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Il giorno dopo, la nave di quei signori era ancora lì. Chissà per quanto tempo si sarebbero fermati.
Io continuai con la solita routine mentre la sera tornavo sempre da Shyra.
Stavolta trovai la porta del capannone aperta e subito sentii l'adrenalina in tutto il corpo.
Preso dal panico entrai cercando Shyra.
Se le fosse successo qualcosa...
«Shyra?! Dove sei?!» tentai di chiamarla a bassa voce.
Per fortuna mi venne incontro e stava bene.
«Menomale. È entrato qualcuno?»
La cucciola mi guardò confusa.
«Zack ha ragione. Sono pazzo. Sto parlando con un animale.»
All'improvviso sentii un rumore provenire da dietro delle casse.
«Stai qui Shyra. Non ti muovere.»
Andai a controllare chi o cosa fosse.
C'era una persona rinchiusa in una gabbia con un sacco in testa e una catena alla caviglia.
Un nuovo schiavo forse?
Mi avvicinai e tolsi il cappuccio dalla testa scoprendo che era una ragazza.
Era spaventata e molto magra.
Sicuramente non mangiava da giorni.
Cosa ci faceva in una gabbia per animali?

La salvezza ha il colore dei tuoi occhi Where stories live. Discover now