CAPITOLO SEDICESIMO - parte 1

1K 148 19
                                    

Non appena il gruppo fu sufficientemente lontano da Jack, e quindi fuori pericolo, rallentò leggermente il passo.
Jeff si reggeva a malapena in piedi, sorretto a stento dal gracile corpo di Toby.
Aveva perso una grande quantità di sangue, e ciò gli causava una preoccupante debolezza fisica, nonché dei forti giramenti di testa.
Ad un tratto, senza un'apparente ragione, il killer smise di camminare, e si accasciò a terra.
Toby tentò di sorreggerlo, ma non ci riuscì e fu costretto a limitarsi a sostenerlo nella caduta sgravando l'impatto con il suolo. Lo aiutò poi a poggiare la schiena contro ad una roccia, e si accucciò davanti a lui.
Solo adesso, nella calma, poteva osservare con più attenzione il suo stato di salute.
Il torso nudo era completamente ricoperto di lunghi e profondi tagli che si accavallavano tra loro, molti dei quali erano ancora sanguinanti; erano stati causati dai continui colpi di frusta, che dovevano aver lacerato la pelle lentamente e dolorosamente, ricoprendo quasi totalmente il busto del ragazzo. Il suo polso destro era ferito e sanguinante, a causa della catena che vi era stata avvolta, e persino i pantaloni del killer erano stati lacerati dagli innumerevoli colpi subiti. 
-Resisti Jeff, facciamo una pausa prima di ripartire- esclamò Toby, accennando un sorriso sotto alla maschera di ferro, seguito da un improvviso tic nervoso.
Il moro sollevò appena lo sguardo; i suoi occhi erano tremendamente vuoti. -Non voglio venire con voi- disse, con un filo di voce. 
In quel momento, tutti si voltarono in sua direzione con facce stupite.
-Perché?- chiese Toby, aggrottando la fronte.
-Non mi interessa più sopravvivere a questo gioco-.
Per una manciata di secondi l'ambiente circostante fu avvolto dal silenzio.
Quella era decisamente una risposta assurda.
Stava forse dicendo che non gli importava di morire?
Toby non rispose, ma avvolse ancora il braccio dietro alla sua schiena e lo aiutò a rialzarsi.
Non importava quello che diceva.
Non avrebbe permesso al suo amico di buttarsi via così.

.........

Dopo diversi minuti d'incessante cammino, KageKao trovò un luogo sicuro ove tutti quanti avrebbero potuto nascondersi.
Era una grotta abbastanza grande e profonda, che si addentrava in una parete rocciosa. L'interno non era molto buio, perché la luce filtrava sia dall'ingresso che da un altro piccolo foro laterale; ed era abbastanza spaziosa da ospitare tutti quanti senza costringerli ad ammassarsi uno contro l'altro.
Toby aiutò Jeff a sedersi a terra in un angolo, poi poggiò le accette e sfilò maschera ed occhiali tornando a scoprire il suo volto.
La piccola Sally non si era ancora risvegliata; KageKao la adagiò con delicatezza a terra accanto a Jeff, che rimase impassibile.
Il suo sguardo era molto diverso da quello che aveva mostrato fino a quel momento. Era triste, debole, malinconico.
L'uomo dal volto di due colori fissò Jeff con aria strana, mentre poggiava a terra la sua felpa bianca che aveva recuperato nel bosco; poi si voltò, e senza dire nulla uscì dalla caverna.
Si mise a sedere pochi sassi oltre l'ingresso, con le ginocchia piegate. Il suo sguardo era strano, pareva pensieroso; ed oggi tanto, piegava la bocca in un sorriso che non era chiaro a cosa fosse dovuto.
-Che fai?- chiese Toby, uscendo a sua volta dalla grotta e notificando la presenza dell'uomo.
-Nulla di importante- rispose lui, allargando un inquietante sorriso sul lato bianco della sua faccia -Penso-.
-Pensi?-.
-Esattamente-.
Il suo comportamento non prometteva nulla di buono, e questo Toby lo capì fin da subito. KageKao era stato molto d'aiuto, ma conoscendo il suo carattere, non c'era da stupirsi che adesso stesse tramando qualcosa alle spalle del gruppo.
Il castano annuì e si finse indifferente, tornando all'interno della caverna con i pugni stretti e lo sguardo vigile.
"Il potere di Sally è straordinario" pensò KageKao, rimasto solo all'esterno del nascondiglio.
"Una nuova interessantissima pedina si unisce alla mia scacchiera".

Che guerra sia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora