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Aprì la porta e vidi Noah davanti a me.
Noah «Ehi, sono io. Scusa, stavi dormendo?»
«No no...ero sveglissima.» mentì «Ehm, è successo qualcosa?»
Noah «No. Volevo...vederti.»
«Vedermi?...»
Per poco non smisi di respirare.
Lo guardai negli occhi e lui fece lo stesso.
Noah «Ed anche parlare di ciò che è successo tra di noi.»
«In effetti dovremmo parlarne...» dissi ripensando all'accaduto.
Noah «Oppure no...»
Mi baciò cogliendomi alla sprovvista e misi le braccia attorno al suo collo «Mi piaci Noah...molto...» dissi tra un bacio e un altro.
Noah «Anche tu.»
Mi diede un altro bacio augurandomi la buonanotte e feci lo stesso anch'io.

L'indomani mattina mi svegliai con il sorriso ed uscì dalla mia stanza seguita da Shyra.
Erano tutti svegli e la prima cosa che vidi fu Rose appiccicata a Noah.
Mi venne un nodo allo stomaco e sospirai.
Lo stava anche toccando!
Vidi la mano di quella ragazza sfiorare il suo petto il modo scherzoso.
Ad un tratto vidi passarmi accanto Zack per raggiungere la zona di comanda.
Sicuramente saremmo partiti a breve.
Appena partimmo vidi Noah parlare con Zack e poi venire verso di me.
«Ehy...»
Sperai non avesse capito che lo stavo guardando per tutto il tempo.
Ero patetica.
Noah «Jen, devo chiederti una cosa »
«Dimmi.»
Ero in ansia ma tenni lo sguardo su di lui.
Cosa voleva chiedermi? Forse era qualcosa di grave?
Noah «Sai dov'è il tuo pianeta?»
«Non sono mai stata nella spazio e non saprei neanche come aiutarti a trovarlo. Mio padre non mi faceva neanche uscire di casa quindi...»
Noah «Okay, allora dovremmo fermarci a chiedere indicazioni...»
Richard «Non sa nemmeno dove abita. Ma almeno è vero che suo padre ha i soldi?!»
Noah «Si, lasciala in pace.»
Sospirai e vidi Richard guardarmi male.
Non capirò mai il suo comportamento.
Spostai lo sguardo su Noah che andava da Zack per dirgli la situazione.

Passò altro tempo e atterrammo su un altro pianeta che non conoscevo.
Zack aprì le entrate e uscimmo tutti quanti per prendere aria.
Camminammo in cerca di un fiume o un piccolo lago ma ciò che trovammo fu un grande ruscello.
Alcuni si fermarono per pulire i vestiti mentre Rose si spogliò totalmente attirando l'attenzione di Noah.
Ci passò accanto e prima di andare verso l'acqua mi rivolse un mezzo sorriso beffardo.
La odiavo.
Noah mi prese per mano e prima che potessi dire qualcosa mi portò verso l'acqua.
«È gelida...» dissi bagnando i piedi e poi piano anche le gambe.
Noah «È perfetta.»

La salvezza ha il colore dei tuoi occhi Kde žijí příběhy. Začni objevovat