Il Roadhouse

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Arriviamo al bar.

Dico ai ragazzi di scendere mentre io parcheggio la macchina.

Entro nel bar e i miei occhi cadono su Dean e una ragazza bionda e minuta che si abbracciano, così mi dirigo verso Bobby, sempre sulla sua sedia a rotelle che scherza con Helen.

"Ciao Dolcezza, allora? Mi ha detto Sam che è andata molto bene." Mi dice Bobby.

"Si, anche meglio del previsto. Penso di piacere a questo Crowley. Ha addirittura ucciso uno dei suoi perché mi teneva per il collo, assurdo no?" rispondo.

"L'importante che abbiamo la Colt" dice Helen. Io annuisco e guardo di nuovo Dean che scherza con la ragazza.

Non mi da fastidio, so quanto mi ama il mio ragazzo, ma insomma potrebbe almeno presentarmela. Appena penso queste cose vedo Dean girarsi verso di me e prendere la ragazza sotto braccio, si incamminano nella mia direzione.

"Daisy, lei è Jo, una vecchia amica di famiglia, Jo, lei è Daisy, la mia ragazza" appena Dean finisce le presentazioni, allungo la mano alla ragazza, che me la sposta e mi abbraccia calorosamente.

"Finalmente ti conosco, ho sentito un sacco di storie sul tuo conto" mi dice lei.

"Spero tutte belle?" ironizzo io.

"Allora tu e Dean eh? Quando me l'hanno detto non potevo credere che una donna avesse messo la testa a posto a questo farfallone qui!" e da una pacca sulla spalla di Dean.

"Oh bhè, io non gli ho messo la testa a posto, semplicemente, può fare tutto quello che si sente di fare, poi prenderà le conseguenze" rispondo io.

Vedo il viso di Dean guardarmi immediatamente, aveva capito la mia frecciatina.

"Mi piace questa ragazza" ride Jo

Vedendo lei non l'aveva capita, però.

Mente lei si allontana, cerco di andare da Bobby ma a metà strada sento le mani di Dean su i miei fianchi e il suo respiro sul mio orecchio.

"Mi piaci quando fai la gelosa! Non sai che ti farei in questo momento" mi sussurra.

"Nulla che non è già nella mia testa" cerco di stuzzicarlo io e da come mi guarda direi di avercela fatta.

Mi prende la mano e ci dirigiamo a passo spedito in bagno, mentre ci allontaniamo sento Bobby che chiede dove stessimo andando e Sam che gli risponde che Dean mi deve dire una cosa.

Mi giro nel momento in cui vedo Bobby guardare male Sam, riesco a leggergli il labiale che dice: "si, come no!"

Entriamo in bagno e chiudiamo la porta a chiave, sappiamo che non abbiamo molto tempo, Dean mi prende in braccio e mi appoggia sul lavandino.

Lo prendo dalla maglietta e lo attiro a me, iniziamo a baciarci, lui accarezza tutto il mio corpo con le sue mani, soffermandosi sui seni, si stacca dalle mie labbra e guardandomi negli occhi mi dice: "Fammi vedere cosa c'è nella tua testa" si lecca il labbro inferiore, lo morde e con quel gesto la mia eccitazione è alle stelle.

Gli sfilo la maglietta, leccandogli i pettorali, lo sento ansimare sotto il mio tocco, ci mette pochi secondi a sfilarmi i pantaloni e le mutandine. Mentre continuo a baciargli il collo, gli sbottono i jeans e li faccio scivolare in giù insieme alle sue mutande.

Guardo in basso e vedo la sua erezione, poi rialzo gli occhi e gli sorrido.

Mi bacia appassionatamente mentre prendo il suo membro in mano e lo infilo in me. Ansimiamo insieme, all'unisono.

Lo sento entrare ed uscire da me e in nostri corpi sono tutt'uno, appoggia la sua mano sui miei capelli, mi tira indietro la testa e inizia a baciarmi il collo.

Nel momento in cui sta esplodendo nella sua maggiore eccitazione, sentiamo bussare alla porta: "si può sapere che diavolo state facendo?" chiede Bobby.

Metto una mano sulla bocca di Dean per impedire a Bobby di sentire i suoi ansimi.

Ma mentre stavo cercando di rispondergli, vedo Dean sorridermi e prendermi per fianchi, martellandomi ancora di più.

Sono senza fiato, non riesco ad emettere neanche un suono.

Si avvicina al mio orecchio e mi dice: "Devi rispondergli Daisy."

"Questo è scorretto" ansimo.

Cerco di trovare tutta la mia lucidità e dico: "Ho una ciglia nell'occhio, usciamo subito."

"Due minuti e butto giù la porta!" è la risposta di Bobby.

"Brava" scherza Dean.

"Stronzo!" rispondo io baciandolo "Potevi almeno smetterla di darmi quelle spinte mentre parlavo!"

"Eh dove stava il divertimento!" mi abbraccia, baciandomi dappertutto.

Ci rivestiamo prima che Bobby butti, veramente, giù la porta. Passo la maglietta a Dean e mi allaccio i pantaloni.

Mentre usciamo dal bagno sento Dean che mi mette a posto i capelli, ci avviciniamo al gruppo e io per difenderci cerco di dire: "Scusate ma avevo una ciglia nell'occhio, mi faceva malissimo e Dean mi ha aiutata a trovarla."

Vedo Sam scoppiare a ridere e gli tiro un pugno nello stomaco.

"Hai la maglietta al contrario, idiota!" dice Bobby a Dean.

Sam scoppia ancora di più a ridere.

Passiamo la serata a ridere e scherzare, Helen e Jo mi raccontano degli aneddoti dei ragazzi che non avevo mai sentito neanche da Bobby, seduti sugli sgabelli del bar a bere birra mi sembra di essere una tipica ragazza che passa la serata con i suoi amici, senza mostri, senza demoni, senza la fottuta apocalisse alle porte e senza il peso del futuro del mondo sulle spalle.

È come tornare alla mia vecchia vita, il college, la mia migliore amica Bonnie, dio quanto mi manca. Per fortuna ci sentiamo regolarmente e ogni volta che sento la sua voce al telefono, il mio cuore si rasserena. Prima di partire per il mio viaggio con i ragazzi le avevo lasciato del sale, dell'acqua benedetta e anche un sacchetto contro le maledizioni, le ho anche lasciato un diario dove avevo scritto come riconoscere i demoni e atre creature, le più comuni.

Ero immersa nei pensieri e non mi ero resa conto di essere rimasta sola con Dean e Sam.

"Ti vedo pensierosa." Mi accarezza Dean.

"Stavo pensando alla mia vecchia vita e a Bonnie. Sai stare qua in un comune bar mi ha fatto piacere." Lo rassicuro

"Ragazzi io vado a letto, ci vediamo domani. Buonanotte." Ci saluta Sam e mi da un bacio sulla fronte.

"Andiamo anche noi, Baby, sono molto stanco" mi dice Dean

"Certo!" sbadiglio io.

Non so cosa ci avrebbe riservato il futuro, ma andai a letto serena sapendo che nelle prossime settimane avremmo dovuto combattere molte battaglie.

Una vita da cacciatriceWhere stories live. Discover now