Qualcosa si è rotto

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Sono passate un paio d'ore da quando abbiamo rinchiuso Dean, così mentre Sam continua con le sue ricerche vado a sentire come sta.

Almeno ora ha smesso di chiamare i nostri nomi in continuazione ma lo sento tossire e sputare qualcosa a terra.

"Dean? tutto bene?" chiedo

"Baby, fammi uscire. Mi sono calmato!" mi risponde.

"come faccio a capire se ti sei calmato sul serio?" chiedo

"tesoro, ascolta la mia voce, avanti sono io. Apri la porta, amore." Risponde mentre apro la porta, quel tanto che basta per guardarlo in faccia.

Da quella frase capisco che non si è affatto calmato.

"sai cosa c'è?! Rimani ancora un po' a sbollire la rabbia. Sei ancora sotto l'effetto della lama perché se ti fossi ripreso veramente saresti furibondo con me per aver usato i miei poteri su di te. Il tuo orgoglio non mi chiamerebbe mai amore e tesoro dopo averti scaraventato dall'altra parte del salotto. Buon riposo." Dico prima di uscire.

Sento urlare il mio nome ma devo essere forte e chiudere quella porta alle mie spalle, ma un attimo prima di chiuderla lo sento parlare da solo. Sono curiosa di quello che ha da dire così rimango vicino alla porta e con i miei poteri amplifico il mio udito.

"ora dimmi perché sto cosi? Perché ho questa necessità?" chiede

"quale necessità, mio caro?" Risponde una voce.

Potrei riconoscerlo ovunque quell'accento. Dean deve aver evocato Crowley ed ora ci sta parlando.

"la necessità di uccidere, la sento crescere dentro di me, da quando ho ucciso Abaddon, mi sento diverso ed agitato. Ho bisogno di uccidere Crowley." Dice Dean

Mi piego sulle ginocchia e vorrei tanto piangere ma trattengo le lacrime che iniziano ad uscire dai miei occhi per concentrarmi sulla conversazione che non dovrei sentire. Dio la mia emotività di merda.

"ti senti come se stessi per impazzire da un momento all'altro se non uccidi, giusto?" c'è un attimo di silenzio poi il demone ricomincia a parlare come se Dean avesse acconsentito alle sue parole "è il marchio Dean, vuole che tu uccida più persone possibili, se non uccidi starai malissimo!" dice Crowley.

"fino a quando mi spingerà a fare del male alle persone?" chiede Dean.

"andrà sempre peggio, la situazione non migliorerà. Una parte di te sa benissimo che stai iniziando a provare sentimenti contrastanti anche per le persone che ami più della tua stessa vita. Il marchio ti porterà alla tomba" dice il demone.

"quindi morirò?" chiede Dean.

Aspetto la risposta di Crowley con il cuore in gola e nel momento in cui il demone risponde con un'affermazione, il cuore si spezza, infilo le mie unghie nella carne per ricacciare i singhiozzi da dove sono venuti.

"devo uscire da qui e tu mi aiuterai!" dice Dean.

Corro sulle scale per avvertire Sam che Dean ha chiesto l'aiuto di Crowley ma appena entro in salotto mi rendo conto che è troppo tardi.

Sam si gira verso di me "la prima lama è sparita." Dice il minore.

Spiego a Sam tutta la conversazione che ho ascoltato e rimane con le braccia lungo il corpo senza parole.

Decidiamo che Ghedriel farà finta di aver catturato Castiel per portarlo davanti a Metatron ma prima di andare mi arriva una notifica di un video dove si vede lo stronzo dello scriba di Dio riportare una ragazza in vita dopo essere stata investita.

"ok. Noi andiamo a parlare con la ragazza, voi fate quello che dovete fare. State attenti, mi raccomando!" dice Sam.

"anche voi!" dice Castiel prima di sparire insieme a Ghedriel.

Prendiamo una delle macchina che si trova nel buncher e ci dirigiamo nella piccola cittadina dove è avvenuto il "miracolo".

Appena arrivati parliamo con la ragazza miracolata.

Quando usciamo dalla roulotte incontriamo Dean in compagnia di Crowley.

"cosa ci fate qua?" chiede Sam.

"avanti Sammy, ho trovato una traccia e l'ho seguita." Dice Dean.

"a certo perché adesso fate coppia voi due? Mentre noi stiamo qua a parlare i due angeli stanno rischiando la vita per facilitare la tua vittoria. Ma tu hai dovuto quasi uccidere Ghedriel." Dice Sam.

Rimango in un angolo ad ascoltare la conversazione e vedo lo sguardo di Dean cadere su di me, quegli occhi verdi, sembra che quasi non mi riconoscono.

"stai parlando dello stesso angelo che ti stava per uccidere, dello stesso angelo che ha ucciso Kevin. Scusami se non mi sono fidato di lui." dice Dean.

"non mi venire a parlare di chi ha ucciso Kevin perché sono le mie mani sporche del suo sangue,  ho gli incubi di notte perché mi rivedo il suo volto senza vita davanti e non dirmi neanche che hai voluto proteggerci, perché hai voluto attaccarlo solo perché la lama aveva bisogno di uccidere." Fa una pausa come a pensare bene cosa dire "senti Dean, se non vuoi darmi spiegazioni su quello che sta succedendo non farlo, ma a lei glielo devi!" Sam si volta e con un dito mi indica.

Mi stringo le mani intorno alle braccia come a volermi abbracciare, vorrei sparire, farmi piccolissima, odio farmi vedere così vulnerabile, ma mi sento sempre più debole, il dolore mi sta rendendo quello che sono adesso. Una ragazza tradita dall'uomo della sua vita, mi sento in balia degli eventi.

Sento lo sguardo dei ragazzi su di me e poi mi trovo Crowley al mio fianco che mi mette una mano intorno al fianco "andiamo a prenderci un caffè, zuccherino!"

"non toccarla così" dice Dean.

"non te ne rendi conto, vero Dean? la stai annullando. I suoi poteri sono in bilico, sta diventando una bomba ad orologeria e tu non te ne stai rendendo conto." Dice Sam prendendomi per un braccio.

Dean mi accarezza una guancia e mi perdo in quel tocco, non mi ricordo neanche l'ultima volta che ci siamo toccati.

"voglio solo uccidere Metatron e poi rimetteremo tutto a posto, come abbiamo sempre fatto." Dice Dean.

Stavolta sono io a prendere la parola come se il groppo che avevo in gola fosse sparito.

"uccideremo quel bastardo insieme come tutto quello che facciamo. Ma non ti aspettare che ricuciremo il nostro rapporto come se niente fosse, non sono una bambola di pezza che lasci un angolo e quando hai voglia di giocarci gli spazzoli i capelli ed è come nuova. Qualcosa si è rotto, Dean." rispondo.

Decidiamo di prendere una camera per capire come fare le prossime mosse.

Prendiamo una camera solo con 2 matrimoniali. La tipa ci ha guardato un po' male ma ormai ci siamo abituati.

Mentre metto le mie cose su un letto si avvicina Dean "posso appoggiare qui la mia roba?" chiede

Lo guardo ancora piegata sulla maglietta che stavo piegando "certo, appoggia pure!" rispondo.

"grazie, Daisy!" mi dice.

Sam si avvicina alla porta "vado a prendere da mangiare qualcuno vuole venire con me?" chiede guardando il demone.

Nessuno risponde.

"Crowley vuoi farmi compagnia?" richiede Sam.

"oh no sto bene qui. Grazie." Risponde.

Sento il minore sussurrare "alza il culo ed esci da questa stanza!" lo sguardo di Crowley si posa su me e Dean e spalanca gli occhi come se avesse capito qualcosa.

"io vado con lo spilungone a prendere da mangiare, come se io mangiassi seriamente. Torneremo tra 2 orette!" dice prima di chiudere la porta.

Una vita da cacciatriceWhere stories live. Discover now