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•Jennifer•
Camminammo per qualche altro minuto finché non entrammo dentro la navicella dove al suo interno c'erano Shyra e Rose.
Dopo che i ragazzi si confrontarono per parlare della partenza ci sedemmo come ogni volta in cerchio e mangiammo ciò che avevamo portato dalla città.
In seguito andai in camera mia per riposare mentre Shyra andò da Noah per stare un po' con lui.

Quando mi svegliai sentì qualcuno aprire lentamente la porta della mia stanza.
Noah «Jen, ti disturbo?»
«No, tranquillo. C'è qualcosa che devi dirmi?»
Noah «In realtà volevo farti vedere una cosa.»
«Oh, okay. Di che si tratta?» dissi alzandomi e uscendo dalla stanza insieme a lui.
Noah «Vedrai.»
Mi prese per mano e mi condusse fuori dalla navicella.
Non capì dove mi stesse portando ma camminai con lui finché non ci fermammo davanti a della legna che pian piano prendeva fuoco fino a riscaldare l'ambiente.
Si stava davvero bene.
Strinsi la mano a Noah e sorrisi guardando anche il cielo stellato sopra di noi «È meraviglioso...»
Noah «Ti ho preso anche una cosa.»
Abbassai lo sguardo su di lui e vidi estrarre dalla tasca dei suoi pantaloni una collanina.
La guardai attentamente e notai che era tutta rifinita in legno mentre il ciondolo era a forma di cuore.
«Noah...mi piace moltissimo. La adoro.» allungai la mano verso la collina per sfiorarla e poi alzai lo sguardo sui suoi occhi «Potresti aiutarmi a metterla?»
Noah «Si, avvicinati.»
Mi girai spostando i capelli da un lato e mi aiutò a mettere la collana.
«È perfetta.» sorrisi toccando il piccolo cuore.
Noah «So che non sei abituata a questo tipo di gioielli. Non sei costretta a metterla.»
«Non dire sciocchezze. È comunque bella.» mi avvicinai dandogli un tenero bacio sulle labbra «Dico sul serio.»
Sorrise e, dopo che mi prese per mano, mi portò sul telo che aveva posizionato vicino al fuoco.
Ci sdraiammo e alzammo lo sguardo per vedere le stelle.
Ad un tratto sentì la sua mano sfiorare la mia e girai il viso verso di lui che mi stava guardando.
In men che non si dica mi baciò e poi si posizionò delicamente sopra di me.
Sentì il suo respiro mischiarsi con il mio e continuai a baciarlo fino a che non percepì le sue mani scorrere lungo tutto il mio corpo fino alla coscia.
Avvertì un brivido lungo la schiena e intensificai, come anche lui, il bacio.
Sospirai e poco dopo spostò le sue labbra sul mio collo fino a scendere nell'incavo del mio seno ancora coperto dalla maglietta e dal reggiseno.
Alzò la mia maglietta e poi pian piano sganciò, con qualche difficoltà, il reggiseno.
Cominciò a sfiorarlo e a stringerlo mentre mi dava altri baci sulle labbra.
Ero così impacciata che non seppi cosa fare...
Stava facendo tutto lui e questo mi imbarazzava parecchio.
Provai a ricambiare i baci in modo dolce e poi gli feci togliere la maglietta lasciandolo a petto nudo.
«Noah...ti voglio...» dissi a un soffio dal suo viso mentre mantenevo il suo sguardo.
Noah «Sei sicura?»
Annuì «Voglio che sia con te la mia prima volta...»
Appena dissi queste parole cominciò a spogliarsi rimanendo in boxer e poi si dedicò a me togliendomi completamente la maglietta e i pantaloncini.
Restammo entrambi con l'intimo ma in pochi secondi scomparì anche quello.
Ci guardammo attentamente l'un l'altro e mi imbarazzai non appena vidi il suo membro in erezione.
Per tranquillizzarmi cominciò a baciarmi e a divaricarmi le gambe per potersi mettere tra di esse.
In seguito vidi la sua mano scendere proprio in mezzo alle mie gambe e toccarmi dolcemente fino a farmi provare un piacere che mai avrei pensato di conoscere.
Ansimai piano finché non sentì le sue dita farsi strada dentro di me in modo lento.
Ero quasi sul punto di esplodere dal piacere ma lui tolse le dita e si posizionò per entrare dentro di me.
Presi dei respiri e cominciò piano piano a penetrare facendo attenzione.
«Noah...mh oddio...» avvertì un bruciore e mi morsi il labbro inferiore.
Si protese su di me e riprese a baciarmi mentre con una leggera spinta cominciò ad entrare di più.
Mugolai dal dolore ma Noah continuò con delicatezza fino a farmi adattare alle sue dimensioni.
Dopo un bel po' di tempo riuscimmo, finalmente, a trovare un equilibrio e iniziò a spingere facendomi provare stavolta piacere.
Era qualcosa di indescrivibile...
Non appena le spinte si fecero sempre più costanti e continue sentì un calore propagarsi in tutto il mio corpo.
Non capì cosa stesse succedendo ma adoravo questa sensazione...
Mi avvicinai al viso di Noah e lo baciai ansimando.
Il respiro di entrambi si fece più corto e all'improvviso persi il controllo quando sentì Noah togliersi da me e sporcarmi con il suo seme.
Il piacere che provai fu così devastante che allontanai i capelli dal viso per poi sdraiarmi completamente sul telo.
Ero davvero stanca e mi avvicinai a lui per abbracciarlo.
Mi strinse a sé e poggiai la testa sul suo petto chiudendo lentamente gli occhi.

L'indomani mattina tirai di più la coperta su di me e mi avvinghiai un altro po' a Noah.
Sentivo un leggero freschetto percorrere la mia pelle ancora scoperta.
«Mh...Noah...» aprì lentamente gli occhi e per poco non urlai quando vidi Zack guardarci con entrambe le mani poggiate sui fianchi.
Noah «Che? Cosa?!» si accorse del suo amico.
Zack «Ehi, calmi.»
Noah «Che stai facendo?! Ci spii?»
Zack «Mi sono svegliato stamattina e non c'eri. Sono venuto fuori a cercarti e ti ho trovato qui. Con Jen.»
Noah «Da quanto ci stai fissando?»
Zack «Mezz'ora circa. Adesso che siete svegli, andiamo. Vi aspetto dentro.»
Appena si girò per ritornare sui suoi passi guardai Noah «Spero non abbia detto sul serio...»
Noah «Zack non scherza.»

La salvezza ha il colore dei tuoi occhi Where stories live. Discover now