Un altro addio

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Passiamo la giornata come quando ero bambina, giochiamo a carte, prepariamo altre torte e ci mettiamo a parlare di come sia cambiata la mia vita. Karen vuole sapere tutto su di me, così le dico che mi sono laureata, che mi sono innamorata di Dean e quindi ho lasciato tutto per iniziare a fare la cacciatrice proprio come i miei genitori.

"quindi voi cacciate cose come me?" mi chiede lei guardandomi negli occhi.

"si" le rispondo "ma a te nessuno farà del male."

"per questo hai litigato con Dean?"

Faccio un profondo sospiro e le sorrido.

"lo sai che non mi puoi nascondere nulla, anche quando eri bambina, scoprivo subito se avevi combinato un guaio." Mi accarezza la guancia e quel tocco mi fa tornare a tanti anni prima, quando mi veniva detto che i fantasmi e gli esseri malvagi non esistevano ed erano solo frutto della mia immaginazione.

È tarda notte quando sento bussare alla porta e Bobby va ad aprire, mi siedo sull'ultimo gradino per non farmi vedere e sento Sam parlare: "la signora Norris è impazzita e ha mangiato lo stomaco del marito poi ha cercato di uccidermi, era lei la prima ad essere tornata giusto?"

"si, ma era un po' pazza già prima di morire, quindi non fa testo" risponde Bobby.

"Pazza è un conto, Bobby, mangiarsi il marito è un altro. Sai cosa dobbiamo fare." Dice Dean.

"andatevene da casa mia, immediatamente." Sento il caricarsi una pistola "non ve lo ripeterò ragazzi."

Vedo Dean che guarda verso le scale e Bobby gli dice: "lei vuole rimanere qua. Lascia che decida cosa è meglio per lei."

"non sarà meglio per nessuno Bobby, la pazzia si impadronirà anche di Karen. Per Daisy sarà solo un altro addio"  ribadisce Sam.

"state solo vivendo una favola e quando giungerà il momento chi ci starà peggio?!" dice Dean guardando nella mia direzione.

Escono di casa proprio come sono entrati e per non farmi vedere da Bobby che avevo sentito tutto, ritorno in camera mia.

Alla mattina mi trovo Karen ai piedi del mio letto.

"Karen , santo cielo, mi hai fatto prendere un colpo. Hai bisogno?" le chiedo.

"pulce, ho fame, ho tanta fame. Sento che sto cambiando e ho paura di farvi del male. L'ho fatto presente a Bobby e si è messo a preparare una pastina calda. Aiutami!" mi disse Karen

"cosa mi stai chiedendo?" chiesi capendo benissimo le parole della donna

"parla con Bobby e fagli capire quello che mi sta succedendo!"

Andai di sotto e parlai con Bobby, ma lui era irremovibile, non voleva uccidere Karen una seconda volta.

"se vuoi lo faccio io, non c'è bisogno che tu sia presente. Lo farei per te, per non farti soffrire. Posso solo immaginare cosa si potrebbe provare nel farlo."

"non posso permettere che tu faccia una cosa del genere. Devo prendere le mie responsabilità." Mi disse.

"Bobby, lei si ricorda tutto. Si ricorda di essere stata posseduta, delle cose che quel demone le ha fatto fare e si ricorda di te che la uccidi, non permetterle di rivivere quella scena. Ditevi addio come si deve. Salutate il vostro amore con un sorrido e ringraziatevi per avervi dato una seconda possibilità, anche se corta."

Mi abbracciò forte e senti le sue lacrime scivolare sul mio collo.

Dopo una ventina di minuti, lo vidi ritornare in cucina, con il viso coperto di lacrime, mi disse solo una grazie e capii che era arrivato il momento.

Una vita da cacciatriceWhere stories live. Discover now