-Capitolo 53-

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*Ascoltate la canzone*
Lauren portò la cuffietta all'orecchio titubante, poi sentì quell'inconfondibile base musicale. Il suo cuore accelerò mentre delle lacrime salate le rigarono il viso, come le ultime ore... i suoi occhi di  erano chiusi, mentre con il naso cercava di tirare su il respiro cercando di limitare i singhiozzi. Quel angolo dello studio non era mai stato così pieno di dolore; la seduta affianco alla vetrata era da sempre stata piena di magia, era lì che in genere la corvina componeva osservando quella Miami dall'alto. Pochi istanti dopo la ventiduenne senti che delle mani le accarezzavano le braccia.
<<Laur sono ore che piangi, perché non leggi quel fottuto diario e corri a prendertela di nuovo? Voi vi amate!>>
Quegli occhi verdi arrossati si posizionarono sulla luna che ormai brillava da tempo, la osservó in ogni sua sfumatura notando come qualche nuvola la oscurasse in parte, ma era solo di passaggio.
<<Halsey... ha quindici anni, ha una vita a Cuba ed io ho una vita qui. Se n'è andata no? Ormai non tornerà, mai più... ed io non sarò più la stessa. Mi ha mentito per così tanto tempo voglio solo odiarla e dimenticarla, devo andare avanti>>
<<Ah quindi il modo giusto per andare avanti è piangere per ore ascoltando queste canzoni che ti fanno solo stare ancora più male, pensando a lei... senza dimenticarci di quell'albero di Natale che nonostante tutto ti ostini a tenere a casa, perché gliel'hai promesso>>
<<Hal... hai visto i miei fan quanto erano contenti?>>
<<Si, ma ho visto anche come te e Camila vi siete perse a guardarvi per quei minuti di interminabile silenzio, come se attorno a voi non esistesse altro; non accade tutti i giorni. Fregatene di quella bugia, si non ti ha detto che era una ragazza ma davvero pensi che l'abbia fatto per usarti? Da quello che mi hai detto è la persona più bella che tu abbia mai conosciuto, ti ha dato la forza per alzarti di nuovo, facendoti di nuovo credere nell'amore... perché buttare all'aria tutto questo?>>
<<Il sole non ha bisogno della luna per brillare... il sole e la luna non sono destinati a stare insieme Hal, non si possono neanche toccare, quando uno se ne va inizia a fare il suo lavoro l'altro... Lei mi ha aiutato e io forse le ho fatto capire qualcosa che non conosceva, non lo so ma di sicuro ho fatto la mia parte; è arrivato il momento compiere ciò che è giusto. Io devo pensare alla mia carriera, lei deve crescere, dobbiamo brillare separate. Io e Camila, non siamo promesse per domani... >> Per qualche istante si fermò, per poi incontrare gli occhi pieni di rammarico della ragazza dai capelli blu.
<<"we're not promised tomorrow"...Potrebbe essere un verso per una nuova canzone>>
Halsey sorrise porgendo un foglio ed una penna alla ragazza dagli occhi verdi.
<<Potrai anche odiarla con la testa, ma l'amerai con tutta te stessa per sempre Laur, siete destinate a stare insieme devi solo esser pronta ad accettarlo... non capirlo troppo tardi, probabilmente lei soffrirà così tanto aspettandoti>>
<<Non mi aspetterà...>> Disse sospirando tentando di alzare ancora di più il volume, per sentire meno la voce della ragazza dai capelli blu.
<<Ti aspetterà>> Esordí levando la cuffietta dall'orecchio della ragazza con i capelli neri. <<Esattamente come quell'albero di Natale a casa tua... anche lei farebbe di nuovo tutto, quando ha sentito la tua canzone l'ha sussurrato, ma io l'ho sentito. Lei ti ama a tal punto da darti il tempo di accettare che ti ha mentito solo perché non voleva che te ne andassi, si ha fatto passare troppo tempo ma non cambia il fatto che lei è comunque Camila, la tua Camila... il tuo sole e ricordati che il cielo senza il sole di giorno sarebbe tutto buio ed oscuro, esattamente come la tua vita senza di lei. Le sue notti invece saranno insonni perché il sole non può brillare tutto il tempo... e fidati, l'eclissi permette al sole e la luna di amarsi, permettendo alla luna di evolversi e cambiare così tante forme rimanendo sempre se stessa. Sapevo che eri cocciuta, ma non così tanto>>
Lauren solo osservó per l'ultima volta la sua manager, per poi focalizzarsi di nuovo su quel panorama illuminato dalla luce notturna ed alternó lo sguardo con quel foglio un paio di volte, scarabocchiandoci sopra qualcosa; la porta dello studio si chiuse ma la corvina era così immersa nel suo mondo che non se ne accorse neanche. Se ci fosse stata Camila avrebbe passato tutta la notte ad osservarla comporre la sua arte, anche se in realtà lei stessa lo era.
Eppure Camila era in camera sua, piangendo osservando la luna... infondo essendo sotto lo stesso cielo non erano così lontane, ma non c'era cosa peggiore nell'esserlo come loro.
<<Non puoi continuare a piangere tutta la notte chancho>> Disse Dinah accarezzando i capelli mori della ragazza rannicchiata sul letto, con il volto verso la finestra e la schiena contro il suo petto.
<<Non posso farne a meno... mi manca Dj, vorrei vedere quella luna su di noi. Ci immagino sotto di essa nel suo posto speciale, mentre mi abbraccia, come faceva di solito poggiando il mento sulla mia spalla e lasciando che il suo respiro mi sfiorasse la pelle. La luna ha sempre assistito al nostro amore, senza proferirne parola con nessuno... lei è stata la testimone dei nostri baci e delle volte in cui Lo per non perdere il controllo si tuffava nell'acqua gelida per raffreddare gli animi. I bagni di notte che ci siamo fatte, i quali in realtà poi finivano sempre per essere baci dolci e lenti sui nostri adorati scogli... vorrei che ridesse delle mie battute anche se non fanno così tanto ridere, vorrei sentire il rumore dei suoi passi venire verso di me e quel suo sorriso così bello che un tempo era dedicato solo alla sottoscritta. Lei non lo sapeva, ma quando mi sorrideva io notavo che era un tipo di sorriso che riservava solo a me... anche grazie a quel piccolo gesto mi rendevo conto che mi amava, non c'era bisogno che me lo dicesse, infatti non me l'ha mai detto davvero>>
<<...
Continua...
-Arianna

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