
Sospirò, assumendo un'espressione preoccupata, e restò immobile a guardarlo per un tempo indefinito.
Jeff ...
Possibile che il potere di Jane fosse ancora attivo nonostante lei fosse morta?
-Non sembra star bene- commentò KageKao, con aria tutt'altro che preoccupata, indicando il moro.
Toby si alzò in piedi facendo attenzione a non svegliare Sally, e si avvicinò all'uomo.
-Cosa sai del potere di Jane?- gli disse a voce bassa.
-Beh, so che resta attivo anche in caso lei muoia, se è questo che volevi chiedermi- ridacchiò, coprendosi la bocca con entrambe le mani.
Il ragazzo corrugò la fronte. -Tu lo sapevi?- esclamò. 
-Ovvio che lo sapevo-.
Toby strinse i pugni. Un'ondata improvvisa di rabbia invase il suo corpo, mettendo in tira tutti i suoi nervi. -Sei un bastardo- disse avvicinandosi a denti stretti.
-Non vuoi sapere il resto?- chiese KageKao, fin troppo tranquillo considerata la situazione.
Si alzò in piedi a sua volta e sorrise. -La durata dell'effetto dovrebbe essere circa di due giorni. Essendo lei morta, la forza del suo potere è inferiore, e questo è il motivo per cui non è così evidente che Jeff ne è ancora vittima- spiegò, con un atteggiamento scherzoso per niente adatto a quel momento. -In questo momento sta lottando per il controllo di sé stesso-.
Toby cessò di colpo di avanzare e si voltò indietro, puntando uno sguardo estremamente preoccupato su Jeff.
I suoi lunghi capelli neri nascondevano l'espressione sul suo volto, e sembrava non sentire né vedere nulla attorno a sé. Come non fosse neanche cosciente.
-Perché non l'hai detto prima, se lo sapevi?- ghignò Toby, tornando a guardare KageKao. Si imponeva di mantenere la calma, dal momento che aveva bisogno di saperlo; ma adesso più che mai avrebbe voluto piantargli un'accetta nella fronte.
-Oh, beh...Non me l'hai chiesto- rispose lui, sollevando le spalle.
Chiaramente quella non era che una mera bugia. Entrambi sapevano bene che in realtà era stato zitto solo perché la situazione lo divertiva.
-Ad ogni modo, ti consiglierei di legarlo- aggiunse.
Toby scosse il capo. -Cosa? E perchè dovrei?-.
-Sì, legalo. A giudicare dal suo comportamento attuale, non credo che resisterà ancora a lungo. Tenterà di ucciderci, questo è poco ma sicuro-.

Che guerra sia Where stories live. Discover now