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•Jennifer•
Mi avvicinai a lui e stavolta intreccia la mano con la sua «Sai...non ho mai provato questi sentimenti per qualcuno. È tutto così nuovo e devo abituarmi. Spero che non ti dia fastidio...»
Volevo davvero che sentisse ciò che provavo.
Che mi capisse.
Alzai lo sguardo su di lui e incontrai i suoi occhi color nocciola.
Noah «Anche per me è lo stesso, Jen.»
Sorrisi e avanzai dandogli un tenero bacio sulle labbra.
Ricambiò e, prima che potessimo approfondire il bacio, si spostò controvoglia.
Noah «Dobbiamo andare.»
Annuì e lo seguì fino alla navicella dove si trovavano già gli altri.
Dopo che partimmo i ragazzi si misero nella postazione di comando mentre io e Rose eravamo vicino le stanze.
Non faceva altro che fissarmi.
«La smetti?» dissi guardandola.
Sembrava che volesse incenerirmi sul posto.
Rose «Scusa, la tua faccia orrida mi dà i brividi.»
«Ma come ti permetti? Non ti ho mai offesa eppure sembra che tu l'abbia con me senza un motivo.»
Rose «Ho offeso la tua sporca regalità, principessina?»
«Ti stai solo rendendo ridicola. Fai così solo perché Noah non ti dà più attenzioni come prima?»
Rose «No. Noah è così...si diverte con i giocattoli nuovi ma poi ritorna sempre da me. Ti userà come fa sempre. Non sei niente per lui e mai lo sarai.»
«Sei solo una bugiarda invidiosa. Non accetti la realtà dei fatti e questo è veramente triste.»
Rose «Tu e Noah non potrete mai stare insieme. Ma non per colpa mia, sarà sua.»
«Sei tutta pazza.» dissi incrociando le braccia al petto.
Mi guardò accennando un lieve sorriso e poi si alzò andando nella sua stanza.
Restai per molto tempo da sola in quanto i ragazzi erano impegnati con le traiettorie per raggiungere gli altri pianeti.
Mi alzai dalla piccola poltrona e andai nella mia stanza seguita da Shyra.
Sicuramente era stanca anche lei.
Mi sdraiai sul letto mentre lei si mise in un angolo accovacciata.
Chiusi gli occhi e provai a dormire.

Dopo non so quanto tempo mi svegliai a causa di un incubo.
Tremavo come una foglia....
Mi vennero alla mente il momento in cui ero stata rapita, il sangue delle guardie sparso per la mia stanza, i loro corpi senza vita...
Presi dei respiri e mi sedetti per calmarmi.
Era la prima volta che mi succedeva ed era una sensazione orribile...
Mi alzai ed uscì notando che tutti stavano dormendo, compreso Noah.
Mi mordicchiai il labbro e mi feci avanti per chiamarlo.
«Noah...ehi...» dissi a bassa voce per non disturbare gli altri.
Non aprì nemmeno gli occhi e sbuffai.
Era così adorabile....
Sospirai e salì sul piccolo divano per mettermi accanto a lui senza disturbarlo.
Mi misi il più vicino possibile finché non mi addormentai.

Ore dopo sentì qualcuno toccarmi i capelli e aprì gli occhi lentamente.
Ero ancora assonnata e mi strinsi a lui abbracciandolo.
«Mh...è ancora presto...» dissi poggiando la testa sul suo petto.
Noah «Jen...»
Spostai lo sguardo sul suo viso e accennai un piccolo sorriso imbarazzato «Ieri ho provato a chiamarti ma eri davvero stanco...»
Noah «Ma che ore sono?»
«Non saprei...stanno ancora dormendo tutti.»
Non disse altro e cominciò a baciarmi facendomi avvicinare di più a lui.

La salvezza ha il colore dei tuoi occhi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora