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•Jennifer•
Le scene che vidi furono così cruente che per poco non vomitai.
Vidi sangue sparso ovunque e due corpi inermi per terra.
Rimasi bloccata a fissarli e poi notai Noah avvicinarsi con delle chiavi in mano.
«Noah...i-io...mio Dio.»
Balbettai non riuscendo a formulare una frase di senso compiuto e feci dei respiri.
Quando sentì lo scatto della serratura mi rilassai.
Aprì la gabbia e in quel minuto mi resi conto di Shyra dietro di lui.
Era spaventata quanto me.
Noah «Va tutto bene. Sono qui.»
Zack «Dobbiamo andare. Adesso!»
Prima che potessi dire qualcosa Noah mi prese in braccio.
Ero stanca...e sicuramente stavo ancora sudando per il troppo caldo.
Cominciò a camminare a passo svelto con il suo amico a farci da scudo.
Noah «Seguimi Shyra!»
Di fretta entrammo dentro una navicella e Noah mi mise giù vicino a Shyra.
Mi guardai intorno e vidi altri ragazzi.
Sicuramente erano gli amici di Noah...
Rose «Oddio. Cos'è quella cosa?!»
Noah «È un'amica. Non farà del male a nessuno.»
«Mi chiamo Jennifer...» dissi a quella ragazza che mi aveva appena definita "cosa".
Non mi ascoltò e guardai il migliore amico di Noah sedersi alla postazione di comando.
Accese la navicella e con una leggera turbolenza iniziò a lasciare il suolo.
Rose «Scusa ma non capisco la differenza tra te e quell'altro coso nero.»
Tracy «Ho paura...»
Henry «Anch'io...»
Richard «Ragazzi, state calmi. Siamo al sicuro, ok?»
Zack «Ora ci porto via da qui.»
Ognuno di noi si tenne ai bordi della navicella ma ad un tratto udì degli spari.
In risposta il ragazzo alla guida accelerò e in poco tempo lasciammo quell'inferno.
Andammo diretti verso lo spazio e, appena ci trovammo lì, cominciò a rallentare.
Ero sollevata...
Finalmente avevamo lasciato quel posto e sarei ritornata sicuramente a casa.
Mi sedetti su un piccolo sgabello e guardai di sottecchi Noah seduto alla postazione di copilota.
Quando capì di averlo fissato a lungo abbassai lo sguardo su Shyra.
Era messa in un angolo, da sola.
Sembrava ancora spaventata.
Mi avvicinai lentamente e provai a tranquillizzarla ma questo non fece altro che far aumentare i bisbigli tra i ragazzi.
Sembravano scioccati e arrabbiati.
Non capivo proprio cosa avessero.
Restai in silenzio per diverse ore finché non vidi arrivare Noah.
Noah «Ehi, stai bene?»
Richard «Noah, non ci avevi parlato di loro.»
Noah «Lo so benissimo. Avreste reagito come adesso.»
Richard «Ovvio. Hai portato una ragazza sconosciuta e uno degli squartatori. Uno di loro ha ucciso Stuart! Te ne sei dimenticato?»
Noah «No, non l'ho dimenticato. Shyra non è come gli altri. Lasciatele in pace.»
Richard «Ha anche un nome...»
Noah «L'ho trovata quand'era una cucciola.»
Tracy «Posso accarezzarla?»
Noah «Magari dopo. Non è molto a suo agio.»
Richard «Certo finché non ci divora.»
Noah «Si metteranno nella stanza piccola.»
Richard «Perché dovremmo fare mettere lei e quell'animale?»
Noah «Non lo vedi? Ha bisogno di aiuto.»
Richard «Quando noi avevamo bisogno d'aiuto, non c'era nessuno.»
Noah «Smettila Richard. La ragazza ha bisogno di riposarsi.»
Richard «Voglio che mi racconti come stanno le cose, Noah. Finisci pure con la tua amante. Io ti aspetto di là.»
Mi avvicinai a Noah «Mi dispiace...non volevo che litigassi con i tuoi amici.»
Mi sentivo davvero in colpa...
Sospirai e camminammo insieme a Shyra verso una delle due stanze.
Noah «Non ti preoccupare.»
Quando entrammo mi sedetti sul letto mentre Noah prese una coperta da mettere a terra per Shyra
Noah «Se hai bisogno di qualcosa mi trovi con gli altri.»
«Va bene. Proverò a riposare.»
Mi sdraiai sul letto mentre Noah uscì dalla camera.
Provai a chiudere gli occhi ma ad un certo punto sentì le urla degli altri.
Stavano discutendo a causa della presenza mia e di Shyra.
Sbuffai e mi misi a pancia in su aspettando che finissero.
Questa situazione durò per ore finché poi non smisero.
Ero esausta...
Mi girai su un lato e subito mi addormentai.
Dopo non so quanto tempo avvertì la lingua di Shyra sul mio viso.
Mi lamentai borbottando qualche parola confusa e aprì piano gli occhi «Shyra...sono sveglia...»
Provai ad allontanarmi e sbadigliai portando una mano vicino la bocca.
Che sonno...
Mi alzai e Shyra mi seguì anche fuori dalla stanza.
Tutti mi guardarono mentre io spostai lo sguardo su Noah.
Era seduto e vicino a lui c'era la ragazza di prima.
Lo stava aiutando con un livido sanguinante che aveva sul viso.

La salvezza ha il colore dei tuoi occhi Where stories live. Discover now