Capitolo 2 pt. 1 - Conosco il vostro segreto

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La fiducia è molto difficile da concedere, la si può perdere in uno schiocco di dita, così com'è altrettanto semplice mandare in frantumi un legame per un'incomprensione

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La fiducia è molto difficile da concedere, la si può perdere in uno schiocco di dita, così com'è altrettanto semplice mandare in frantumi un legame per un'incomprensione.

SOPHIE

«Katherine?! Katherine?!»

Era più di mezz'ora che non avevano sue notizie, non riuscendo a percepire nemmeno la sua lupa. Avevano percorso avanti e indietro l'isolato almeno cinque o sei volte, senza la minima traccia di lei o del suo aggressore.

«Forse dovremmo chiamare la polizia» intervenne Diana, che aveva già tirato fuori il cellulare per comporre il 911.

«Ehi, l'avete trovata?» esordì Damien mentre correva verso di loro.

Sophie scosse la testa. «Non capisco dove possa essersi cacciata» mugugnò, l'agitazione ormai che aveva preso possesso di ogni fibra del suo corpo.

«Vedrai che la troveremo» asserì Damien, posandole una mano sulla spalla.

Avrebbe dovuto chiamare la signora Torres? Cosa avrebbe mai potuto dirle? Però sicuramente lei avrebbe potuto fare qualcosa. Se quell'uomo fosse venuto dal suo mondo, allora avrebbe dovuto esserci un modo per rintracciarlo.

Sophie rifiutò di credere che fosse morta. Non poteva in alcun modo crederlo. Mentre ricacciava a fatica le lacrime, vide una folla di ragazzi avvicinarsi al limitare del bosco.

«Che sta succedendo, adesso?» borbottò Damien.

I tre si precipitarono a controllare cosa fosse tutta quella confusione e soprattutto perché si fossero raccolti al limitare del bosco. Fu Damien il primo ad accorgersi che un ragazzo alto e dal fisico slanciato era riemerso dal confine.

Sophie dovette fare a gomitate per raggiungerlo e scoprire, con grande stupore e sollievo, che stringeva tra le braccia una ragazza dai lunghi capelli castani. Ci mise pochi secondi a realizzare che si trattasse di Katherine e che fosse priva di sensi.

Ebbe un tuffo al cuore quando vide la ferita alla testa.

«Che cosa è successo?» chiese Diana al ragazzo, precedendomi.

Lo straniero passò in rassegna prima lei poi Diana, e quando i loro occhi si incrociarono provò una strana sintonia che li univa. E non era l'unica a provarlo, perché anche la sua Leonessa, uscita dalla sua grotta, aveva riconosciuto nel ragazzo un alleato prezioso. E poi, chiunque fosse, le aveva riportato Katherine viva.

«L'ho trovata priva di sensi nel bosco» mentì, ma in quel momento poteva andare bene. «Meglio se le medichiamo il taglio alla testa.»

«Come se lo è procurato?» indagò Damien, seguendoli mentre cercavano di disperdere la folla, per consentir loro di respirare.

«Non ne ho idea. Ti ho già detto che l'ho trovata svenuta tra gli alberi» rispose lui, senza scomporsi.

«E ti aspetti davvero che ti creda?»

IL RISVEGLIO DELLE GUARDIANEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora