Sta cercando me, corri

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Sono passati 2 giorni da quando facciamo le iniezioni a Dean ma non sembra esserci nessun risultato.

Vado a fare la puntura successiva e trovo Sam già nella camera.

"pensavo che non venissi a trovarmi oggi, Baby." Mi dice Dean.

"smettila con i nomignoli." Sam mi passa la siringa e mi avvicino a Dean per piantargliela nel collo.

Inizia a urlare a contorcersi fino a che i suoi occhi diventano neri, scoppia a ridere di gusto "sapete cosa dovrete fare se questo non funziona, dovrete uccidermi ragazzi!" ride

Chiudiamo la porta a chiave e saliamo in salotto.

"devo chiamare Castiel, deve venire qua a darci una mano." Dice Sam.

Mentre il minore chiama l'angelo io vado a farmi una doccia. Mi lavo i capelli e incomincio a urlare e tutta la mia tristezza e il dolore esce come un fiume in piena.

Sento bussare alla porta "Daisy, tutto bene?" chiede il minore.

Soffoco i singhiozzi con la mano "si, ho solo visto un ragno."

Esco dalla doccia e mi asciugo, mi rivesto e quando apro la porta mi ritrovo Sam di fronte a me.

"vieni qui!" dice poi mi attira a se e mi abbraccia.

In quell'abbraccio crollo di nuovo, inizio a piangere e sembra non finire più il mio pianto.

"ce la faremo, riporteremo indietro il vecchio Dean." mi dice.

"e se no ce la facessimo, se il marchio è più forte del sangue consacrato che gli stiamo iniettando in corpo?" chiedo

Lui mi abbraccia più forte e mi asciuga le lacrime sul mio volto.

"cosa ha detto Cas?" chiedo

"tra poco dovrebbe essere qui." mi risponde.

Mangiamo qualcosa e poi ritorniamo di sotto, lo troviamo con la testa piegata e privo di sensi.

"Dean! Dean svegliati!" grida Sam.

Dean alza la testa e ci osserva.

"come stai?" chiedo speranzosa.

"come pensi che stia, mi sento il sangue ribollire nelle vene." Risponde.

"non possiamo fermarci!" dice il minore.

"certo che potete, dovete solo lasciarmi andare. Non salverai tuo fratello, Sammy, lui si era già perso, solo che voi non ve ne siete accorti. Non vi siete nemmeno accorti che mi ero già allontanato da voi ormai da tempo. Ero stanco di salvare il vostro culo ogni volta, stanco di sentire il peso del mondo sulle mie spalle. Sai vero che la mamma sarebbe ancora viva se il demone con gli occhi gialli non sarebbe venuto a cercarti!" risponde il maggiore.

"Sam non ascoltarlo, non è lui! vuole solo ferirti." Prendo il viso del minore e lo costringo a guardarmi negli occhi, i suoi solo lucidi, sta soffrendo per le cose che sta dicendo Dean.

Il maggiore scoppia a ridere "siete patetici, ma sai Daisy, neanche tu sei da meno. Guardati! Tutte le persone che ti girano intorno muoiono o si perdono. I tuoi genitori? Morti. Bobby? Morto. Io? Preferisco essere un demone che stare al tuo fianco. Pensi di essere migliore di tutti ma sei il nulla. Tua madre è stata stuprata da Michele e sei nata tu, una sporca Nephilim con nulla di speciale a parte un bel visino e un corpo da urlo, te lo concedo. Eri buona solo a farti scopare, in quello sei brava. Dovresti provare fratellino!" conclude Dean.

Sam gli tira un pugno dritto in faccia per farlo stare zitto prima di conficcargli un'altra siringa nel collo.

Io rimango immobile davanti ai due fratelli, so benissimo che le parole di Dean sono dettate dal demone che è in lui ma fa male, molto male.

Una vita da cacciatriceWhere stories live. Discover now