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•Jennifer•
Rimasi ammaliata dai suoi occhi e mi avvicinai lentamente alle sue labbra sfiorandole.
Potevo sentire il calore del suo respiro e questo mi fece impazzire.
«Noah...»
Volevo così tanto che mi baciasse...
Noah «Si?»
«Baciami...» dissi senza pensarci.
Forse era una pazzia ma ne avevo bisogno.
Noah «Dici sul serio?»
«N-non vuoi?»
Guardai ancora le sue labbra e poi alzai lo sguardo sui suoi occhi nel vano tentativo di capire cosa c'era che non andava.
In risposta annuì e poi finalmente mi baciò.
Mi rilassai per il suo tocco e in seguito inserì la lingua approfondendo di più.
Persi la ragione e mi lasciai toccare dolcemente il collo, il solco tra i seni e poi i fianchi fino ai glutei.
Mi fece indietreggiare sempre di più finché non toccai il tronco dell'albero.
Sussultai e poi spostò le sue labbra sul mio collo.
«Mh...Noah...»
Misi le mani tra i suoi capelli e sospirai non appena sentì la sua mano entrare dentro i miei pantaloncini.
Riprese a baciarmi e iniziò con la mano a toccarmi dolcemente da sopra il tessuto delle mie mutandine.
Ansimai ma ad un tratto si fermò togliendo velocemente la mano.
Non capì e subito spostai lo sguardo notando Richard a qualche passo da noi.
Ci spostammo mantenendo le distanze e Noah si diresse verso di lui.
A mia volta cominciai a seguirlo con il viso chino.
Ero sicuramente rossa come un peperone...

Dopo qualche minuto salimmo tutti dentro la navicella e infine Zack mise in moto raggiungendo nuovamente lo spazio.
Restai insieme agli altri e ogni tanto guardai la ragazza dai capelli mori fissare insistentemente Noah.
Sembrava lo volesse tutta per sé.
Già la odiavo.
Incrociai le braccia al petto e mi accorsi di Shyra.
Stava camminando verso Noah che, a sua volta, era seduto vicino al suo migliore amico.

Dopo non so quanto tempo atterrammo su un pianeta dove era già calata la sera.
Non c'era anima viva ma restammo lì per riposarci e soprattutto per cenare come si deve.
Ci mettemmo seduti in cerchio e ognuno passò il cibo che aveva trovato.
C'era della carne essiccata e della frutta.
Sempre meglio di niente...
Provai a sedermi accanto a Noah ma Rose mi precedette.
Presi un respiro e mi allontanai prendendo posto accanto a Shyra e a Zack.
Rimasi a mangiare in silenzio e appena finimmo ognuno di noi si alzò per allontanarsi.
Zack si sedette sulla poltroncina che si trovava nella zona di comando mentre Noah e Richard si misero su altri divanetti sparsi per la navicella.
In seguito mi allontanai anch'io ed entrai nella mia stanza chiudendo la porta.
Sbadigliai e mi sdraiai sul letto per riposarmi come tutti gli altri.
Mi girai su un lato e osservai Shyra che era entrata precedentemente con me in stanza.
Chiuse lentamente gli occhi e provò a dormire pure lei.
Prima che mi addormentassi sentì qualcuno bussare alla mia porta.
Sussultai per lo spavento e lentamente mi alzai per capire chi fosse a quest'ora.
Eppure mi è sembrato che dormissero tutti...

La salvezza ha il colore dei tuoi occhi Where stories live. Discover now