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•Noah•
Zack «Noah...ma che stai facendo?»
Mi alzai di scatto sbattendo la testa «Zack! Cosa fai qui?»
Zack «Io che ci faccio qui? Tu che ci fai qui. E chi è lei?»
«Lei...un'amica.» mi avvicinai a lui.
Zack «Che sta succedendo qui? E perché è dentro una gabbia?»
«Lasciami spiegare.»
Zack «Perché non mi hai detto niente?»
«Non volevo che ti preoccuparsi.»
Zack «Da quando mi nascondi le cose?»
«È stato Lowell a metterla lì per dei soldi.»
Zack «Ora so dove hai preso quel vestito.»
«Le stavo solo facendo compagnia.»
Zack «Potevi dirmelo.»
«Lo so. Mi dispiace.»
Zack si avvicinò a lei «Ti tiene come un animale. Da dove vieni?»
Jennifer «Vengo da Osiris...sono qui da qualche mese.»
Zack «Ah. Devi avere molti soldi...»
«Zack...»
Zack mi prese da parte «E se la liberassimo noi? Potremmo avere una ricompensa, Noah. Avere i soldi necessari per andare lontano anni luce da qui.»
«Non possiamo.» gli feci notare i microchip alla caviglia.
Zack «Troviamo un modo per sbarazzarcene, no?»
«Non mi sembra un buon piano. Sicuramente suo padre ha già pagato.»
Zack «Sono mesi che è qui. Suo padre l'ha già dimenticata, lo sai meglio di me.»
«Potremmo aspettare ancora...»
Zack «Ho capito. Ti piace!»
Arrossii all'istante per ciò che disse ad alta voce.
«Zitto. Potrebbe sentirti!» esclamai a bassa voce.
Zack «Ok, ok. Pensa bene a ciò che ti ho detto. Di ragazze ce ne sono tante, Noah. Questa potrebbe essere la nostra unica possibilità di lasciare questo inferno. Lei tornerà comunque a casa. E noi?»
«Fingerà che non siamo mai esistiti...»
Zack «Esatto. Decidi da che parte stare.»
Annuii e Zack mi lasciò di nuovo solo con lei.
Dopodiché ritornai da lei e Shyra.
«Scusalo. Questo posto cambia le persone...é un bravo ragazzo.»
Jennifer «Tranquillo. Quindi lui è uno dei tuoi amici?»
«È il mio migliore amico.» cambiai subito argomento «Ti ho portato qualcosa da mangiare.» le passai un po'della mia reazione di cibo.
Jennifer «Grazie.» sorrise «Resti un altro po'?»
«Vorrei ma devo fare una cosa.»
Jennifer «Va bene...allora domani ti aspetto.»
«A domani.» la salutai e andai da Zack.
Purtroppo trovai Rose ad aspettarmi ancora sveglia.
Rose «Noah, finalmente. Dove scappi sempre?»
«Da nessuna parte. Hai visto Zack?»
Rose «No. Però possiamo pensare a noi...»
Iniziò a toccarmi il petto.
«Rose...è tardi.»
Mi posó una mano sulla bocca e mi spinse vicino al muro del capanno iniziando a sbottonarmi i pantaloni.
Sembrava impaziente.
Rose «Non ci tocchiamo da tanto. Sei sempre impegnato.»
Spostai la sua mano dalla mia bocca «Rose non ho voglia. Ho altro da fare...»
Rose «Niente è più importante di questo. Ti piacerà.»
Cominciò a toccarmi nelle parti intime finché non mi lasciai completamente andare.
Restai con lei tutta la notte.

Il giorno dopo uscì con Zack e Richard a cercare qualcosa di valore.
Richard «Secondo voi questo può andare bene a Lowell?»
Ci mostró una collana un po' arrugginita.
Zack «Forse. Sembra avere molti anni.»
Richard «Continuando così non troveremo niente. Dovremo spostarci in città. Qui ci sono solo rottami.»
Zack «È troppo lontana.»
«Sarà già sera quando arriveremo.»
Richard «Potremmo dormire fuori. Lowell non si arrabbierà quando gli porteremo qualcosa di un enorme valore.»
«Ovvero?»
Richard «Non so. Ci penserò lungo la strada.»
Zack «E se dovessimo fallire, Lowell penserà che abbiamo tentato la fuga.»
Richard «Non ho paura di lui.»
«Io si e non voglio rischiare. Dovremmo starcene buoni.»
Richard «Sei il solito fifone, Noah.»
Zack «Non è un fifone. È solo prudente al contrario di te.»
Richard «Hai il difensore certo...»
«È troppo pericoloso.»
Richard «Tu proprio non capisci. Io voglio andare via da qui. Non posso sopportare un altro giorno rinchiuso qui.»
«Troveremo una soluzione. Io e Zack ci stavamo già pensando.»
Richard annuì e ci fece segno di continuare.
Era normale che volesse andare via. Lui fu il primo ad arrivare e dopo venticinque anni non aveva trovato una via di fuga.
Zack e io gli spiegammo le nostre intenzioni senza accennare la presenza di Jennifer.
A Richard piacque l'idea e si unì a noi.
Dovevamo lasciare quel posto, tutti insieme.

La salvezza ha il colore dei tuoi occhi Where stories live. Discover now