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•Jennifer•
Era ormai arrivato il giorno del mio matrimonio e avrei voluto scappare via il più lontano possibile.
Era una tortura...
Camminai avanti e indietro per la mia stanza mentre mia madre non faceva altro che esprimere la sua gioia.
Ophelia «Tesoro, devi rilassarti! Tra poco arriveranno le domestiche per aiutarti con il vestito. Sarai una favola.»
«Voglio stare sola.» dissi lentamente.
Ero sul punto di un crollo emotivo.
Ophelia «Ma vorrei vederti con il vestito.»
«Mamma! Per favore!» dissi nervosa.
Ophelia «Va bene...allora ti lascio con le domestiche.»
Sospirò e poi uscì dalla mia camera facendo entrare due domestiche con l'abito, le scarpe e gli accessori.
Mentre disse queste parole mi guardai allo specchio mentre lei armeggiava con i nastri del vestito.
«Lo pensa davvero?»
In quel minuto non mi sentivo affatto incantevole ma...solo in trappola.
Domestica «Si, signorina Jennifer. Mi dispiace che sia costretta. Dovrebbe essere un bel momento...»
«Già...dovrebbe essere così.» presi un respiro e poi fece un piccolo fiocco per chiudere il corpetto dell'abito.
Dopodiché, dopo aver messo le scarpe e fatto l'acconciatura, ringraziai la domestica.
Domestica «Non dovrebbe sposare quell'uomo...»
«Perché mi dice questo?»
Domestica «Ha già sposato diverse donne e nessuna di loro è riuscita a dargli un erede...così lui se n'è liberato.»
Mi vennero i brividi al solo pensiero di come si fosse "liberato" di quelle donne e mi agitai.
Prima che potessi dire qualcosa vidi mia madre entrare.
Ophelia «Tesoro, tutto okay?»
Guardò la domestica che subito sgattaiolò via e poi me.
«Si...i-io credo di si.»
Ophelia «Bene! Sei fantastica! Manca solo il bouquet.» sorrise e poi prese il mazzo di fiori che era stato poggiato precedentemente da una delle due domestiche sul letto.
Me lo porse e lo presi tremante.
Ophelia «Andiamo, sono già arrivati tutti.»
«Mamma...non mi sento pronta.» dissi rimanendo bloccata a guardare la porta della mia stanza.
Ophelia «Jen, ci sono i parenti di Robert...non puoi di certo farli aspettare.»
Strinsi il bouquet tra le mani e mia madre mi prese lentamente per un braccio incitandomi ad andare.
Quando uscì vidi mio padre davanti le scalinate che conducevano alla sala matrimoniale.
Ophelia «Entrerai con tuo padre mentre tua sorella si metterà davanti con le fedi, va bene?»
Mi passò una mano sulla guancia e, prima di incamminarsi verso gli altri invitati, mi diede un bacio sulla fronte.
Quando andò via mio padre mi prese a braccetto e camminammo lentamente per tutto il tappeto rosso che conduceva da Robert.
Era vicino al prete con indosso un elegante vestito nero.
Respirai velocemente e mi guardai intorno notando le occhiate da parte dei parenti di Defour...
Quando raggiunsi lui e il prete mio padre mi lasciò andare e si posizionò accanto a mia madre.
Il prete che teneva saldamente un libro in mano cominciò a leggere i sacramenti e i vincoli del matrimonio, dopodiché, ci guardò e con un gesto della mano invitò Robert a togliere il velo che mi copriva il viso.
Il mio respiro si fece più corto quando vidi le sue mani avvicinarsi e poi lentamente me lo tolse portandolo all'indietro.
Strinsi ancor di più il mazzo di fiori e lo guardai impaurita.
Cercai di spostare lo sguardo altrove ma il prete attirò la mia attenzione quando annunciò di prendere le fedi.
Mia sorella che era rimasta dietro di me si avvicinò con un gesto timido e lasciò gli anelli davanti a noi.
In seguito, dopo aver messo le fedi, il prete ci dichiarò marito e moglie e, che finalmente, avremmo potuto coronare il nostro "amore" con un bacio.
Ero riluttante ma Robert si avvicinò lo stesso stampandomi un bacio veloce sulle labbra.
Prete «Auguri agli sposi!»
Tutti i presenti sorrisero e applaudirono quando camminammo per il tappeto rosso.
Non espressi nessuna gioia e nemmeno felicità.
Ero solo...vuota.
Avrei voluto piangere, urlare e correre ma rimasi ferma ad osservare un uomo che mai avrei voluto nella mia vita.

La salvezza ha il colore dei tuoi occhi Where stories live. Discover now