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In serata vidi arrivare mia madre con una piccola urna cineraria e non dissi nulla.
Era bianca e la stringeva gelosamente a sé.
Ophelia «Vado in camera...»
Non risposi e lei andò dritta al piano di sopra sicuramente per disporre il vasetto sul mobile della stanza.
Aspettai un bel po' di tempo ma alla fine scese asciugandosi le lacrime che però non smettevano di scendere incontrollate.
Sospirai e abbassai lo sguardo sulla tavola che stavo pulendo con misero straccio ormai logoro.
Quando finì altre camerierie apparecchiarono la tavola mettendo le posate, i bicchieri in vetro, calici di vino, della frutta e infine i piatti ricolmi di tante prelibatezze.
Mi allontanai da lì e portai una mano alla pancia.
Avevo tanta fame ma purtroppo non mi era permesso neanche prendere un pezzo di pane.
Quando si sedettero entrambi vidi mia madre sorseggiare del vino mentre mio padre non fece altro che assaggiare la zuppa di verdure.
Ad un tratto notai qualcosa di strano.
Vidi mio padre portarsi una mano alla gola e guardare le domestiche e sua moglie in cerca di aiuto.
Sembrava che stesse soffocando.
Ophelia «Paul!? Che succede!?»
Tentò di avvicinarsi ma mio padre si sporse un po' troppo e cadde dalla sedia in preda a delle convulsioni.
Rimasi sconvolta e non seppi proprio cosa fare.
Sgranai gli occhi ma all'improvviso smise di muoversi e da lì cessò anche il suo respiro.
Le guardie subito si apprestarono ad aiutare il governatore ma fu tutto inutile.
Ormai non c'era più nulla da fare.
Tutte le guardie e le domestiche cominciarono a parlottare dicendo che non avevano più un governatore.
Erano tutti disperati ma mia madre mi guardò.
Con un gesto della mano si fece aiutare da alcune guardie con suo marito e poi tornò a dedicarmi le sue attenzioni.
Ophelia «Faremo un funerale per ricordare la memoria di mio...marito.» prese una pausa e poi continuò «Dopodichè accoglieremo mia figlia Jennifer nel suo nuovo debutto come governatrice. L'unica ereda mia e di Paul.»
Rimasi sbalordita e la guardai «Come?»
Si avvicinò e mi tolse le manette lasciandomi finalmente libera.
Ophelia «Farai un attimo lavoro. E Noah ti aiuterà.»
«È una presa in giro vero? Non può essere vero...»
Lei mi sorrise e poi mi abbracciò calorosamente «Voglio solo che tu sia felice e se quel ragazzo può darti tutto ciò che desideri...beh, farò in modo che sia libero anche lui.»
Mi stupì delle parole che disse e ricambiai l'abbraccio accettando la successione e le sue scuse per non avermi capita prima.
Mi diede le chiavi delle manette e subito salì al piano di sopra così velocemente che per poco non caddi.
Aprì le stanze una ad una a finalmente trovai Noah intento a prendere delle lenzuola pulite.
Noah «Jennifer? Ti sei liberata? Come hai fatto?!»
Noah «L'hai ucciso?»
Scossi la testa «Non ho fatto nulla...sembrava che qualcuno l'avesse avvelenato. Mia madre mi ha liberata e vuole che stia qui per prendere il suo posto, accanto a te.» lo guardai negli occhi e posai le mani ai lati del suo viso «Dimmi che accetterai...»
Noah «Jen, sei sicura? Sono un po' scosso...chi l'ha ucciso?»
«I-io non lo so...» ci pensai ma non seppi proprio chi incolpare.
Mio padre aveva tanti nemici ma in quel minuto non mi venne in mente nessuno.
Ritornai alla realtà quando vidi mia madre sulla soglia della porta.
Ophelia «Vi disturbo?»
Noah «Cosa vuoi?!»
Ophelia «Sono solo venuta per scusarmi e per sapere se andava tutto bene...»
Noah «Dopo quello che ci avete fatto?»
Ophelia «Sono davvero dispiaciuta. Non posso tornare indietro nel tempo ma voglio rimediare. Ho parlato con Jen e vorrei che rimaneste qui per occuparvi di ciò che mio marito ha lasciato.»
Noah «Lascio a Jennifer questa scelta.»
Mi avvicinò a sé e mi diede tanti teneri baci sul collo e sulle labbra.
Mi rilassai e poi annuì lentamente «A me sembra una buona idea e a te?»
Noah «Farò tutto quello che vuoi purché stiamo insieme.»
Sorrisi e gli diedi un bacio sulle labbra intensificandolo sempre di più.
Mia madre in risposta fece un piccolo colpo di tosse e mi tolsi controvoglia.
Ophelia «Ho anche parlato con le guardie per liberare i vostri amici. Passeranno prima dalla medicheria e poi vi raggiungeranno una volta finito.»

La salvezza ha il colore dei tuoi occhi Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu